Capitolo 9

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Ambrose pov's

Posso dire che non mi sono mai cacciato in una situazione più imbarazzante. Soprattutto con una ragazza. Maledetta te Sally. Pensi di farmi fare colpo su Veronica? Cazzo magari, ma non in questo modo.

Sto iniziando a sudare per..Per.. La vergogna? Ma Dean, di cosa devi preoccupare? Sei così..Bhe.. attraente (?). O meglio, ne ero sicuro prima di iniziare ad avere caldo. Chissa se i capelli non si sono bagnati per il sudore.

Maledetta te Sally. Maledetta te Sally.

Avrei preferito mille volte stare in piedi e fare il  figo  appoggiandomi al muro, piuttosto che stare qui seduto e con un fastidioso tremolio alla gamba che mi prende quando sono in stato di agitazione.

Spero solo che non gli dia fastidio, o meglio ancora, che non se ne sia accorta.

Cerco di fermare la gamba, ma non ci riesco. Maledizione. Per non parlare che avevo i lunghi capelli ondulati di Veronica che mi andavano in bocca, era un qualcosa di frustrante, però danno di vaniglia, ottimi, tra tutti i tipi di capelli che ho 'mangiato'. Sally ti odio.

"Bene..Prima di tutto, io sono Sally la costumista della federazione WWE. Il suo amico-sedia, per ora, mi conosce molto bene. Giusto Ambrose?" Domanda cercando di non ridere per come ero diventato. Di certo non ero bello da vedere, sudato, con i capelli appiccicati sulla fronte, mentre mi contorcevo per far stare ferma una stupida gamba-tremante.

"Oh si certo. Ora mai, ci vediamo quasi ogni giorno." Dico con la voce abbastanza affaticata.

"A proposito, già che stiamo ne approfitto..Tutto ok? Non hai problemi con la maglia? È integra?" Domanda incerta, però era quasi sicura della mia risposta.

"Si, per ora si. Fortunatamente.."

Assume un'espressione facciale stupita, per poi, prendere un foglio, matita e colori. Porta la matita dietro l'orecchio e dice  "Torniamo a noi Veronica. So che le circostanze non sono ottime.." -la interrompo- "allora mi alzo, così la faccio stare comoda!!"

Provo ad alzarmi e Sally mi spinge per farmi stare fermo sulla seduta.

"..Dicevo, che nonostante tutto, descrivi come vorresti l'attire da combattimento!"

Ci furono due secondi di silenzio totale, prima che Veronica iniziò a parlare.

Veronica pov's

In quel momento, pensai alle vetrine che vidi, mentre ero in taxi, prima di arrivare qui. Quel bel pantaloncino nero, il top verde.. Schiarii la voce.

"Bhe..Prima di tutto voglio avere le gambe e il ventre scoperto."

"Bene. Quali sono i colori che ti ispirano?" Chiese Sally.

"Il nero e il verde." -E prima che mi potesse dire qualcosa dissi- "posso?"

Presi matita e colori, e iniziai ad abbozzare per il meglio, il completo:

Un pantaloncino nero, con dei fili che ne uscivano, la toppa delle tasche evidenti, il top di pelle nero e verde borchiato ai bordi, con allacciatura a fili dietro, e le converse alte verdi, con piccole borchie che ricoprivano l'intera gomma. Per concludere un capello nero, con visiera piatta, con la scritta LOSER.

Ridiedi il foglio a Sally. Lo esaminò per bene, mi guardò negli occhi, poi osservò le mie mani che erano comodamente appoggiate sulla scrivania.

Prese il color nero, e disegnò qualcosa. Girò il foglio verso di me, Dean appoggiò il capo sulla spalla per vedere.

Era tutto uguale a come l'avevo disegnato io. Non riuscivo a capire cosa avesse disegnato. Poi, notai la mano destra.

Avevo il guanto.

Sally prese fiato e disse "È perfetto così com'è. Devi solo precisarmi il tessuto del top e del pantaloncino, e potremo prendere le misure. Così il tuo costume sarà pronto prima del tuo primo debutto." Sorrise.

