2. Smells like Slytherin

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«Ron! Mione!» Harry raggiunse gli amici proprio nel momento in cui stavano per entrare nella torre di Grifondoro, passando per il dipinto della signora grassa, che come al solito era intenta a dilettarsi nel canto, assolutamente non il suo forte.

«Che succede? Di cosa voleva parlare Lumacorno?» i tre ragazzi entrarono nella sala comune, il moro prendendo gentilmente entrambi per le braccia li trascinò in un angolo, lontano dalle orecchie di due ragazzini del primo anno intenti a giocare a gobbiglie.

«Ha detto che mi ha trovato un tutor per pozioni»

«Beh mi sembra una buona notizia, così puoi migliorare, servirebbe anche a Ron» osservò la ragazza del gruppo.

«Certo, l'ho pensato anche io, prima di scoprire che il tutor sarebbe Malfoy»

Detto questo Ron proruppe in un sonoro "COOOOSA" che catturò l'attenzione dei ragazzi del primo anno, il moro gli fece segno di abbassare la voce, così l'amico obbedendo procedette ad un silenzioso "cooooosa" con espressione sconvolta.

«Harry» cominciò Hermione dopo un lungo sospiro «tu sai quanto io odi Malfoy, non mi fido di lui questo è vero, ma se si tratta solo di insegnarti pozioni credo che dovresti accettare, ne hai bisogno e per quanto mi costa ammetterlo lui è bravo»

«Perché non mi fai tu da tutor?» tentò Harry, squadrando l'amica con occhi supplicanti.

«Non posso, ho troppe lezioni e quando non ne ho devo studiare, mi dispiace»

«Allora Ron vieni con me a fare ripetizioni» tentò nuovamente il ragazzo, passando a guardare l'amico.

«No. Assolutamente no. Preferisco morire piuttosto che passare cinque minuti ad ascoltare Malfoy, oltre al fatto che si rifiuterebbe di insegnarmi qualcosa»

Effettivamente era improbabile che Malfoy avrebbe veramente provato ad insegnare pozioni a Ron, non aveva né pazienza né alcuna intenzione di parlare con un Weasley.

«Immagino che farò un tentativo... Se la prima lezione va male, dirò a Lumacorno che mi impegnerò di più da solo»
Harry aveva quindi deciso.

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«Ragazzi, mi fa davvero piacere vedervi, come già detto vi presterò l'aula per esercitarvi, confido che sarete diligenti e non farete nulla che non sia studiare ciò che è stato fatto del programma di pozioni. Ricordate di riordinare e pulire tutto prima di andarvene. Buon lavoro» senza ulteriori indugi il professor Lumacorno lasciò la stanza, invasa per i successivi secondi di puro silenzio tra i due ragazzi.

«Senti Malfoy, voglio solo che mi spieghi pozioni, non ci tengo a litigare durante queste lezioni» Harry pensò fosse meglio mettere subito in chiaro le cose.

«Se avessi saputo che eri tu il disperato a cui dovevo insegnare non avrei mai accettato. Ma purtroppo siamo qui e quindi devo farlo» rispose secco Malfoy, iniziando a posizionare il materiale sul banco scelto «Se non vuoi litigare non infastidirmi e fai sempre quello che dico io, non voglio rischiare la vita a causa delle tue pozioni mediocri»

Il moro alzò gli occhi al cielo, costringendosi però a non rispondere, ne andava del suo orgoglio, ma per questa volta avrebbe taciuto e si sarebbe veramente limitato a seguire le dritte del suo nemico.

«Innanzitutto, cosa di pozioni non ti è chiaro?» chiese il biondo, lasciando Harry sbigottito, non pensava si sarebbe effettivamente informato sulle sue difficoltà.

«A volte perdo i passaggi sul libro o non capisco come devo mescolare, alcune quantità sono imprecise»

«Hai gli occhiali Potter, se non ci vedi cambiali. Come devi mescolare a volte non è indicato, ma lo capisci dal tipo di pozione, ogni tipologia richiede un modo differente, scrivi una pergamena su questi modi dopo averli cercati e studiala. Le quantità imprecise vanno calcolate a seconda delle quantità degli altri ingredienti.»

Harry rimase nuovamente intontito, ignorando il commento iniziale, non si capacitava ancora del fatto che Malfoy gli stesse veramente spiegando le cose.

«Possiamo provare a fare la pozione di due giorni fa? L'ho sbagliata completamente... Era amortentia se non sbaglio»

«Sì Potter lo era, prendi pagina 120 del libro»

«Ti ricordi la pagina?»

«Si chiama buona memoria, tu non ce l'hai»

Ovviamente era strano che Malfoy si fosse comportato civilmente per ben 15 minuti di fila, questi commenti erano inevitabili. Il moro si trattenne dal rispondere per non rovinare la lezione che tutto sommato non stava andando male, doveva ammetterlo.

Dopo almeno un'ora di tentativi disperati da parte di Harry di non fare errori e rimediare a quelli fatti e dopo circa un milione di domande e chiarimenti chiesti al biondo, la pozione era quasi pronta.

«Ok quindi, devo mescolarla in senso orario..» il moro iniziò a mescolare la pozione, ma venne fermato dalla mano di Malfoy sopra la sua, una presa ferma ma non eccessiva, stava rallentando il movimento «Non così di fretta, non devi frullarla»

Harry dopo l'ennesimo attimo di trance nel vedere e sentire la mano del proprio rivale sulla sua si riprese «Oh ok capito» e Malfoy mollò la presa, lasciando che fosse il moro a finire.

«Come capisco se è venuta bene?»

«Il colore mi sembra giusto Potter, ma con l'amortentia è semplice capire se è venuta bene, basta annusarla, se senti l'odore di qualcosa che ami significa che è giusta»

Harry si sporse col viso sopra il calderone, prendendo un bel respiro.

«Tu cosa senti?» chiese quindi a Malfoy.

«Perché dovrei dirtelo Sfregiato?»

«Solo per sapere se è effettivamente venuta Malfoy» Harry alza gli occhi al cielo, dopo aver parlato quasi normalmente con la serpe per un'ora di pozioni, si stava dimenticando che loro due si odiavano.

Anche Malfoy si sporse sopra la pozione, non troppo, quanto bastava per sentire qualcosa.
«Sala comune di Serpeverde, qualcosa di simile all'odore che c'è sul campo da quidditch.. Funziona Potter, possiamo finalmente andarcene»

«Perché senti l'odore di Serpeverde?» anche il moro sentiva l'odore della sala comune di Grifondoro, ma perché per lui era casa sua, piuttosto che casa Dursley. Il biondo viveva a Malfoy Manor, avrebbe dovuto sentire quell'odore.

«Perché è casa mia» rispose secco il Serpeverde.
Senza lasciare ad Harry il tempo di rispondere continuò «Ci vediamo giovedì alla stessa ora, pensa già a cosa vuoi studiare così non mi fai perdere tempo» e senza salutare uscì dall'aula.

Lasciando il Grifondoro solo con i propri pensieri, un calderone da pulire e tutti gli ingredienti da mettere a posto.
Tuttavia era più pensieroso che arrabbiato, credeva non sarebbe mai arrivato il giorno in cui avrebbe scoperto che lui e Malfoy avevano una cosa in comune.

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PS: sì ragazzx, le sale comuni hanno un odore, come tutti i luoghi, anche casa vostra ha un odore.

Potion tutor || DRARRY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora