55

122 4 0
                                    

"Alex, vieni dentro. Prenderai freddo qua fuori" la voce di Harry mi distoglie dai mille pensieri dentro la mia testa.
Ero uscita, avevo bisogno di riflettere senza nessuno attorno. Harry si era offerto di stare con me, ma davvero, non volevo.
Dentro di me si stava scatenando una guerra di emozioni e sensazioni. Da una parte c'era la rabbia. Una rabbia cattiva, che poteva fare del male. Dall'altra una profonda tristezza per quello che era successo a Louis.
Sembrava fosse ancora lì, davanti a me, quasi morto.

"Non me la sento di rientrare. Voglio stare qui fuori ancora per un po'" dico piano, guardando un punto indefinito davanti a me. Sento la porta chiudersi, e dei passi mi raggiungono.
Harry mi affianca, guardando la vegetazione del giardino.

"Si vede che staremo qui ancora per un po' insieme" dice circondando le mie spalle con il suo lungo braccio. Mi bacia dolcemente la tempia, fermandosi qualche secondo su di essa.

"A cosa pensi?"

"Penso a Nathan. E a quello che ha combinato" stringo gli occhi sentendo le lacrime pungere. Non faccio in tempo a trattenerne una che cola sulla mia pelle, amara, solitaria.
Odiavo sentirmi così in colpa per aver tirato dentro alla mia vita delle persone che non c'entrano niente.

"Molto presto ne pagherà le conseguenze" afferma Harry duramente.

"Deve soffrire. Deve ritrovarsi contro tutto il male che ha fatto fino ad ora" quasi la sussurro quella frase parlando più a me stessa che al ragazzo che mi teneva stretta.

"Louis guarirà. Domani sarà già sveglio" mi fa girare verso di lui e fissa i suoi occhi nei miei.

"Voglio solo che tu stia tranquilla"

"Come faccio a.."

"Mi aspettavo la tua replica" mi interrompe sorridendo leggermente "Ti prego Al. Voglio solo la tua tranquillità. A Nathan ci penseremo noi, lo uccideremo e ci toglieremo tutti un grosso peso dalle spalle" annuisco alla sua affermazione, speranzosa.

"Mi dai un bacio?" Chiedo come una bambina alzando leggermente gli occhi nella sua altezza.
Prende il mio viso tra le mani, e stampa un dolce bacio sulle mie labbra. Subito il mio cuore perde di un battito e mi affretto ad abbracciare il suo collo per avvicinarlo ancora di più a me.

La mia attenzione viene catturata da un rumore alle mie spalle che mi fa staccare da quelle soffici labbra e mi fa girare alla ricerca della fonte della mia distrazione.

Annie.
È davanti a me, ferma nella sua dritta posizione che mi guarda intensamente con quegli occhi rossi.
Harry è veloce a balzare davanti al mio corpo.

"Annie" fa due passi verso di lei.
I suoi occhi, non erano più quelli della mia migliore amica. Cosa le avevano fatto? Cosa era successo durante la nostra assenza?

"Non le farò del male, io ..." La sua dolce voce viene spezzata da un singhiozzo.

"Annie, non posso farti avvicinare" dice Harry alzando le mani per fermare il suo cammino.

"Ti prego. Ho bisogno di lei, ti prego"

Sto in silenzio, guardandola incredula da dietro il corpo muscoloso di Harry.

"Harry" lo chiamo, piano, toccandogli la schiena.

"Non mi farà del male, ne sono sicura" gli occhi lucidi di Annie sono un tormento per i miei pensieri.

"È una neo-nata. Ha sete di sangue"

"Non potrebbe mai ferirmi, te lo assicuro" stringo la sua mano, e la lascio andare quando lo supero. Mi avvicino alla mia migliore amica. Ha uno sguardo triste, ma sicuramente contento di vedermi.
Quando l'abbraccio si lascia trasportare da un pianto sofferente.

"Chi ti ha fatto questo?" Sussurro tra i suoi capelli. Accarezzo la sua schiena, con movimenti lenti e regolari. Quanto mi era mancata.

"È stato Josh. Io non pensavo c-che .."

"Shhh" la zittii sentendo il suo pianto intensificarsi ad ogni parola.

Mi aveva parlato di Josh diverse volte. Di come era stato il suo primo amore quando erano insieme alle elementari. Ma ora non avevo il coraggio di chiedergli ulteriori informazioni, era troppo ferita per sforzarla.

"Andrà tutto bene, te lo assicuro" che detto proprio da me, non sembrava poi così credibile.

**

"Harry piano!" Sussurro contro il suo collo quando un gemito lascia le sue labbra.

"Non è facile trattenermi mentre mi mordi il collo, dannazione" ridacchia passando la mano sulla mia schiena nuda.

"Non voglio fare sapere a tutta la casa che stiamo facendo l'amore"

"Ah no?" Dice sorridendo maliziosamente. Fa scendere piano le sue dita sulla mia pancia, raggiungendo presto il mio punto debole. Chiudo gli occhi, mordendomi il labbro inferiore.
Quando fa girare le dita in modo circolare sul mio clitoride, è dalla mia bocca che esce un gemito.

"Piccola fai piano" mi prende in giro, baciando lentamente la mia spalla. Stavo per impazzire, tutte quelle sue attenzioni mi facevano impazzire.
I miei sentimenti nei suoi confronti erano così forti, così intensi, che ad ogni suo gesto li amplificava ancora di più. Ed ora, mentre mi baciava così intensamente, provocando brividi per tutto il mio corpo, sapevo che il mio cuore e la mia anima gli appartenevano.

Due forti colpi alla porta fanno bloccare i nostri movimenti. Mi lascia un altro bacio fugace, e con solo i pantaloni a coprirlo, apre la porta. Era palese che stessimo facendo qualcosa, e la faccia di Liam diceva tutto.
Tiro il lenzuolo fino al collo per coprirmi, le mie guance sono sicuramente rosse.

"Sì?" Chiede Harry. Gli occhi di Liam scattano da me a lui con un sorriso complice.

"Louis è sveglio" dice.

"Arriviamo" risponde, e chiude la porta alle sue spalle.

"Non pensare che sia finita qui, piccola" mi fa un veloce occhiolino e si infila la maglia nera.

Dopo essermi vestita ed in completo imbarazzo, raggiungo tutti in salotto.
Louis è seduto sul divano, Zayn è al suo fianco, e Niall è in piedi davanti a lui. Gli altri sono sparsi nella stanza ed io raggiungo silenziosamente Annie lasciandole una carezza sul braccio.
Stanno avendo una discussione sull'accaduto e non voglio disturbarli.

"Una cosa è certa. Nathan si nasconde qui a New York. Lo so che è una zona enorme, ma insieme lo troveremo" afferma Stephan.

"Ed è anche molto forte" replica Louis guardando il pavimento.

"Siamo in maggioranza rispetto a lui. Non sarà così difficile. Già una volta l'avete catturato. Questa volta lo uccideremo" Parla Harry.

"Dobbiamo fare attenzione e non dare nell'occhio. Altrimenti succede un casino in città" Zayn si unisce.

"Non voglio andarmene subito anche da qui" la voce di Alice, sembra così piccola rispetto a quella maschile e potente degli altri. I suoi occhi erano preoccupati.

"Se qualcuno vede qualcosa, saremmo costretti a farlo" Stephan la abbraccia dopo aver detto questa frase.
Ma guarda in che situazione avevo messo questa famiglia.
Erano pronti a tutto pur di proteggermi. Ma a sto punto, qualcosa mi diceva che oltre al male che aveva fatto a me, c'era qualcos'altro di fondo.

Guardo Stephan negli occhi, prendendo quel briciolo di coraggio che mi era rimasto.
"Cosa ha fatto a voi?" E dopo questa mia domanda, tutti gli occhi sono puntati su di me.


The Dark In The Light | |H.S.| |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora