capitolo 1

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《Sayuri Ogawa, sei consapevole che abbinare l'università ad un lavoro che termina in tarda notte non è la soluzione migliore per te?》Mi riprende mia sorella Minori, tramite una chiamata al cellulare. Sospiro abbassando lo sguardo verso la mia mano libera.

《È l'unico modo per potermela permettere, lo sai. Da quando mi sono trasferita qui a Seoul due anni fa, ho dovuto accettare il primo impiego che ho trovato per poter vivere》ammetto sospirando. Controllo l'orario constatando che il turno nel bar dove lavoro comincerà a breve.

《Se mamma e papà scoprissero che non dormi quasi, come pensi la prenderebbero? Da quando te ne sei andata via da Tokyo, a stento ricevono tue notizie.》Mi alzo dal letto afferrando la borsa con la divisa e le chiavi della macchina uscendo successivamente da casa.

《Senti Minori, ora devo proprio andare. Prometto che mi farò sentire più spesso.》Riattacco subito salendo successivamente in auto per poi partire. Raggiungo destinazione e mi affretto ad entrare per evitare di fare ritardo.

《Ehi Sayuri, non avevi giornata libera?》Domanda la mia collega Irene. Annuisco. 《Si, ma ho deciso di parlare col capo. Mi sono offerta di lavorare per un mese senza giorni di riposo》rispondo guadagnandomi da parte sua uno sguardo indignato.

《Non reggerai a lungo! Vuoi forse svenire un giorno di questi durante un turno troppo faticoso?》mi blocco sui miei stessi passi col vassoio tra le mani 《Non accadrà, stai tranquilla.》me la lascio alle spalle incominciando a servire i tavoli. Sono consapevole dei rischi che corro. Ma questa è diventata ormai la mia routine, non posso tirarmi indietro proprio ora.

La mia famiglia si aspetta, da me, ottimi risultati. A scuola Sayuri Ogawa veniva riconosciuta come una delle studentesse più brillanti. Adoravo primeggiare, ne avevo le qualità e le ho tutt'ora. Ho deciso di trasferirmi qui a Seoul per questione di libertà e maggiore autosufficienza. Dover dipendere dai miei genitori, seppur benestanti, non era di certo il futuro che mi sognavo di costruire. Ho bisogno di basi salde su cui poter contare e le costruirò con le mie stesse mani.

Dopo otto ore interminabili di lavoro, mi affretto a cambiarmi consapevole del lungo viaggio che dovrò percorrere. Ogni giorno a mezzanotte e mezza talvolta all'una di notte. Non sono una persona particolarmente paurosa, ma il buio fitto della campagna poco distante da dove vivo non ha mai suscitato in me sensazioni positive.

La notte cela segreti nella sua amata oscurità. Decidendo di reprimere ulteriori preoccupazioni, avvio la musica che presto risuona nel mio abitacolo ad un volume moderato e percorro la lunga strada verso casa pregustando la breve dormita che mi aspetta.

....................

《ehi piccola, hai un aspetto orribile》 alzo gli occhi al cielo affiancando Chen, il mio migliore amico; o meglio, una delle poche persone ad aver conquistato il mio interesse e fiducia. 《Buongiorno anche a te! oggi ho dormito la bellezza di cinque ore, è un record per me》 rispondo sbuffando facendolo sospirare.

《Lascia quel maledetto lavoro, dai retta a me! potrò darti una mano finchè ne troverai uno che si adatti ai tuoi impegni》 scuoto prontamente il capo negativamente. 《Non se ne parla! e poi questo lavoro si adatta perfettamente ai miei impegni, lavoro dalle sei di sera fino alla notte. Ho il tempo di frequentare l'università e studiare. Dovreste smetterla di preoccuparvi per me.》

《Se desideri davvero che smettiamo di preoccuparci per te, nascondi per lo meno quelle occhiaie. Più i giorni passano e più il tuo aspetto mette i brividi》 mi guarda fingendo un'espressione terrorizzata 《Confesso di essermi trascurata molto ultimamente, ma non ho tempo per migliorarmi. Quindi se mi vuoi davvero bene, dovrai accettarmi pure con questo aspetto raccapricciante.》 annuisce sbuffando e raggiungiamo la classe dove si terrà il primo corso della giornata.

Una volta raggiunto il mio solito posto ed essermi accomodata di conseguenza, mi abbasso per afferrare dalla borsa l'occorrente necessario per la lezione.
Proprio quando mi rimetto composta noto seduto nel posto accanto al mio, un ragazzo corvino che non ho mai notato prima. Disinteressata mi volto verso il professore intento parlare e scrivere in un'ampia lavagna.

Mi sento stranamente osservata, come la sensazione di avere due occhi puntati addosso. Mi volto di scatto nuovamente verso quel ragazzo che sta tranquillamente prendendo appunti. Massaggio stancamente gli occhi sentendo le poche forze crollare come un castello di sabbia, di conseguenza poso i gomiti sul banco mettendo il mento tra le mani. Devo cercare di non addormentarmi...


《Ehi》sussulto sentendo una voce sconosciuta sbattere improvvisamente sul mio orecchio destro. Sollevo di scatto il capo e mi guardo intorno notando la classe totalmente vuota. 《Ti sei svegliata finalmente. Hai uno strano metodo per seguire le lezioni》 lentamente volto il capo notando alle mie spalle lo stesso ragazzo di prima e riesco ad osservarlo meglio:

Occhi stranamente azzurri come il ghiaccio probabilmente porta le lenti a contatto, lineamenti delicati deturpati da un'ampia cicatrice poco sotto l'occhio sinistro che raggiunge parte della sua gota. Infine un piercing al centro del labbro inferiore abbellito da una catenella argentata che si collega all'orecchino del suo orecchio destro.

《Perdonami, ma non è particolarmente di mio gradimento il sarcasmo.》 rispondo storcendo il naso. Sorride leggermente e si alza da sopra il banco dove fino a qualche secondo prima se ne stava seduto.《L'ironia e il sarcasmo talvolta sono particolarmente utili per non prendere la vita troppo sul serio.》 mi osserva attentamente facendomi corrugare le sopracciglia.

《Cosa ti fa pensare che la mia vita non sia sufficientemente spensierata pur non ricorrendo a ciò?》 domando diretta cominciando ad infastidirmi 《Il tuo cambiamento d'umore improvviso è la prova concreta. Sai, sono particolarmente abile nel comprendere le persone. Mi basta osservarle.》 risponde convinto ottenendo da parte mia una risata forzata.

《Pecchi di presunzione. Non è poi così difficile comprendere che tipo di persona sei tu, invece. Mi sento di darti un consiglio, prima di cercare di studiare gli altri, impara prima di tutto a capire quando la tua invadenza sconfina il limite accettabile.》

Mi alzo velocemente dal mio posto sistemando le mie cose dentro la borsa e raggiungo la porta della classe. 《Mi dispiace doverti informare che incontrerai il mio viso altre volte dato che frequentiamo probabilmente altri corsi in comune》 mi affianca per poi sorpassarmi con la sua camminata particolarmente spavalda. 《Se pensi che riotterrai nuovamente la mia attenzione, beh, ti sbagli di grosso!》 urlo alle sue spalle per farmi sentire e si volta con un sorriso sghembo 《Non sarà così difficile riottenerla. Ci si vede》

Troppo stanca per ribattere decido di lasciarlo perdere e con passo pesante raggiungo la prossima classe e mi premuro di non addormentarmi pure stavolta.
Lungo il corridoio mi imbatto nella mia unica ancora di salvezza, le macchinette di cibo affiancate da quella delle bevande. Mi affretto ad inserire una moneta e osservo la macchinetta erogare il mio caffè zuccherato all'interno di un bicchiere di plastica. Lo afferro avvicinandolo alle labbra prendendone un generoso sorso sentendomi finalmente appagata e senza alcun pensiero.











●the black crow●Byun Baekhyun حيث تعيش القصص. اكتشف الآن