Non riuscivo a distogliere lo sguardo dal disegno. Ma risposi continuando ad osservare il manichino  "top di pelle, mentre per il pantaloncino..Esiste un materiale che a vedere sembra pelle, però è elasticizzato?"

"Sisi!" Rispose

"Bene, allora che si faccia il pantaloncino di quel materiale!"

"Fantastico, ora per cortesia alzati. Arrivo subito, vado a prendere il metro e arrivo."

Sally si alzò, e andò a prendere ciò che le serviva per prendere le misure.

Mi alzai anch'io, e nello stesso istante Dean prese un respiro di sollievo.

Ero girata di spalle, e non vedevo la sua espressione e cosa stesse facendo. Ero intenta ad ammirare il mio guanto nero, che ricopriva perfettamente la mano, e metà dita. Mi riportava tanti ricordi quel guanto..Mia madre, che me lo regalò, mio padre, anche se il ricordo su di lui è peggiore. Ci sputó sopra..E va be.

Ma soprattutto mi ricorda Reigns.

A distogliermi dai pensieri fu Ambrose che si avvicinò all'orecchio e sussurrò  "sono sicuro che sarai bellissima con quell'attire. Lo sei adesso, anche con questi bruttissimi segni" -riferendosi ai lividi ai fianchi- "..Poi, ti basta sorridere per far dire a una persona che sei bella."

Sorrisi, e divenni rossa per quel complimento. Mi girai, lo guardai negli occhi, mi sorrideva, quel sorriso lieve e tenero, e lo abbracciai. Aveva il collo bagnato, ma non importa, ci appoggiai il viso vicino. Riuscii a percepire la vena che pulsava a ritmo del cuore. Era pari a un cavallo a galoppo. Era bellissimo associare il suo soprannome a un cavallo furioso. Un bellissimo incrocio di pazzia e bellezza.

Un cavallo nero dagli occhi celesti.

"Emh, scusatemi.." Sally si schiarì la voce.

Mi allontanai di scatto. Io e Dean ci guardammo e ridemmo sorpresi.

Si passò una mano tra i capelli e si mise a sedere.

"Bene..Ora, Valeria" -Dean la corresse "Veronica..." - "oh si scusami Veronica, mettiti lì, così mi è più facile prendere le misure."

Mi spostai nel punto da lei indicato.

Mentre mi 'misurava', sentivo lo sguardo di Dean bruciarmi sulla pelle. Ne ero sicura che mi stesse guardando.

Un silenzio tombale regnava nella stanza quando poi, qualcuno bussò alla porta.

"Si? Avanti.." disse Sally.

Una figura maschile si affacciò.

Non ci potevo credere. Guardai Dean, che aveva gli occhi spalancati, e lui guardò me, pietrificata oramai.

"Scusami Sally, stavo cercando una persona.." disse.

Avevo il cuore a mille, iniziai a sudare freddo, a respirare profondamente, cercando di non agitarmi troppo.

Dean si alzò dalla sedia, si avvicinò a me, e sussurrò "Sta tranquilla. Tieni questo. Non uscire da questa stanza fino a quando non ti avrò inviato un messaggio."

Risposi altrettanto silenziosamente "ma non hai il mio numero!"

Mi guardò con sguardo d'intesa. Aveva il mio numero. L'avrà preso prima che mi restituisse il cellulare.

"Scusami Sally, devo uscire." Salutò Sally ed uscì.

Prima che chiudesse la porta riuscii a sentire "Seth. Non ti è bastato?"

Avevo dei brutti presentimenti. Iniziai a tremare.

Sally si fermò e chiese "cos'è che ti turba mia cara?"

Cari lettori e lettrici, scusate se il capitolo è un po' corto. Ma non ho avuto molto tempo per scriverlo. Spero che mi perdoniate! :)
Mi farò perdonare..State tranquilli..
Bhe, voi..Ma Veronica? Riuscirà a stare tranquilla? Bho..
Besos :*

The Ring.Where stories live. Discover now