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È domenica, io e Melissa dobbiamo tornare a Salerno. Questa settimana è stata bellissima e ho anche notato che Melissa e Ava hanno un certo feeling, penso che mi stia nascondendo qualcosa.
Stiamo in aereporto ed io non mi stacco da Luca, lo vedrò il prossimo weekend per questo voglio godermi ogni attimo con lui.
L'altoparlante comunica il nostro volo.
"Amò dai sennò perdi l'aereo" dice Luca mente continuo a baciarlo.
"Giulia muoviti" mi rimprovera la mia amica.
Io mi stacco finalmente dal mio ragazzo, prendo la valigia e dopo aver salutato tutti per l'ennesima volta mi incamminiamo ma, Luca mi prende il polso mi da un bacio e sussurra nel mio orecchio "qualsiasi cosa fammi uno squillo e sono già da te".

"Senti ma con Ava, cosa c'è?" chiedo a Melissa una volta salite a bordo.
"Niente, mi ci trovo bene, mi tratta bene ed è un ragazzo d'oro... Per ora nessuno prova niente"
"Per ora" ribatto io ridendo.

Sono appena tornata a casa neanche il tempo di posare le valigie che suona il citofano. Apro la porta ed è mia madre... L'ultima persona che avrei voluto vedere.
"Giulia ma ti sei impazzita, ho aperto il registro elettrico e hai 3 insufficienze"
dice urlando entrando in casa.
"Quindi? Siamo solo a gennaio si possono recuperare" ribatto con tranquillità.
"Certo si possono recuperare se ti concentri, se ti metti sotto con lo studio, ma non le recuperi se vai a Milano ogni settimana o se passi il tempo a messaggare con il tuo ragazzo" continua lei sempre più arrabbiata.
"Non mettere in mezzo Luca, lui non ha fatto niente" urlo anche io.
"Luca, Luca, Luca, nella tua testa gira solo lui. Se tu non recuperi scordati di salire a Milano il fine settimana" conclude lei.
"Ah adesso non mi vuoi far vedere il mio ragazzo? Se non vado io a Milano tanto scende lui qui a Salerno" vedo le guance di mia madre andare a fuoco per la rabbia.
"Allora la mettiamo così!? Se scopro che lui è venuto qui prima che tu recuperi i voti schifosi che hai ti tresferisci con me da Marco, così vediamo un po' di rimetterti in riga".
"Io a casa del tuo compagno non ci vengo a vivere, mai lo farò".
"Allora vedi di migliorare a scuola così potrai restare qua e potrai vedere Luca, altrimenti scordati tutto" conclude per poi uscire di casa.
Mi butto sul divano piangendo, è una stronza, mio padre non avrebbe mai fatto così. La prima persona che mi viene in mente di chiamare è Luca.
L: amore sei arrivata?
L: che è successo? - chiede sentendomi singhiozzare
G: mia madre, è venuta e mi ha detto che se non recupero i voti non posso più salire a Milano.
L: Vabbè scendo io a Salerno.
G: no mi ha detto che se scopre che tu sei venuto qua mi fa trasferire da lei e dal suo compagno. - dico piangendo sempre di più
L: Quindi non ci possiamo vedere?
G: Fin quando non recupero, no.
Sento Luca sbuffare e bestemmiare settovoce.
G: Dimmi qualcosa però.
L: A me non frega un cazzo di quello che dice tua madre, io questo fine settimana scendo a Salerno.
G: No Luca, se mi scopre? Poi devo andare a vivere da lei.
L: Troviamo una soluzione, ok? Non ti preoccupare e ora vai a studiare altrimenti sai come va a finire.
G: ci sentiamo dopo allora.

"Ha esagerato, e ora come farete?" chiede Melissa entrando in classe, dopo che io le ho raccontato tutto.
"Non lo so..." dico ormai demoralizzata.
"Comunque hai studiato per il compito di matematica?" chiede la mia amica.
"Si anche se ieri non volevo".

Sono passati due giorni da quando abbiamo fatto il compito di matematica e oggi la professoressa ha deciso di riportarli.
"Rossoni complimenti, sta migliorando" esclama la prof.
Apro la verifica e con la penna rossa c'è scritto il voto: un bell' 8.
Pensare che prima avevo 4, ho fatto un salto di 'qualità'.
Appena uscita da scuola chiamo mia madre.
Mamma: Giulia dimmi tutto
G: Ho preso 8 a matematica.
Mamma: Brava, visto quando ti impegni riesci a prendere dei voti buoni. Ora ti mancano fisica e latino.
G: Quindi ora posso vedere Luca, giusto?
Mamma: No Giulia, fin quando non recuperi tutto, no.
G: Dai mamma, ti ho dimostrato che sto andando bene.
Mamma: Giulia la mia posizione è sempre la stessa, non cambio idea. Recupera tutto e poi ne riparliamo.
Le chiudo il telefono in faccia e mi affretto a tornare a casa.

|Era tutto perfetto, ma ormai| CAPO PLAZA Where stories live. Discover now