27

4.2K 83 1
                                    

"Allora cosa è successo?" mi chiede Lorenzo mentre varco la soglia di casa.
"abbiamo litigato, gli ho detto che non mi fido e mi ha detto di andare via perché un rapporto si basa sulla fiducia"
"Beh ha ragione lui..."
"Lo so, non c'è bisogno di puntualizzarlo".
Lorenzo fa spallucce ed io mi siedo a tavola.
"Quindi riparti oggi?" mi chiede.
"Teoricamente si, in realtà Melissa mi aveva detto di restare a Milano un'altra settimana e lei molto probabilmente mi avrebbe raggiunto... Però poi è successo questo casino quindi"
"Se vuoi rimanere per me non ci sono problemi, fai venire anche Melissa".
"Non lo so Lollo"
"Dai, così puoi chiarire anche con Luca... Lui è abbastanza orgoglioso e soprattutto quando ha ragione non fa il primo passo"
"Ma cosa devo chiarire? Non mi riesco a fidare anche se lo amo"
Lorenzo sbarra gli occhi e quasi gli va di traverso il cibo.
"Perché non ti riesci a fidare?"
"Ci sono mille ragazze più belle di me che gli girano intorno, perché dovrebbe scegliere me e restare accanto a me?"
"Forse perché ti ama?!" risponde ovvio Lorenzo.
"Lo conosco ormai da 3 anni Luca e non mi ha mai parlato di nessuna, nessuna tranne che te... Significa che per lui sei realmente importante, fidati" continua il mio amico.
Faccio per rispondere ma vengo bloccata dal suono di un telefono che squilla, ma non è il mio.
"Guarda un po'" dice Lorenzo mostrandomi lo schermo del suo cellulare con in arrivo la chiamata di Luca. Lollo risponde e mette il vivavoce.
Luca: fraté, ti disturbo?
Lollo: ehm no dimmi tutto.
Luca: sai dov'è Giulia?
Lorenzo mi guarda e io gli faccio segno di non dirgli niente.
Lollo: no, non saprei. Ma non doveva stare da te? È successo qualcosa?
Luca: si, abbiamo litigato e l'ho mandata via, ora non mi risponde... Però non la voglio perdere.
Lollo: fraté se so qualcosa ti dico.
Dice il mio amico per poi chiudere.

"Stai sbagliando Giulia, è possibile che non ti riesci a godere un momento bello della tua vita, cazzo io ti ho visto quando stai con lui, hai un sorriso stampato sulla faccia però devi rovinare tutto per delle tue cazzo di insicurezze mentali. Sai non ti riesco a capire" conclude Lorenzo per poi uscire di casa.
Vado in camera e scoppio a piangere, forse Lollo ha ragione.
Il telefono squilla ed io mi sveglio. Ho dormito tutto il pomeriggio, sono le 7 di sera, ho perso l'aereo... Forse è un segno del destino. Devo restare a Milano. È Melissa che mi chiama.
M: Amoree posso venire da te!
G: per fortuna, ti devo raccontare un po' di cose.
M: va bene, io arrivo domani mattina... Vengo a casa di Luca e poi mi accompagni da Lollo?
G: emh in realtà io resto da Lorenzo questa settimana, quindi ti mando l'indirizzo di casa.
M: cos'è successo?
G: dai ti racconto domani, ok?
M: va bene.
Chiudo la chiamata e vado in sala.
Lollo a quanto pare ancora torna.
"E tu da quanto sei qua?" una voce mi fa sussultare. La conosco quella voce, è di Luca. Mi giro, è in cucina, sta prendendo qualcosa, non mi guarda, il suo sguardo è fisso sul piano di lavoro.
"La domanda la dovrei fare io a te" rispondo.
"Io da 10 minuti, Lorenzo è andato a fare la spesa" dice il moro mentre si dirige in sala sorpassandomi per poi buttarsi sul divano con un panino.
"Allora tu da quanto sei qua?"
"Sono arrivata qualche ora fa..."
Luca posa il suo sguardo su di me, mi scruta da testa a piedi facendomi sentire in soggezione.
"Cos'hai da guardare?"
"Non posso? Sei ancora la mia ragazza, se non sbaglio".
Quelle parole mi fanno comparire sul volto un piccolo sorriso, che tendo a far svanire dopo un secondo. Mi giro e decido di andare in camera ma la voce di Luca mi blocca.
"Non devi dirmi niente?" chiede.
"Per ora no" sbotto.
"È così che risolvi i problemi Giulia? O meglio, è così che scappi dai problemi?"
"Si Luca, sinceramente cosa dovrei dirti? Ha ragione Lorenzo, io non riesco a godermi una cosa bella perché mi faccio film mentali che non esistono"
"Quindi è per questo che non ti fidi di me?" dice mentre si avvicina.
"Non lo so Luca, molto probabilmente si"
"e cosa hai intenzione di fare? Lo sai anche tu che se non c'è fiducia non si può andare avanti, giusto?".
Io non rispondo e non lo guardo neanche negli occhi.
"Ti lascio il tempo per riflettere, fai pace con il tuo cervello Giulia" dice Luca mentre si dirige verso l'uscita di casa per poi aprire la porta.
"Luca... Io ti amo" dico prima che se ne vada. Il moro mi guarda.
"Lo so, io mi fido di te" risponde per poi chiudere la porta.

|Era tutto perfetto, ma ormai| CAPO PLAZA Where stories live. Discover now