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"Buongiorno amoree" una voce stridula mi sveglia.
"E tu quando sei arrivata?" chiedo stroppiciando gli occhi dopo aver visto Melissa.
"Sono appena arrivata, ora ti alzi e mi racconti T U T T O" risponde scandendo bene le lettere.

"Odio ammetterlo, ma ha ragione Luca" dice dopo avermi ascoltato.
Io alzo gli occhi al cielo e mi dirigo in sala, dal corridoio scorgo la figura di Luca e sbuffo sonoramente.
"Ops" escalma Melissa ridendo. La fulmino con lo sguardo mentre lei fa spallucce.
"Cosa ci fai qua?" chiedo al "mio" ragazzo.
"È casa del mio migliore amico, non solo del tuo, comunque non sono qua per te..." .
Lo fisso per qualche secondo per poi andare in cucina seguita da Melissa.
"Allora che facciamo questa sera?" mi chiede la mia amica.
"Niente" rispondo ovvia.
"E invece usciamo"
"No Meli, non mi sento neanche bene" dico mentendo mentre bevo una camomilla. Lei alza gli occhi al cielo ed esce dalla stanza.
Da dove sono seduta riesco a vedere Luca che si mette la giacca e apre la porta di casa.
"Dove vai?" gli chiedo.
"Ma che te ne frega, ah si giusto tu non ti fidi... Vado in studio".
Io abbasso lo sguardo e continuo a bere la camomilla.
"Vuoi venire con me?" chiede il moro sulla soglia di casa. Io annuisco, prendo la giacca ed esco.
Luca mette in moto il BMW e durante il tragitto nessuno dei due osa parlare.
"Ciao fratè" dice Ava a Luca stringendolo in un abbraccio. Successivamente lo sguardo del ragazzo cade su di me, per poi guardare nuovamente il "mio" ragazzo.
"Quindi voi due avete chiar..." Luca non finisce a far parlare Ava fulminandolo con lo sguardo per poi pronunciare un "No" secco.
Mentre i due ragazzi sono concentrati a fare delle basi, io penso, Luca ha parlato del nostro litigio anche con Francesco... Ciò significa che forse sono realmente importante per lui, come d'altronde dice Lollo.

Si è fatto pomeriggio, per pranzo abbiamo ordinato il mc Donald's e ora stanno nuovamente smanettando con il computer. Spero che finiscano molto presto, mi sto stufando.
Mi butto sul divano presente nella stanza e sbuffo sonoramente, Luca si gira mi fissa per qualche secondo per poi tornare a guardare lo schermo del PC.
Apro il cellulare e leggo dei messaggi da parte di Melissa.
M: dove sei?  Non ti sentivi bene!?
G: sono in studio con Luca e Ava.
M: 😏😏
M: per Luchino stai sempre bene eh
G: lascia perdere, stiamo chiusi in studio da questa mattina e sto perdendo la pazienza.
M: almeno capisci che non dice le cazzate quanto dice che sta lavorando.
G: ma la smetti a rinfacciarmi questa cosa ogni 2 secondi? 🙄
M: ma tu non capisci che potresti risolvere tutto con un banale "scusa, mi sono sbagliata. So che di te mi posso fidare" invece no devi fare l'orgoliosa e mandare a puttane un rapporto.
Io visualizzo e non rispondo. Forse Melissa ha ragione. Poso il telefono e mi accoccolo sul divano.

"Giulia andiamo, è tardi" una voce mi sveglia dal mio sonno profondo. Mi ero addormentata in studio, che sbadata. La voce è di Luca, che non smette di fissarmi. Io con calma mi alzo, prendo il mio giubbotto e salgo in macchina. Guardo fuori dal finestrino e noto che non mi sta accompagnando a casa di Lorenzo, la strada non è quella.
"Dove andiamo?" chiedo preoccupata.
"A casa"
"Ma questa strada non porta da Lollo"
"Infatti andiamo a casa mia" risponde non spostando lo sguardo dalla strada.

Entriamo dentro l'appartamento e mi butto sul divano, guardo il telefono e noto un messaggio da parte di mia madre.
Mamma: lo sai che non puoi restare a Milano per una settimana intera? Soprattutto quando dovresti andare a scuola.
Leggo quel messaggio e sgrano gli occhi.
G: da quando ti interessa quello che faccio? A Salerno sto sempre da sola, non mi chiami, non mi cerchi e quando lo faccio io non mi rispondi neanche. Ora mi sto godendo la vita, 5 assenze non cambiano la mia carriera scolastica.
Mamma: ne parliamo quando scenderai, ti ho dato troppo fiducia e libertà.
Una lacrima riga il mio volto, l'asciugo immediatamente per poi buttare il telefono sul divano.
"Che succede?" mi chiede Luca.
"Niente, tranquillo"
"Allora perché piangi?"
"Mi madre... Mi lascia vivere a Salerno nella solitudine, cazzo lì la solitudine mi divora, non si fa sentire per giorni e ora si incazza perché sto qui per una settimana" dico mentre mi asciugo le lacrime alzandomi dal divano e dirigendomi verso di Luca che, mi continua a fissare dalla cucina. Mi avvicino a lui e lo abbraccio, in questo momento ho bisogno di sentirlo vicino, di sentire il suo calore. In un primo momento resta immobile per poi ricambiare il gesto, stringendomi a sé.
Posa le sue mani sopra i miei fianchi per allontanarmi un po' da sé, ci guardiamo negli occhi e lui avvicina le nostre labbra per poi azzerare le distanze baciandomi. Un bacio a stampo, quasi sfuggente infatti si stacca immediatamente. Prendo il suo viso tra le mani, avvicinandolo al mio, siamo così vicini che riesco a sentire il suo respiro su di me.
"No, Giulia...No" dice allontanandosi.
"Luca, ho sbagliato. Io ho bisogno di te, sei l'unico che riesce a capirmi, ad amarmi per quello che sono. Ho sbagliato a non fidarmi, lo so. Scusa" dico tutto in un fiato.
"Ti fidi?" mi chiede. Io annuisco, lui mi attira a sé baciandomi. Un bacio sentito, desiderato.

Scusate se ieri non ho aggiornato ma è ho avuto dei problemi con wattpad.
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|Era tutto perfetto, ma ormai| CAPO PLAZA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora