Filter ~ Yugyeom

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Chiudo la porta del mio appartamento e mi dirigo a piedi verso il bar dove lavoro da qualche mese.

Oggi è sabato, e questo significa che oltre a prepararmi psicologicamente ad una quantità enorme di clienti, devo anche preoccuparmi di come andrà sta volta con lui.

Quel bastardo.

Tutti i sabato sera il nipote del mio capo invade il locale con il suo gruppo di amici e tutti i sabato sera la mia voglia di strozzarlo non fa altro che aumentare.

Yugyeom.

Certo, il nostro rapporto non è cominciato nel migliore dei modi. Figuriamoci se non dovevo rovesciargli addosso il suo drink la prima volta che lo vedevo.

Anche lui però poteva cercare di essere un po' più carino.

Da quel giorno non mi chiama per nome.
Mi chiama "imbranata".

Non fa altro che prendermi in giro e stuzzicarmi mentre lavoro.

Sicuramente il fatto che abbia cinque anni più di me e che sia il nipote del proprietario, lo fa sentire in potere di trattarmi così.

Ma arriverà il giorno della mia vendetta.

Perché la mia testa non fa altro che pensare a lui, costantemente. Più mi infastidisce, più diventa un pallino fisso.

Oltretutto è probabilmente uno dei ragazzi più belli su cui abbia mai messo gli occhi.

Alto, non troppo magro, un sorriso che stende, capelli neri e un piccolo neo sotto all'occhio destro che personalmente trovo estremamente attraente.

Lo odio.

Varco la soglia del bar e mi infilo nello spogliatoio per mettere la divisa.
Un paio di pantaloni neri aderenti, camicetta bianca e un piccolo grembiule grigio.

Mi dirigo dietro al bancone mentre lego i capelli.

Vedo seduto di fronte a me uno dei nostri clienti più affezionati che pare sia appena arrivato.
"Buona sera signor Kim. Cosa le preparo oggi?" esordisco con un sorriso.

*

Guardo l'orologio appeso alla parete affianco a me e noto che sono già le 22.
È quasi ora.

Mentre lavo alcuni bicchieri sento la porta aprirsi e un gran baccano farsi strada verso il bancone.
Capisco che sono arrivati senza nemmeno dover alzare lo sguardo.

"Buona sera imbranata, ci porti il solito?" chiede quella faccia tosta di Yugyeom con un sorrisetto del cavolo stampato in faccia.

Io metto su la mia espressione più gentile, non ho intenzione di farmi licenziare per colpa sua. "Arrivo subito ragazzi".

Stendo sul vassoio che mi ero già preparata, sette bicchierini di vetro e posiziono le solite cinque bottiglie di soju al centro.

Controllo di avere un cavatappi nella tasca del grembiule e mi avvicino al tavolo che i ragazzi hanno occupato.
Sistemo tutto al centro e stappo più velocemente che posso le bottiglie.

"Cerca di non rovesciarmi nulla addosso" dice sorridendo malignamente il moro.

"Dai Yugyeom, lasciala stare, è successo solo una volta" lo rimprovera uno dei suoi amici, credo si chiami Jackson.

Kpop One ShotsWhere stories live. Discover now