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"Giulia, è ora di pranzo... scendi" urla mia madre dal piano terra. Mi giro nel mio letto, prendo il telefono e guardo l'ora. Sbarro gli occhi, sono le 13:21 ma per fortuna è estate quindi non devo andare a scuola, ma non mi piace svegliarmi così tardi.
Così mi alzo e scendo le scale, saluto mia madre con un cenno del capo e mi siedo a tavola. Non vado molto d'accordo con mia madre, non c'è mai a casa e sembra preferire la famiglia del suo compagno piuttosto che me. Mio padre è morto 5 anni fa a causa di un tumore, mi manca terribilmente, era la mia ancora, l'unico che riusciva a capirmi... Dopo la sua perdita sono caduta nella depressione diventando anoressica, da questa brutta bestia ne sono uscita un anno fa ma tutt'oggi sono insicura di me stessa e mi sento sempre inferiore rispetto agli altri.
Gli unici che mi sono restati vicini in questi anni sono i miei due migliori amici Lollo e Melissa. Lorenzo l'ho conosciuto in primo superiore mentre, Melissa la conosco da quando sono piccola.

A riportarmi alla realtà è la voce di mia madre che mi comunica che sta uscendo di casa per andare a casa di Marco, il suo compagno. Così mi alzo e la saluto con un bacio sulla guancia.

Sono le 15, mi butto sul divano e accendo il telefono. Chiamo Lollo che per motivi di lavoro sta a Milano
G: pronto
L: ei piccola, come stai?
G: solita merda, buttata sul divano da sola dato che Melissa non può uscire. Non vedo l'ora che torni.
L: dai resisti che tra due giorni torno a Salerno e staremo sempre insieme.
G: allora ti vengo a prendere alla stazione! A che ora torni?
L: per le 10 dovrei arrivare
G: perfetto!

Chiudo la chiamata e accendo la TV.

Il rumore del campanello mi sveglia, guardo l'orario e mi rendo conto di aver dormito 4 ore😱, mi alzo e apro la porta.
Ma che fortuna! È tornata mia madre con il suo compagno.
Saluto entrambi con un gran sorriso, neanche il tempo di cenare che loro escono di casa e mia madre mi comunica che non tornerà a dormire.

È un nuovo giorno, sono le 11 e mi sto preparando per andare a casa di Melissa. Lei è l'opposto di me, ha dei capelli biondi e gli occhi verdi, è estroversa e tutti le vanno dietro.
Io invece ho i capelli scuri mossi, occhi marroni, sono quasi per tutti invisibile, inesistente.

Suono il campanello e lei mi accoglie in un caloroso abbraccio.
"Ti devo raccontare tutto quello che è successo con Nico" sbuffa la mia amica guardando il soffitto. Nicola è un ragazzo con cui Melissa si sta sentendo.
"Allora..." inizia lei "ieri siamo andati a ballare, lui si è allontano e dopo circa 30 minuti l'ho visto mentre baciava appassionatamente una ragazza" "così ho girato i tacchi e me ne sono andata" continua lei dopo aver preso una pausa. Io l'abbraccio e l'unica cosa che mi viene da dire è "mi dispiace, è un coglione" "ma tranquilla, non mi piaceva neanche più di tanto" dice lei sorridendomi.

Io e Mellisa abbiamo deciso di passare il pomeriggio e la sera insieme, dedicandoci a noi stesse. Abbiamo parlato del più e del meno, ci siamo fatte veri trattamenti per la pelle e ora stiamo mangiando una pizza. Questa sera dormiremo insieme così da andare a riprendere Lollo domani.

|Era tutto perfetto, ma ormai| CAPO PLAZA Where stories live. Discover now