Capitolo 5

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GWEN POVS

"che mi raccontate di bello?" chiedo giocherellando con i cordini della felpa

"Il prof di matematica è un figo, deve  essere sicuramente un dio del sesso" inizia Cleoh.

"Ah... Certo, la solita pervertita" sbuffo ridacchiando mentre scuoto il capo.

"Hei,non è vero!!" protesta lei imbronciata.

"Sh sh sh, zitte voi." Fa una pausa.  "Ariel,tu che hai da raccontare?" chiedo guardandola.

"Ho preso quattro in spagnolo.... dovrò chiedere ripetizioni. Sono una frana." risponde lei

"Chiedi ad Hood, è nel mio corso di storia" aggiungo.

"Ok grazie" sorride lei.

"Gwen,tu che ci racconti?" chiede Cleoh, io non rispondo.

"Gweeen." Aggiunge Ariel con fare sospettoso, ancora non rispondo.

"Gwen dai!" sbuffa Annie visibilmente curiosa.

"Chiamatemi quando ci sarà qualcosa di interessante" borbotto tirando fuori le cuffiette dalla tasca dei miei Jeans e il mio libro dalla mia borsa a tracolla dei Green Day.

Vado avanti a leggere in santa pace per un bel pò fin quando Annie mi chiama.

"Pss,Gwen,guarda lì" mi toglie le cuffiette

 "Che caz-" prendo un respiro essendomi ripromessa di dire meno parolacce. "cosa c'è?" Mi correggo mentre alzo la testa dal libro, infastidita.

"C'è qualcosa o meglio qualcuno che ti potrebbe interessare" dice indicando il bancone del bar, mi giro e vedo un ragazzo dalla chioma verde acido, Mike.
Istintivamente sorrido come una scema, le mie amiche se la ridono contente e io di conseguenza metto il broncio.

"Salve ragazze, che vi porto? Il solito?" chiede.

"Si,Grazie" risponde Ariel

"Gwen ci sei?" chiede Annie

"Mh?" rispondo svogliata ancora imbronciata.

"Ecco a voi" dice Michael sorridente, io lo guardo molto male.

-che cazzo ha da essere così allegro- penso sbuffando poco dopo.

-le parolacce Gwen, le parolacce.- mi mordicchio labbra e poco dopo richiama la mia attenzione.

"Qualcosa non va?" chiede

"...nessuno mi capisce!" piagnuocolo io.

"Io si." proclama Annie

"Solo tu" dico con aria abbattuta

"Posso fare qualcosa per te?" richiede lui

"No, ci pensa Annie a me, vero amore?" la guardo ammiccando

"Certo" ricambia il mio sguardo scoppiando a ridere.

"Oh, allora ok. " dice il barista  andandose leggermente confuso.
In effetti il mio umore era cambiato molto in fretta ma non posso di certo tenere il broncio a quella scema di Annie.

Riprendo a leggere il libro e pian piano sento le lacrime rigarmi il volto, scoppiando subito dopo a piangere appoggiando la testa contro il tavolo. Ad un certo punto sento una mano delicata accarezzarmi i capelli, alzo leggermente la testa ed ecco che lo vedo, lì davanti a me.
Odio essere vista mentre piango.

"Che vuoi." dico acida asciugandomi le lacrime.

"Niente.... ti ho vista piangere e volevo sapere il motivo, ero preoccupato"

The Teacher // Luke HemmingsWhere stories live. Discover now