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Timothée aveva accompagnato Eva a casa ma nulla di più

Maya stava uscendo con Tom, stavano molto bene insieme

"E quindi ti ha accompagnata a casa?!" Matt era esaltato

"Si"

"E poi?"

"E poi basta"

"Non vi siete nemmeno baciati?"

"No" Matt sbuffò

"Va bene, ti accompagno a scuola? Così poi vado anche io"

"Va bene"

Anche Matt studiava alla Columbia, arte

Era passato un mese

Sera, lavoro, il pub era pieno

A Eva non dispiaceva lavorare, le piaceva l'ambiente che si respirava

Stavano cercando un nuovo cameriere

Entrando Eva vide Nash che parlava con Timothée

"Che ci fai qui?"

"Il colloquio"

Eva non poteva crederci

"Nel retro c'è il proprietario" La avvertì Nash

"Allora resto qui, non ho voglia di sentirgli raccontare l'ennesima storia della vacanza che ha fatto con sua moglie"

Il proprietario arrivò per fare il colloquio a Timothée

Nash ed Eva andarono nell'altra stanza e indiziarono a parlare del più e del meno

Finito il colloquio Timothée si avvicinò a Eva

"Ciao collega"

"Ti ha preso?"

"Già già"

Il proprietario andò via salutando tutti velocemente

"Eva io vado" La salutò Nash

"Dove vai?!"

"Ho fatto il turno di pomeriggio, Malakai ha la febbre"

"dagli un bacio da parte mia" Disse la rossa

"Eva!" Esclamò Timothée mettendosi davanti alla ragazza

I loro occhi si scontrarono

"Non ti va di lavorare con me?" Le chiese con quel sorrisetto che Eva avrebbe preso volentieri a schiaffi

"Vai dietro il bancone" Gli ordinò la ragazza

La serata andò bene

"Ho un sonno" Disse Eva andando a cambiarsi

Tornò in sala e trovò Timothée poggiato ad un tavolo che la aspettava con il cellulare in mano

"Che ci fai ancora qui

"Ti aspetto per portarti a casa"

"Esistono i taxi e anche gli autobus" Disse la ragazza

Timothée la intimoriva

"Sono le tre di notte"

"Prendo un taxi" Fece per uscire

Lui la tirò indietro

"Non toccarmi"

"Ti prego"Disse a voce bassa

I loro occhi si incrociarono di nuovo, lei stava andando letteralmente a fuoco

"Va bene" Sospirò lei

"E ti sei trasferita qui dal Canada solo per studiare legge?"

Si era ricordato

"No, il mio sogno è scrivere"

"Mi piace" Disse sincero

Passò un altro mese

Maya si fidanzò con Tom e Matthew aveva ammesso di essere innamorato di Evelin

Matt entrò in casa di Eva tutto contento quel venerdì mattina

"Bubu racconta" Disse la ragazza sorridendogli

"Cosa?" Face il finto tonto

"Dai si vede che sei felice"

"Ho un appuntamento con Evelin stasera"

"Oddio!"

Gridò Eva abbracciando il suo migliore amico, aveva sempre visto Evelin e Matt bene insieme

Lavoro

"Buonasera a tutti amici!" Gridò Eva entrando

"Amici un cazzo, ci sono solo io" Scoppiò a ridere Timothée

"Nash dov'è?"

"A casa, non sta bene"

La serata iniziò, le persone entravano e uscivano

Sembrava un normale venerdì sera finché mentre serviva ai tavoli Eva venne palpeggiata sul sedere a uno che avrà avuta una trentacinquina di anni

"Ao" Gridò Timothée avvicinandosi al tizio "Fuori" ordinò

"Come scusa?" Chiese il tizio con aria di sfida

"Vai fuori da qui" Scandì bene le parole il ragazzo dagli occhi verdi

Alla fine l'uomo uscì senza fare storie

a cloudy day// Timothée Chalamet Where stories live. Discover now