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Matt si scatenava in pista, come al solito e Eva, come al solito, era seduta con la sua birra al limone, aveva sempre odiato i super alcolici
Guardava i ragazzi ballare e sudare e provarci con il sesso opposto o con lo stesso, in questi momenti si sentiva sbagliata perché a lei non piacevano le "relazioni" da discoteca, sapeva già che il suo ragazzo ideale non era tra quelli.
Matt la prese per mano e la costrinse a ballare con lui
Il sorriso sul volto del suo migliore amico la fece sentire bene, la fece sentire al suo posto anche se quello non lo era

Dopo qualche ora Matt portò Eva a casa e andò via
Il giorno dopo la rossa sarebbe dovuta andare a scuola, studiava legge alla Columbia

Da quando studiava quello che amava, Eva amava anche la mattina e aveva la sua routine perfetta:
Svegliarsi
Fare colazione
Vestirsi
Uscire di casa
Andare da Starbucks e prendere un caffè
E arrivare un po' prima di tutti gli altri all'università

Ottobre era appena iniziato
Era una mattinata tipo, Eva prese il suo amato caffè osservando i movimenti frenetici della città
Amava New York e la sua confusione, si sentiva parte di qualcosa di enorme

Entrò all'università e andò dritta in classe
Si sedette al solito posto accanto a Maya che la stava aspettando

Maya Williams, 21 anni, bionda, occhi azzurri, magra, alta 1,70, bravissima a truccarsi, una delle persone migliori che Eva conoscesse

Le arrivò un messaggio
Da bubu🧸
-buongiorno bu🧸💚-

La sua giornata era già migliore e sul suo viso si accese un sorriso vero e sincero

Seguì la lezione con passione, come sempre, nonostante il suo sogno fosse scrivere voleva avere un buon piano B e le sarebbe piaciuto fare l'avvocato

"Quindi oggi colloquio?"
Le chiese Maya
"Esatto"
"Sei in ansia?"
"Da morire"

Finito alla Columbia, Eva prese l'autobus per la fifth ave
Lì aveva un colloquio di lavoro come cameriera in un pub, non poteva continuare a farsi mandare i soldi dalla sua famiglia.
Arrivata fuori dal pub vide che era chiuso, le sue mani sudavano, era sempre stata una ragazza ansiosa

Entrò nel pub, era bello, le piaceva, si vedeva che era aperto da tanto, i tavoli erano tutti in legno e il locale non era molto grande
Si chiamava -Classic-

Un ragazzo si avvicinò a Eva, aveva i capelli castani scuri, gli occhi erano azzurri, era alto 1.80, non aveva le labbra particolarmente carnose ed era molto magro, carnagione chiara, niente tatuaggi ne piercing

"Ciao, hai bisogno?"
Chiese il ragazzo
"Sono qui per il posto da cameriera"
"Oh, certo, io sono Nash"
Le porse la mano e lei la strinse
"Eva"
"Ok, seguimi"
Disse gentilmente Nash
La fece sedere ad un tavolo e si sedette davanti a lei
"Nome completo"
"Eva Lewis"
"Dove vivi?"
"West, 117 street ma sono canadese"
"Io adoro il Canada, di che zona sei?"
"Vivevo in una piccola città poco ad est di Toronto"
"Studi?"
"Sono al terzo anno di legge alla Columbia"
"Pensi che riuscirai a tenere insieme la scuola e il lavoro?"
"Certo"
"Ne parlerò con il titolare e ti richiameremo se mi lasci il numero"
"Certo"
La ragazza gli scrisse il numero di cellulare e andò via
Appena uscita ovviamente chiamò Matt
Decisero  di vedersi a casa di Eva

a cloudy day// Timothée Chalamet Où les histoires vivent. Découvrez maintenant