Capitolo 16

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- mi ha davvero sorpreso la tua lettera Aloise- furono queste le prima parole che disse Narec quando accolse il re del nord e il principe dei Lioni.

- sono felice che tu abbia accettato- disse il biondo sorridendo. - questo è il principe Xavier- disse poi presentando il bianco al governatore. Xavier fece un piccolo inchino.

- grazie mille per avermi permesso di venire qui- disse il ragazzo rialzando la testa.

- io invece sono felice che il tutto sia partito da voi Lioni.-

I tre entrarono subito nella sala del consiglio dove erano già presenti gli altri tre re senza le loro mogli. Come al solito erano arrivati ultimi.

- scusate il ritardo- disse Aloise per poi sedersi al suo posto, quello difronte a Jafar.

- bene scusate per la riunione improvvisa, ma il principe dei Lioni aveva una proposta da fare- disse Narec facendo avvicinare il ragazzo dai capelli bianchi. Jafar alzò di scatto lo sguardo scrutando attentamente il ragazzo.

- salve, il mio nome è Xavier Loss. Sono qui a rappresentare il mio regno. Noi Lioni vorremmo entrare a far parte definitivamente di Xart. Ovviamente eliminando ogni antipatia. So che siamo stati noi i primi a volere l'indipendenza, ma mio padre l'ha richiesto solo perché pressato dai nostri nobili che si ritengono superiori. Io credo che le nostre differenze debbano rafforzarci quindi vorrei ritornare all'origine- disse il ragazzo guardando negli occhi ognuno dei re presenti.

- e come mai vi svegliate solo adesso?- chiese Hook leggermente infastidito. Lui non li voleva.

- perché adesso abbiamo trovato il momento giusto per farlo. Rispose prontamente Xavier.

- faremo un altro matrimonio combinato Narec? Non per protestare ma l'ultimo non sta andando tanto bene- disse Nabusin ridacchiando mentre sia Aloise che Jafar lo fulminarono.

- credo che sia una cosa impossibile. Noi Lioni possiamo avere solo figli dalla persona alla quale siamo destinati. Sposare una qualunque principessa per me equivale a interrompere la discendenza- disse con calma Xavier anche se in cuor suo aveva una voglia matta di chiedere la mano di Elise ad Aloise. Ma sapeva che il suo regno non avrebbe mai accettato Erik come erede anche se a lui non sarebbe cambiato niente.

- questa è una cosa odiosa. Con voi è impossibile fare alleanze-

- parli come se volessi trovare marito a tua figlia Hook, non è che vuoi fare cambio con la mia?- chiese Jafar facendo zittire immediatamente il re dell'ovest. Aloise dovette trattenersi per non scoppiare a ridere come del resto fece anche Narec.

- se per voi non ci sono altre domande io porrei la questione al volto- vedendo che tutti erano d'accordo Narec continuò – allora qualcuno di voi rimane neutro?- nessuna mano si alzò. Tutti aveva già deciso cosa rispondere. - bene a parte Xavier che è esonerato dal volto possiamo proseguire. Chiunque accetta la decisione di inserire i Lioni nel regno di Xart alzi la mano-

Xavier guardò subito i due re che avevano posto le domande. Entrambi con la mano abbassata. Infondo Aloise lo aveva già avvisato. Solo lui e Narec avrebbero accettato. Infatti il ragazzo posò lo sguardo sui due. Avevano entrambi le mani alzate. Mancava solo il re de sud. Aloise gli aveva detto che molto probabilmente non avrebbe accettato, ma Xavier sorrise sinceramente quando vide anche la mano di Jafar alzata.

Anche gli altri re parvero accorgersene e sgranarono gli occhi sorpresi.

Jafar si sentiva leggermente in soggezione ad avere tutti quegli occhi puntati addosso. Ma lui doveva agire per forza a favore degli Lioni. Altrimenti chi l'avrebbe sentita la moglie? E quello poi era anche un modo per far ricongiungere la donna alla propria famiglia.

- okay allora è deciso- disse Narec con un tono abbastanza sorpreso. Poi abbassò la mano e si rivolse a Xavier. - rimani un altro po' qui. Ho bisogno di te per delle pratiche. Voi potete andare-

I quattro re si alzarono e uscirono dalla stanza.

- Jafar come mai hai accettato la proposta? Dovevi essere dalla nostra parte!- disse Nabusir leggermente arrabbiato.

- posso fare quello che voglio- disse Jafar aumentando il passo.

- e no! Io non li voglio quei luridi schifosi nel mio regno!- disse Hook. Jafar si girò di scatto verso di lui con sguardo furente.

- se non li vuoi vattene da Xart- disse con voce tagliente per poi uscire definitivamente dal palazzo.

- Jafar aspetta- disse Aloise correndo dietro all'altro re.

- cosa c'è?- chiese lui voltandosi.

- grazie-

- non c'è bisogno, era una cosa che andava fatta- disse Jafar addolcendo leggermente il tono di voce.

- senti, possiamo parlare?- si decise a chiedere Aloise. Dovevano risolvere quella situazione.

- di cosa?- chiese Jafar che non rispose ne affermativamente ne negativamente.

- di noi due. Del perché ci odiamo. Yrja dice che non riguarda il mio matrimonio con lei, ma vorrei sapere il vero motivo- disse il biondo sospirando.

- Yrja ha ragione, non riguarda il vostro matrimonio.-

- allora cosa? Per favore sono stufo di questa situazione durata quasi trent'anni-

- essendo il vostro migliore amico all'epoca si ritiene che le cose più importanti le dovessi sapere per primo no? Allora perché ho scoperto che eravate fidanzati da mesi solo per puro caso origliando la tua conversazione con Narec?- chiese Jafar con un tono calmo ma che mostrava tutta la sua delusione.

- lo sapevi?-

- l'ho scoperto nel peggiore dei modi-

- avevamo paura che ti saresti arrabbiato e non volevo rischiare di perdere il mio migliore amico-

- all'inizio mi sarei arrabbiato, questo è vero, ma poi mi sarei fatto scivolare tutto addosso. All'epoca credo che fossi già innamorato di Ashe, ma che non me ne fossi ancora accorto-

- come l'hai conosciuta? E perché non ce l'hai mai presentata?- Jafar sorrise a quella domanda. Non sapeva se dirglielo oppure no. Ma era meglio non correre troppo. Ne avrebbe parlato con Ashe.

- non è il momento per parlarne- disse solo per poi incamminarsi verso la carrozza.

- mi lasci così?- chiese Aloise.

- certo. Guarda che ti ho detto il motivo e ti parlato civilmente, ma non ti ho ancora perdonato- disse l'uomo prima di salire sulla sua carrozza e allontanarsi da li il più velocemente possibile. Se si fosse trattenuto qualche secondo in più avrebbe di sicuro abbracciato Aloise. Cosa che voleva evitare per il momento.

KizunaWhere stories live. Discover now