V e n t u n o . u n o

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«Meglio così, non mi è mai piaciuto vincere facile.» Ribatté Taehyung.

«Preparati a mangiare la polvere mio caro.» Disse Jungkook, facendo ridere il maggiore.

«Visto che siamo entrambi così sicuri di vincere perché non scommettiamo?» Propose Taehyung. «Chi a fine serata avrà perso più volte pagherà la cena stasera.»

«Cena?» Domandò confuso il moro.

Pensava che l'uscita sarebbe terminata alla sala giochi, Taehyung invece voleva anche cenare insieme a lui?

«Dopo tutta questa competizione avremo fame, non ti va di cenare insieme?» Chiese.

«Uh, s-si si mi va.» Rispose balbettando Jungkook.

Non si aspettava minimamente quella proposta, non era da Taehyung voler passare tutto quel tempo in sua compagnia. Sul viso del più piccolo crebbe un magnifico sorriso quando realizzò che, le ore passare con il castano quella sera, sarebbero raddoppiate. Come poteva non essere felice di ciò?

«Bene piccoletto, che vinca il migliore allora.» Esclamò il maggiore che poi lo prese per mano e lo trascinò verso il primo gioco libero che trovò.

Due ore passarono in fretta tra partite, risate, vittorie e sconfitte. Jungkook era riuscito a rilassarsi fin da subito e l'ansia aveva smesso di imprigionarlo perché, alla fine, Taehyung era riuscito a farlo sentire a suo agio per tutto il tempo. Avevano provato praticamente tutti i giochi disponibili in quel posto e, tirando le somme, si erano accorti di aver pareggiato.

«Partita a bowling per decretare il vincitore?» Domandò il minore.

«Volentieri. Mi dicono tutti che ci so fare con palle e birilli.» Rispose il maggiore facendogli l'occhiolino.

Jungkook non commentò la battutaccia del castano, si limitò a riderci su e a dirigersi verso la pista.

«Mi dispiace ma non posso far occupare una pista solo per due persone, c'è molta gente che vuole giocare.» Sentì dire Jungkook da un signore che lavorava lì a due ragazze che erano in fila davanti a lui allo stand del bowling.

«Ah che peccato, anche noi siamo in due e volevamo giocare.» Disse più a se stesso che ad altri ma a voce abbastanza alta da essere sentito dall'uomo che aveva parlato prima.

«Beh, in due non posso farvi giocare ma in quattro sì. Se vi va bene giocare tutti insieme, posso farvi avere una pista.» Gli spiegò.

«Per noi va bene!» Esclamarono le due ragazze che sembravano davvero felici all'idea di giocare con due bei ragazzi.

Jungkook si voltò verso Taehyung per avere il suo parere e il maggiore si limitò ad un'alzata di spalle. Allora fu il moro a decidere per entrambi.

«Va bene anche per noi.»

E fu così che i quattro si ritrovarono a giocare insieme. Formarono due squadre miste, così che alla fine solo uno dei due ragazzi avrebbe portato a casa la vittoria, vincendo così anche la scommessa. Si cambiarono le scarpe, mettendo quelle orrende calzature che prestavano, e Taehyung si avvicinò a Jungkook con aria di sfida.

«Senza i tuoi anfibi che ti regalano quei centimetri in più per fingere di essere più alto di me sei ancora più carino.» Gli disse e Jungkook arrossì come mai aveva fatto prima d'ora.

Sperò che nessuno avesse notato le sue guance cambiare colorito ma lui le sentiva bruciare così tanto da non aver bisogno di specchiarsi per capire che fosse diventato rosso come un peperone. Quella di Taehyung era forse una tattica per distrarlo e ottenere la vittoria? Perché avrebbe anche potuto funzionare se avesse continuato ancora un po'.

 Behind a Kiss ~ [Taekook]Where stories live. Discover now