Date a Live [in riscrittura, pazientate]

Volume due - Capitolo 05

Capitolo 05: Terra congelata - parte 1

Yoshino aprì gli occhi. Tremò per la paura.
Insieme alla sensazione di essersi svegliata dopo aver dormito nell'oscurità, una gentile brezza accarezzava le sue guance mentre davanti ai suoi occhi si stendeva la vista della città.

"Eh... ah..." Yoshino si guardò attorno. Era in una città che non conosceva. Era circondata da un cratere che si era formato a causa di un'esplosione che aveva spazzato via l'area circostante. Il cielo era freddo, pioveva. Era qualcosa che le era già capitato molte volte, un'esperienza di cui stava cominciando a stancarsi– la sensazione del mondo reale.

Ma c'era qualcosa di diverso stavolta: nella sua mano destra, non c'era più il suo insostituibile amico. Dal cielo, sentì un suono che ricordava bene. Lì in alto c'era, come pensava Yoshino, un gran numero di umani ricoperti da armature meccaniche che fluttuavano attorno a lei.

"Bersaglio confermato. A tutte le unità, iniziare l'attacco."

"Agli ordini." Dopo questa risposta, gli umani spararono i proiettili dalle armi nelle loro braccia e gambe contro Yoshino.
Yoshino ebbe paura e volò in cielo colpendo il terreno. Stava evitando gli attacchi degli umani, usando complesse manovre di volo, stava scappando.

"Non fatela fuggire!"

"–– Roger." Sentì queste voci dietro di lei, e i proiettili che le venivano sparati contro aumentarono. Era il loro attacco più potente, perché uno solo di quei colpi avrebbe potuto uccidere chiunque. Se non fosse stato per l'Abito Astrale, Yoshino sarebbe già morta 100 volte; quelle persone, erano come l'incarnazione della voglia di uccidere e della malvagità.

Mentre Yoshino danzava nel cielo confusa, continuava a lanciare urla che nessuno poteva sentire. Il suo cuore batteva forte. Il suo stomaco faceva male. I suoi occhi vorticavano.
Yoshino non poteva sopportare quella malvagità e quella voglia di uccidere che qualcuno aveva diretto verso di lei.
Normalmente– sarebbe diverso. Normalmente, adesso Yoshinon sarebbe lì a parlarle nella sua mano sinistra. Yoshinon è così affidabile. Si comporterebbe come se quell'attacco non fosse nulla. Yoshino si sentirebbe rassicurata, e riuscirebbe a trattenersi dal far male a tutti. Ma, adesso–
"Kya.................." Yoshino sentì un colpo fortissimo dietro di lei, e cadde a terra mentre lanciava un piccolo urlo. Non era un attacco in grado di passare attraverso l'Abito Astrale. Ma era stato abbastanza potente da spedire Yoshino, con tutta la sua protezione, contro il suolo. La paura pervase il cuore di Yoshino, ad un punto che lei non poté più resistere. I suoi denti tremavano, Le sue gambe tremavano, La sua vista tremava. La sua mente era a pezzi, ad un punto che lei non poté più resistere. "U, a,a........."

La poggia divenne ancora più forte.

"Okay, continuiamo così e finiamola." Allo stesso tempo, una donna che sembrava il capo disse queste parole, tutti gli umani puntarono insieme le loro armi minacciose contro Yoshino. E poi, la più grande voglia di uccidere che avesse mai sentito venne riversata dentro quelle armi meccaniche, prese forma, e venne lanciata verso di lei. Un istante prima dell'impatto, Yoshino alzò la sua mano destra verso il cielo "... Zadkiel!" Abbassò la mano, mentre chiamava il nome dell'Angelo.