Volume due - Capitolo 01

19 4 1
                                    

Capitolo 01: Missione "Sotto lo stesso tetto" parte 4

"Shidou, il bagno è pronto, vai prima tu." Cos'hai in mente stavolta...? Shidou era pronto al peggio, mentre Kotori gli diceva queste parole.
Erano le 8:00 di sera. "...Bagno, eh." Shidou rispose con una voce vuota, aveva la pelle d'oca.

Kotori se ne stava seduta con un controller in mano, mentre giocava con la console collegata alla televisione.
Come pensava, Tohka non c'era.
Giusto un attimo prima, quando Shidou si era allontanato per alcuni minuti, lei era sparita. Kotori gli aveva detto che era andata a prendere qualcosa in camera sua... ma a questo punto, nemmeno lui era così ingenuo da cascarci.

"... No, preferirei farlo dopo. Perché non vai prima tu, Kotori?" Kotori, che si stava muovendo a ritmo con la canzone del videogioco, fermò le sue dita per un attimo. Shidou lo notò.

"Passo. Adesso c'è la parte migliore." Lo aveva detto con quella sua espressione indecifrabile mentre guardava lo schermo.
Adesso ne era certo. È una trappola di Kotori.
Mentre Shidou non c'era, avevano mandato Tohka a fare un bagno, come per l'incidente della toilette un attimo fa, per poi far entrare di nuovo Shidou.
Probabilmente volevano creare una situazione felice e imbarazzante allo stesso tempo.
Un comandante con un sacco di stratagemmi in testa del calibro di Kotori Itsuka non prederebbe mai un'opportunità come quella del classico incidente del bagno.
Ma Shidou lo aveva già sperimentato quando era rientrato a casa. Era impossibile che ci cascasse una seconda volta.
Era arrivato il momento di giocarsi il suo invincibile asso nella manica.

"Oh, dai, non fare così... solo per oggi. Dopotutto oggi metteremo i sali da bagno, quelli che fanno la schiuma."

"––!?" In un attimo, le code di Kotori si arruffarono. Tutti nella famiglia Itsuka amavano la sensazione delle bolle quando veniva messa la schiuma da bagno. Ma solo la prima persona a fare il bagno poteva goderne completamente.
Per questo Kotori non aveva mai perso l'occasione prima.

Un momento di silenzio dopo un pasto serale.
Se una persona estranea vedesse qualcosa del genere, vedrebbe soltanto una silenziosa scena tra fratello e sorella.
Ma in quel momento, tra i due stava avvenendo una vera e propria guerra psicologica.

"Beh, cosa farai adesso, Kotori?" Adesso, nella mente di Shidou, l'inespugnabile fortezza Kotori stava venendo bombardata da bombe di schiuma, una scena veramente surreale. Kotori mosse le dita dei piedi con calma.
Shidou era sicuro della vittoria, e sorrise.
"Mwahahahahahaha! Non sottovalutarmi, ragazzina. Io, Shidou Itsuka, non sono stato tuo fratello per 13 lunghi anni solo per fare scena!"

Ma, per un breve istante, Kotori rispose con voce tremante. "He... heeeeeeeeeeee, sì..... è fantastico..... Shidou, vai tu..... per primo."

"Co..." Per quella risposta inaspettata, Shidou alzò le sopracciglia: non importava quanto fosse potente la modalità comandante, non c'era possibilità che Kotori potesse resistere al magico potere della schiuma da bagno!
E, guardando più da vicino, le spalle di Kotori tremavano, lo poteva capire da quello e dalla sua mano destra che stava letteralmente stritolando la sinistra.Si stava trattenendo disperatamente.
E in quel momento

"Kotori, scusa per averti fatto aspettare. Avanti, ti sfido!" Da dietro di lui si sentì una voce, Shidou si girò sorpreso.
Lì c'era Tohka che teneva in mano quella che sembrava una coperta.

"Tohka?!"

"Nu, che c'è Shidou? Hai un'aria strana."

"N-no... dov'eri andata?"

"Uhm. Kotori mi ha chiesto di giocare con lei, ma oggi fa un po' freddo. Quindi sono andata in camera a cercare qualcosa per coprirmi le ginocchia."

"... Ma–" Alle parole di Tohka, Shidou rimase sconcertato.

Stava cominciando a vedere male.

Kotori diceva sul serio?

"... Io vado a– fare un bagno..." Per qualche ragione si sentiva sconfitto. Shidou uscì dal soggiorno con aria cupa.

"Che cos'ha Shidou?"

"... Me lo chiedo anch'io." Le voci di quelle due si sentirono non appena lui lasciò il corridoio.

Si preparò i vestiti e prese un asciugamano a caso, prima di aprire la porta del bagno, per precauzione, bussò.

"Non c'è davvero nessuno." Tirò un sospiro di sollievo, e si tolse velocemente i vestiti prima di entrare in bagno.

Nel momento in cui prese il liquido per la schiuma si sentì come se avesse fatto qualcosa di male a Kotori.
Forse era meglio lasciare che fosse Kotori ad usarlo domani.
Mise nella vasca un semplice additivo che non produssee schiuma. Poi si lavò addosso prima di immergersi nell'acqua calda.

"Fuu~~" Un lungo e lieve sospiro. Il rumore riecheggiò più volte nel bagno. "Anche oggi è stato... stancante." Immerse le spalle nell'acqua, e tirò un altro sospiro.
Dai pori del suo corpo, si sentiva come se tutta la fatica stesse scivolando via.
Shidou, si prese il suo tempo e chiuse lentamente gli occhi...

E adesso, si chiese quanto tempo fosse passato.

"Fun, fufufufu-n, fufu-n~" Il rumore di qualcuno che canticchiava lo svegliò di colpo.

"Ah...? Cosa...?" Shidou si strofinò i suoi occhi assonnati, e guardò nella direzione dalla quale veniva il rumore.
Rimase paralizzato, e imprecò a se stesso per aver abbassato la guardia.
Ma era naturale.
Perché proprio adesso, di fronte al vetro che separava il bagno dallo stanzino per cambiarsi, vedeva la sagoma appena visibile di una ragazza dai capelli neri.

"Q-quindi era a questo che miravi, Kotori ––!" Shidou gemette mentre si tratteneva dall'urlare. Farlo sembrare un approccio simile a quello precedente e poi usare un attacco a sorpresa. Non aveva fatto andare Shidou da Tohka, ma il contrario.
Semplice ma efficace. Perché adesso, Shidou non aveva nessuna via di fuga.

"Mi hai ingannato. Kotori!" Adesso, nella mente di Shidou, Kotori indossava un paio di occhiali da sole mentre faceva una risata sguaiata e diceva "Sei solo un ragazzino" e sorseggiava del whisky.

 Kotori!" Adesso, nella mente di Shidou, Kotori indossava un paio di occhiali da sole mentre faceva una risata sguaiata e diceva "Sei solo un ragazzino" e sorseggiava del whisky

¡Ay! Esta imagen no sigue nuestras pautas de contenido. Para continuar la publicación, intente quitarla o subir otra.

Finito di spogliarsi, Tohka mise una mano sulla porta.

Shidou, nel panico e senza pensare, andò sott'acqua e coprì la vasca prima che lei lo vedesse.
E come in una scena di un film horror, si sentì il suono della porta che si apriva. Poi, con un tremolio, la vasca venne scoperta.
E poi...

*Splash!*

Senza guardare dentro la vasca, Tohka saltò, tuffandosi nell'acqua calda, e allo stesso tempo Shidou sentì qualcosa di soffice sul suo stomaco.

"Nu?" Finalmente, Tohka sentì che qualcosa non andava.
Shidou non poteva più trattenere il respiro e uscì dall'acqua salutandola.

"Y-yo." Dopo alcuni secondi.

"–––––!?" Tohka, con la faccia rossa come un pomodoro, lanciò un urlo con qualcosa che non sembrava nemmeno una voce.

"Ca-calmati, Tohka...!"

"Idiota! N-non uscire...!" Tohka prese la testa di Shidou con tutta la sua forza, e la spinse sott'acqua. Ovviamente Shidou non aveva fatto in tempo a respirare, e non aveva aria nei polmoni.
Dopo un po' Shidou perse conoscenza

*plop*

E cominciò a galleggiare.

Da qualche parte nella sua mente; Kotori disse "Sì, è un no" e gli sembrò anche di sentire un'altra volta la radio– ma non c'era niente che potesse fare.

Date a Live [in riscrittura, pazientate]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora