a cloudy day// Timothée Chalamet

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Eva chiuse la chiamata con Dylan e scoppiò a piangere, non sapeva nemmeno lei il perché ma non riusciva a smettere

Timmy si avvicinò a lei abbracciandola

"Va tutto bene?"

"È solo che... non voglio perderti e.. ho rischiato di passare tutta la vita senza di te" Disse la rossa tra i singhiozzi

"Non potrai mai perdermi. Potresti farmi qualunque cosa ma io non mi potrei mai allontanare da te"

Incatenò i suoi occhi in quelli della ragazza

"Ti amo" Sospirò lei attaccandosi ancora di più al suo petto

"Anche io, non sai quanto" Sussurrò lui lasciandole un bacio tra i capelli

Era strano il modo in cui quei due si appartenessero, però si appartenevano e nessuno avrebbe potuto dividerli

Passarono sei mesi

Era tornato tutto normale: Eva e Timmy stavano di nuovo insieme, avevano perfino deciso di andare a convivere

Un pomeriggio erano sdraiati insieme sul divano a guardare un film

Era uno di quei pomeriggi che Ev amava: maglia del suo ragazzo che le stava gigante, niente trucco, capelli raccolti disordinatamente e Timothée

Ad un tratto Timmy spense la tv e si mise seduto

"Stavo pensano... se adesso ti chiedessi di sposarmi. Mi sposeresti?"

La rossa lo guardò interrogativa mentre incrociava le gambe per mettersi seduta a sua volta

"Sposami" Disse di nuovo il ragazzo tirando fuori una scatolina dalla tasca della tuta

"Sei impazzito?" Rise lei

"No, sposami"

"Si, si è ovvio che voglio sposarti" le tremò la voce

Lui la baciò

"Allora scegliamo la data" Disse poi serio

"Tra un anno direi, di solito si aspetta un anno così si ha il tempo per organizzare"

"Tra cinque mesi saranno quattro anni che ci conosciamo. Sposami quel giorno"

"Non si può organizzare un matrimonio in cinque mesi" Sorrise lei accarezzandogli i capelli

"Noi ci riusciremo"

"Quindi ci sposiamo?" Chiese incredula

"Si, ci sposiamo"

"E dove vivremo?"

"A casa tua o a casa mia. Avevano comunque detto di andare a convivere, no?" rispose lui facendo spallucce

"E se un giorno arrivasse un bambino?"

Dopo un secondo Ev si pentì di quello che aveva appena detto

Aveva paura della risposta del suo ragazzo, non voleva assolutamente mettergli ansia

"Se un giorno arrivasse potremmo trasferirci"
Rispose semplicemente il ragazzo con un sorriso

Decisero che lo avrebbero detto agli altri la sera dopo, durante una serata karaoke a casa di Lis e Brooke

Era il momento perfetto per dare l'annuncio