7.my fault? you were jealous.

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"Voi siete proprio dei rompi palle comunque eh" disse Harry di fianco a Hermione e Ron.

"Non ci tenevo a fare ritardo con Piton" ghignó Pansy tenendo un braccio sulle spalle di Draco.

"Hey Harry!" una voce a lui sconosciuta lo chiamò e un ragazzino del quinto anno, Corvonero con un sorriso a 32 denti si presentò davanti al Golden Boy.

"Mh, Eddie vero?" sorrise il moretto sotto lo sguardo confuso di tutto il suo gruppo.

"Si, ehm, volevo chiederti se il weekend prossimo ti andava di v-venire ad Hogsmeade con...insomma con me" il ragazzino arrossí e l'espressione di Harry si addolcì.

"Oh, ma cer-" venne bloccato da un braccio sulle spalle e un bacio sulla guancia.

"Hey piccolo" esclamò Malfoy con un sorrisino innocente per può rivolgere un occhiata al ragazzino che terrorizzato salutò il grifondoro e scappò via.

A quel punto Draco si staccò da Harry e, senza dire nulla entrò nell'aula dove ad aspettarli ci sarebbe stato un Piton non molto contento.

***

"Oggi pomeriggio, qui, metterete a posto quello che i ragazzi del primo anno combineranno" disse il professore con il suo solito tono inquietante facendo abbassare lo sguardo a entrambi i ragazzi.

Draco da una parte era contento di passare del tempo con Harry, ma comunque era una punizione, A POZIONI POI!

"Ora siedetevi lì, vicini" disse Piton indicando un banco in fondo alla classe.

"È colpa tua Potter, ora non sarei in punizione" sussurrò il biondo infastidito.

"Mia? Chi era palesemente geloso?" il moretto sollevò le sopracciglia, non poté reprimere un sorriso soddisfatto però.

"Ahh zitto Potter" sbottò il biondo non potendo negare girando la testa facendo finta di seguire la lezione.

I suoi pensieri però, erano tutti diretti al bel moro che aveva al suo fianco che lo faceva letteralmente impazzire.

Lasciami in pace Potter, ti prego.

Intanto, in quell'aula, due paia di occhi furbi e maliziosi osservavano i due ragazzi sapendo benissimo cosa sarebbe successo quel pomeriggio.

***

"Muoviti Potter, non vorrai arrivare tardi anche alla punizione vero?" chiese con un occhiolino Malfoy.

Ma questo passa la giornata a flirtare con la gente?

Harry scosse la testa rassegnato per poi seguire il biondo nell'aula di pozioni.

Nella classe trovarono il professor Piton con la sua solita postura dritta e l'espressione apatica.

"Bene bene bene, io vi lascio qui, a voi il lavoro" disse uscendo dalla classe con uno sventolio delle sue vesti nere.

"Okay Malfoy mettiamoci al lavoro" disse il moro per poi sospirare e cominciare a mettere via ogni fiala che i ragazzini del primo anno avevano lasciato.

Dopo mezz'ora erano a buon punto, ma Harry, basso com'era, non riusciva ad appoggiare una pozione su uno scaffale.

Draco lo notò e con un ghigno si mise dietro al moro e accostando la sua schiena con il suo petto prese la pozione e la appoggiò al suo posto.

Harry si girò con il respiro mozzato ritrovandosi letteralmente fra le braccia del serpeverde.

"I-io Draco" cercò di balbettare Harry ma venne prontamente zittito dalle labbra di Draco sulle sue.

Harry ricambiò subito e quando il biondo passo la lingua sul suo labbro inferiore il grifondoro schiuse la bocca e le loro lingue si incontrarono subito.

Draco si staccò, entrambi avevano il fiatone e sorridevano come due cretini.

"Devi stare un po' più zitto, Potter" ghignó "Draco, non credi che tu debba chiamarmi per nome ora?" chiese il moro malizioso.

Il biondo, puntando gli occhi in quelli di Harry, notò che no erano del loro solito verde smeraldo, ma più scuri.
scuri di desiderio per lui.

"Ora ci divertiamo, Potter"

SPAZIO AUTRICE
Beeeeella non ci credo che ho scritto questo capitolo.
sono le 00.10 quindi perdonatemi vari errori grammaticali.
VI AMO PER LE 500 views<33

✓|i'm yours ; drarryUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum