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Louis' pov

"Non sarà così facile Louis. E se tu perdi il controllo saremmo fottuti. Lo sai questo?" damanda retoricamente Zayn tenendo lo sguardo fisso nei miei occhi.

Annuisco, affliggendomi ancora di più. Aveva ragione in tutto. Non sarebbe stato facile far parlare quel maledetto vampiro spietato, e tutto questo sarebbe stato ancora più difficile, se io avessi perso il mio fottutissimo controllo.

Odio questo mio problema, ma quella maledizione inflitta dalla sorella di Nathan era inevitavile.

Poi c'era un altra domanda che era fissa nella mia mente.
Come cazzo si fa ad essere così spietati con la propria figlia?

Avevamo così tanti problemi da risolvere. Ed alla collezione disastrosa, si era aggiunta anche un'altra cosa: Annie era stata trasformata in vampiro. Non sapevamo da chi, dove e come, ma era successo. Sapevamo solo che lei era sotto uno stato di schok. Non parlava, non si nutriva e non voleva stare con nessuno. Più volte aveva ripetuto i nomi 'Josh' e 'Alex' ma non sapevamo i riferimenti che faceva in quella testa confusa. L'avevamo trovata stesa in uno dei molti vicoli di New York, in una pozza del suo stesso sangue mentre urlava e si contorgeva dal dolore che era stata la trasformazione.
Quando l'ho vista, mi è morto il cuore. Non volevo che altra gente soffrisse così tanto come avevamo sofferto molti di noi a causa del veleno che scorre nel sangue appena un vampiro ti morde.
Speravo che Alex non provasse mai quel dolore, speravo che Harry avrebbe matenuto il controllo con lei. Perchè, detto sinceramente, l'odore del sangue di quella ragazza era speciale. Era puro e innocente.
"Cazzo Zayn, e se non ce la faccio? Se perdo il controllo?" mi siedo sul divano della casa, portando la testa tra le mani in modo disperato.
"Entro con te" dice mettendomi una mano sulla spalla.
Annuisco e insieme ci alziamo diretti nella stanza in cui era segregato Nathan. Era steso, il volto scuro, mentre ci guardava con un ghigno malizioso. E già in quel momento, volevo staccargli la testa dal collo. Ma non potevo. Se volevamo la verità da quel coglione, dovevo trattenere i miei istindi omicidi nei suoi confronti. Eppure lui, doveva morire per quello che aveva fatto.
"Mi siete venuti a trovare?" la sua voce cupa mentre dice quella frase.
"Si, ti dispiace?" chiedo sarcasricamente mentre mi avvicino al suo corpo e lo prendo dalla sudicia maglia, alzandolo dal pavimento.
"A me si" ringhio igorando la rabbia che cresce dentro di me.
Zayn rimaneva sulla soglia, pronto a bloccare ogni sua, o mia, mossa azzardata.
"Parla"
"Mai" sussurra in modo pauroso.
"Parla, ho detto!" urlo scaraventandolo contro il muro.
Tossisce prima di rispondere.
"No"
"Vuoi soffrire allora? Non ho problemi a staccarti con i denti ogni pezzo di pelle che hai sul corpo" ringhio. Nel suo sguardo passa un velo di paura, lo scommetterei di aver visto quel sentimento.
"Cosa vuoi sapere?" si accascia ancora sul pavimento poggiando la schiena contro il muro.
"Dov'è tua sorella?"
"Non lo so" risponde non rivolgendo sguardi verso la direzione mia e di Zayn.
Mi avvicino velocemente a lui e gli prendo il braccio. Strappo un i denti la sua pelle sporca sputandola al mio fianco. Le sue urla mi facevano solo stare bene.
"Va bene!" urla in preda al dolore.
"Si trova nell'appartamento di Sophia!" continua mentre un liquido nero cadeva dalla lacerazione del suo braccio.
"Ed ho un'altra domanda" dico facendomi più vicino a lui.
"Come facevi a maltrattare la tua stessa figlia?" sussurro.
"Mi divertivo"
"Fai schifo!" la mia scarpa entra in contatto con il suo viso, e con questo me ne esco seguito da Zayn.
"Certe volte mi chiedo perchè non ha mai provato a scappare fino ad adesso" dice il moro al mio fianco. Alzo le spalle e mi dirigo in cucina per bere un bicchiere di acqua.
'Mi divertivo' come si faceva a divertirsi violentando la figlia? Lui le aveva rovinato l'infanzia, l'adolescenza e la sua vita. Era troppo innocente, era innoqua ed era fragile a causa del suo stesso padre. Avevamo fatto bene a farla andare via da qui, ma avevo la sensazione che lì, dov'era adesso, soffriva di più che stando qui. E anche Harry stava soffrendo. Era una sensazione che avevo dentro, ed era orribile.
"Louis!" la voce alta di Zayn mi fa tornare alla stanza in cui era rinchiuso Nathan.
Mi cade il bicchiere frantumandosi sul pavimento e spargendo l'acqua rimanente dentro di esso.
La finestra sbarrata era stata sfondata e di Nathan non ce n'era traccia. Le mie mani raggiungono la mia testa,tirando i miei capelli per disperazione.
"Merda!"

Ciao ragazze! Volevo scusarmi per l'attesa infinita del capitolo e anche perchè è corto. Ho cominciato a lavorare e lavoro dal martedì al sabato per otto ore al giorno e quando arrivo a casa sono sfinita. Scusatemi veramente. Poi volevo ringraziare tutte perchè siete dolcissime e siete in tante. GRAZIE! Ho compiuto gli anni il 28 novembre .. E indovinate cosa mi hanno regalato? FOUR *-* stavo tremando quando l'ho visto, giuro. Poi ieri c'è stato il programma dei ragazzi a Roma ed io non potevo neanche partecipare. Sono stata malissimo ieri, ma quando mi hanno detto che i ragazzi tornano in Italia in autunno, ho pianto come un fontana :'D
Vabe, lasciamo stare le mie avventure :D
Volevo ringraziare le mie migliori amiche che seguono la mia storia e mi hanno regalato l'album. (Cicius, Memus e Ary) vi amo sceme:) poi anche le ragazze che hanno commentato molto ;) inoltre ancora grazie a tutti quelli che leggono e votano :)
Vi volevo dire che se volete pubblicità alle vostre storie, lo faccio volentieri ;)
Voi avete Four?
Ok basta ;) alla prossima!

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One Second Of Little Taylor di @Rebecca_Styles_1989 (è una chat su whatsapp tra cantanti tra cui One Direction, 5 seconds of summer, taylor e molti altri! è divertentissima e l'autrice è dolce e simpatica. leggetela non ve ne pentirete affatto, anzi farete due risate!)

-Alex

The Dark In The Light | |H.S.| |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora