trascorse una settimana da quel giorno, e Jimin non ne passò uno senza pensare al volto, secondo lui idilliaco, del ragazzo dei popcorn.
Più tempo passava, più si rendeva conto di quanto il maggiore fosse bello, di quanto fosse bella la sua mascella marchiata, di quanto stesse bene con la camicia bianca, cioè l'abbigliamento che il ragazzo dei popcorn era tenuto a portare.
Si chiedeva perché i suoi occhi si fossero soffermati nei suoi, come una casta stella nel cielo in un oscuro flutto. Lo ha guardato a lungo, come si saggia un bambino con lo sguardo. Non riesce ancora a persuadersi del perché i suoi occhi abbiano scelto i propri, durante quegli sguardi aveva sentito un calore mai provato prima, come se in quello sguardo ci fossero rinchiusi mille sentimenti e mille parole d'amore, a cui anche la persona col cuore di ghiaccio, al singolo udito, si sarebbe accapponata la pelle.
Ma forse si stava facendo troppi filmini, forse una possibile storia d'amore non ci sarebbe mai stata. La vita non è una serie tv...non succede tutto così in fretta. Con le urla di Taehyung si risvegliò dai suoi pensieri.
"idiota, mi stavi sentendo? oh non dirmi che stavo parlando a vuoto e che stavi pensando ancora a quel tipo del cinema"
Jimin si sentì terribilmente in colpa dopo aver sentito le parole del suo amico e, per evitare che potesse peggiorare la situazione, si astenne dal rispondergli in malo modo dopo l'insulto contro il ragazzo a cui pensava.
"scusami tae, non avevo fatto caso al fatto che stessi parlando....pensavo ti stessi rivolgendo a Yoongi"
insieme a loro c'era Yoongi, crush da 1 anno di Taehyung. il castano, per evitare di scaturire un litigio si limitò ad annuire, per poi rivolgere la parola a Yoongi. Passò un'oretta e, dopo aver finito di pranzare, Taehyung e Yoongi tornarono alle rispettive case, senza ulteriori indugi.
jimin pov
devo ammettere che taehyung mi fece rimanere un bel po' male dopo quell'affermazione, dopo di tutto cosa gli aveva fatto quel ragazzo? non aveva assolutamente detto niente. forse sarà rimasto un po' stranito dal fatto che ci stessimo guardando in quel modo, come se ci conoscessimo già e non ci vedessimo da anni, però dopo tutto la sua reazione è stata esagerata...vorrei davvero sapere di cosa stava parlando però.
preso dalla noia mi buttai sul letto e, prendendo il cellulare tra le mani, iniziai a scorrere la mia home di Instagram, cercando di passare il tempo. poi mi arrivò una notifica;
"@jgguk_. ha iniziato a seguirti
andai a guardare il profilo di questo ragazzo e, immediatamente mi accorsi di chi fosse... era il ragazzo dei popcorn.
ricambiai il follow senza pensarci due volte e iniziai ad osservare ogni sua foto. era davvero così bello...come se lo ricordava.
Quella stessa sera Taehyung e Yoongi mi invitarono ad andare con loro al cinema e, preso dall'eccitazione, non esitai ad accettare. Una volta che ci trovammo alle 09:00 di sera fuori quell'edificio mi pentì della mia scelta, sicuramente mi sarei sentito come il terzo incomodo.
Dentro, i due ragazzi andarono a prendere i biglietti, mentre io mi soffermai ad osservare ogni persona presente, con la speranza di trovare il ragazzo che mi interessava. una volta che i miei hyung vennero, mi praticamente trascinarono su delle poltroncine, per attendere l'inizio del film.
Rimasi per un po' lì, ad osservarli mentre parlavano e si divertivano. mi alzai e senza attirare troppo l'attenzione mi avvicinai al bancone, per prendere qualcosa. Era lì, di fronte ai miei occhi, e mi stava fissando. Stavolta spezzò quel silenzio imbarazzante con un'affermazione altrettanto imbarazzante.
"vuoi rimanere qui a fissarmi, oppure parlarmi? Non capisco se vuoi fare amicizia o semplicemente prendere da mangiare."
Quelle parole mi fecero rabbrividire, non mi sarei mai aspettato un ragazzo così scorbutico... così cacciai la mia rabbia.
"ah io? non mi sembra di essere l'unico qui che ti fissava, anzi. Poi ti ricordo che mi hai iniziato a seguire su Instagram, cosa c'è, per caso ti interesso?"
dissi sicuro di me, ma una sua risposta non tardò ad arrivare
"ah tu mi interessi? neanche se mi pagassero guarda" scoppiò a ridere "non sono un frocio...come te a quanto pare. Mi dispiace caro ma hai adocchiato la preda sbagliata, ora muoviti e dimmi cosa vuoi, se non vuoi farmi incazzare; non voglio avere davanti un cesso come te....nè sentire la tua voce da ragazzina in calore."
quelle parole...sembrarono tagliare la mia pelle. non so cosa mi prese, ma mi sentii subito a disagio. I miei occhi iniziarono a pizzicare, segno che delle lacrime stavano per rigare il mio viso. rivolsi lo sguardo verso il pavimento, cercando di nascondere i miei occhi con i capelli. Sentii due lacrime rigare le mie guance, per poi cadere sulla mia maglia. Preso dall'ansia che potesse dirmi altro sussurrai uno "scusa..." e velocemente corsi via, uscendo da quel luogo il più velocemente possibile.
Perché stavo piangendo? Perché hanno fatto così tanto male quelle parole?
