Capitolo 28

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Le vacanze sono state la mia salvezza, letteralmente.
Avevo bisogno di tempo per riflettere, per elaborare, per realizzare che ciò che stavo facendo non era corretto ne tanto meno giusto.
Non posso negare che il pensiero del piacere provato assieme a Luke non mi passava totalmente indifferente, anzi, rimaneva e rimane ancora vivido nella mia mente.

L'ultimo ricordo del college fu la piacevole sensazione del mio corpo leggero, completamente appagato e della mia mente colpevole che scappava assieme al mio corpo leggero, dall'aula del signor Hemmings.

Gwen, grazie al cielo è sempre stata un ottimo rimedio a tutto, mi ha sempre fatto compagnia e mi ha aiutata anche con questo 'problema' che mi ero causata da sola e consapevolmente. Per fortuna lei ci sarebbe stata anche con l'inizio del nuovo semestre per venirmi in aiuto; solo io, lei e ovviamente Michael con Luke in regalo.

Quei due giravano sempre assieme anche se uno era un discutibile insegnante molto sexy e l'altro era un barista eccentrico e affascinante. I due sembravano quasi uno di quei pacchetti che vendono in sconto al supermercato "prendi due paghi uno" dove il secondo lo potevi avere in regalo.

Nel mio caso, forse, poteva essere un bene che Luke girasse per il Campus accompagnato dall'amico, ovviamente quando gli orari di entrambi coincidevano.
Non avevo più avuto modo di parlare con Luke ne di farmi infilare ancora una volta le sue dita in me. Non avrei dovuto dirlo ma si, non ho potuto fare a meno di pensarci ancora e ancora.

Avevo provato due grandi emozioni: piacere e imbarazzo. Era pur sempre un professore, giovane, ma rimaneva tale.
Ricordo di averlo sognato alcune volte, volse più di alcune, forse anche più di più di alcune...
Dovrei forse vergognarmene?

Forse dovrei vergognarmi invece di rimettere piede in questo College, forse tutti gli studenti hanno già saputo tutto e la voce di ciò che Luke Hemmings ha fatto al  mio corpo è già giunta al preside e io verrò espulsa per cattiva condotta presumo o per atti osceni in luogo pubblico.

E se c'erano le telecamere?

"Merda." Sbuffo alzando gli occhi al cielo, tenendo saldo il manico della valigia blu.

"Non vorrai costringermi a mettere un richiamo fin da subito sul tuo registro, dolcezza."

Ed eccolo qua, la sua voce inconfondibile e dannatamente sensuale e profonda mi invade. I ricordi che ho provato a eliminare in questi giorni tornano tutti nello stesso momento offuscandomi i pensieri lasciandomi con l'eco del mio ultimo gemito che rimbomba all'interno della mia mente.

"Signor Hemmings, che piacere rivederla." sussurro cercando di rimanere il più professionale possibile, mantenendo un lieve distacco.

Il biondo inizia a guardarsi intorno, mordendosi le labbra fine, un sorriso furbo si fa spazio sul suo volto facendomi perdere un battito. Si avvicina lentamente alla mia figura e subito inizio a chiedermi cosa possa avere in mente, cosa potrebbe succedere e se l'avrebbe fermato il pensiero di essere visto.

Fortunatamente erano le 8:00 della mattina o giù di lì, pochi studenti si aggiravano nei dormitori a quell'ora, molti arrivavano sul tardi ma io preferivo arrivare prima per godermi alcune ore di tranquillità. Hemmings però ha deciso di rovinarmi i piani.

Il suo sguardo continua a spostarsi da un posto all'altro attorno alle nostre figure, accertandosi che nessuno lo possa vedere o riconoscere. Non capisco bene dove vuole arrivare ma lo posso bene immaginare e me ne accerto subito non appena le sue labbra sono sulle mie in un bacio veloce, lasciandomi interdetta davanti l'ingresso dei dormitori dove mi lascia dopo essersi staccato dalle mie labbra.

"Ci vediamo in giro, bimba." Sorride, ammiccando al mio rossore in viso.

Le vacanze non sono servite.
Dimenticarlo non è servito.
Pensare ad altro non è servito.
Allontanarmi non è servito.

Luke è come un uragano, è imprevedibile, sempre in movimento, quando arriva ti sconvolge. Ti lascia il tempo di riprenderti, di ricomporti ma poi si ripresenta e ti demolisce ancora una volta, mandandoti nuovamente in confusione.

Luke è un uragano ed è tornato per distruggermi.


N.A.
So di essere completamente sparita ma avevo totalmente perso la voglia di scrivere e di continuare questa storia, spero che qualcuno che legga questa storia ci sia ancora e se ci fosse continuerò volentieri. Ho riscritto in modo migliore (se possibile) tutti i  capitoli.
Spero vi piaccia questo capitolo e spero non ci siano errori!

The Teacher // Luke HemmingsOnde as histórias ganham vida. Descobre agora