"«Non sono di proprietà di quello stupido Alpha, che vada a-»
«È dalla graziosa bocca del mio Omega che escono queste dolci parole?»"
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La guerra porta a fare scelte affrettate dalla quale non c'è via di fuga. Un patto non può essere spez...
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capitolo softissimo ma godetevelo... potrebbe essere l'ultimo, chi lo sa
buona letturaa
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Passano svariati attimi di silenzio, prima che un sonoro e profondo ringhio squarci l'aria già tesa. Volto velocemente la testa verso Jeongguk, trovandolo con gli occhi rossi e i denti scoperti in direzione del Capobranco Jung.
Gli stringo il braccio per farlo calmare ma non sembra funzionare quando compie un passo in avanti, mettendosi difronte a me e ringhiando più forte. Dal suo canto, Hoseok è impassibile, sempre con quel piccolo sorrisetto il volto, senza apparire nemmeno un minimo preoccupato od irritato.
«Forse, non hai sentito... — sibila il mio Alpha, stringendo i pungi — ...Taehyung è il mio Compagno, il padre dei miei figli e tu non sei assolutamente nessuno.»
Hoseok sospira rumorosamente e apre la bocca per parlare ma decido di intervenire.
«Deve scusare me ed i miei antenati, Alpha Jung. — inizio, affiancando Jeongguk e attirando l'attenzione di tutti su di me — So che una promessa rimane una promessa però non voglio, in alcun modo, andare via da qui. Ho trovato la mia metà e sono incinto. — assumo un'espressione comprensiva, sorridendo lievemente — Mi dispiace, Hoseok.»
Il nominato continua a guardarmi per degli interminabili secondi poi annuisce lentamente, compiendo un passo indietro e allargando le braccia, palesemente dispiaciuto e triste.
«Capisco il tuo discorso, Taehyung. — mormora — E decido di rispettarti perché mi sembri una persona saggia e buona. Di questi tempi, le persone così sono più che rare. — sorride ampiamente ed io ricambio con altrettanta gioia — Manterrò, ovviamente, i legami con i Kim dato che non sono assolutamente nessuno per interrompere la nostra alleanza. Il problema è che la mia carrozza potrà partire solo do'mattino quindi non— »
«Puoi rimanere qui. — lo interrompo — Oggi è un gran giorno e va festeggiato.»
«Grazie mille.» s'inchina leggermente, sia a me che a Jeongguk, il quale rimane perfettamente immobile, ancora arrabbiato.
«Scusate, — sbuffa Yoongi, le braccia incrociate al petto — voglio solo congratularmi con questo lupo troppo cresciuto, mangiare e dormire. Permettete?»
Jimin ed io ridiamo e mi allontano dall'Alpha corvino, affiancando l'altro Omega che mi guarda divertito e curioso, come se dovessi confessargli chissà cosa.
«Hai un bel po' di cose da raccontarmi, non credi?» chiede e annuisco semplicemente.
«Ti racconterò tutto, promesso. — affermo, poi mi volto verso Hoseok, poggiandogli una mano sulla spalla e richiamando la sua attenzione — Jung Hoseok, lui è Park Jimin. L'unico Omega maschio rimasto oltre me, è il Compagno e sposo di Min Yoongi, Capobranco del Branco Min.»