XVI

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-Signor Dimitri, si accomodi - disse il biondo allargandosi il nodo della cravatta per far passare un pò di aria, capì che forse per la prima volta dopo la caduta di voldemort stava per entrare in panico.
-Andato bene il viaggio in Indonesia signor Malfoy?-
Draco in quel momento non trovò risposte, neanche per giustificare gli pseudonimi svizzeri, ma si ricompose subito
-Diciamo che non rientra nei miei canoni, andiamo dritti al punto cosa vuole da me?-
-Non so cosa siete lei e la sua compagna, Hermione Granger mi pare,avete informazioni che mi servono-
- Che genere di informazioni?- a sentire il nome della ragazza ebbe un sussulto
-Alcar Tortris, ti suona?- e sfoderò la bacchetta.
-Mi hai davvero stupito, stai giocando con il fuoco Dimitri- e sfoderò la bacchetta anche lui.
-Ci vediamo domani nel pressi del ministero, porta la tua amica-

La mattina seguente Hermione si era appena svegliata in modo abbastanza brusco, qualcuno aveva dimenticato il dito appeso al citofono, scese le scale mentre si rifaceva la coda e per poco non stava per cadere, non sapeva chi fosse ma in cuor suo sapeva.
-Ginny?-
-Mi dispiace non sono un certo biondo-
-Ginny, buongiorno, ehm non mi aspettavo...-
-Mi fai entrare o il caffè lo prendiamo sul pianerottolo?-
-Oh già, si certo-
-Terra chiama Hermione, ci sei?- e la rossa si mise a ridere
-Si ci sono, Harry ha cantato vero? Che cosa sai ? O che cosa pensi di sapere ?-
-Quello non capisce neanche quando deve far mangiare suo figlio, dovrebbe capire qualcosa su quel qualcosa che è successo? È successo qualcosa vero?-
-Sei sempre la solita- e si misero a ridere entrambi, a rompere quel momento fu il campanello
-chi sarà a quest'ora?-
-Sento odore di furetto-
-Ginny, c'è stato solo un bacio e inoltre abbiamo finito di lavorare insieme- il campanello continuava a suonare,mentre Ginny era soddisfatta di aver avuto una giusta intuizione
-Arrivo!- ed aprì la porta
-Malfoy?-
-Granger non sarei qui se non fosse di vitale importanza-
-Entra-
- Dimmi che sogno?-
-Weasley Buon Giorno anche a te-
-Vuoi caffè ?- chiese Hermione
- No già preso, comunque sta sera...-
- Io andrei, sono di troppo- disse Ginny facendo l'occhiolino all'amica.
-Ginny, noi puoi rimanere tranquillamente- ma già l'amica aveva  imboccato il corridoio per uscire.

-Malfoy, irrompi a casa mia, hai fatto andare via Ginny, se ciò che hai da dirmi è una cazzata, giuro che ti schianto-
-Punto primo Buon Giorno anche a te, punto due ho già detto che per essere qui il motivo è valido, punto tre la Weasley se ne è andata di sua spontanea volontà, altro da attaccare? Posso parlare?-
-Parla, ti ascolto-
-Grazie Milady, allora ieri nel mio ufficio si è presentato quel certo Dimitri, armato di bacchetta e tutto-
-Dimitri?è uno di noi...ci ha presi in giro settimana scorsa...-
-Sa chi siano e cosa volevamo da lui, ci vuole incontrare sta sera tutti e due-
-Vale a dire che sta sera andremo all'incontro insieme-
- Non sappiamo chi è questo tizio e quali intenzioni abbia Hermione-
- Sono un'auror so calcolare i rischi non credi Draco ?- 
-Tu sarai pure un'auror ma ho un passato oscuro alle spalle e so anche   fino a che punto le persone si possano spingere- E si avvicinò pericolosamente alla ragazza
- Non sai cosa ho passato io, cosa mi avete fatto passare, so i rischi che corro, pur differenti dai tuoi- e si avvicinò pure lei, ormai i loro nasi si sfioravano a vicenda
- Non sai che rischio corro io a starti vicino- disse il biondo, ed Hermione non ci viste più
-Corri questo rischio allora- il biondo la prese per i fianchi e senza dire nulla posò le sue labbra su quelle della ragazza, lei si lasciò andare a quella passione che come una valanga la stava travolgendo, non ci pensò due volte a conduree il ragazzo sul divano, quest'ultimo capto subito il messaggio, lui sopra di lei continuava a baciarle il collo...lei era inebriata dal suo profumo di menta e non desiderava altro che averlo lì ed in quel momento...ma quando Draco le sfilò la maglietta del pigiama ebbe un attimo di tregua da quello scorcio di paradiso.
-Draco...io-  il ragazzo staccò le labbra dal suo collo per proiettare le sue iridi nelle sue.
-Hermione...ho capito- appena capì che la cosa non sarebbe più continuata, si rimise in piedi e continuò anche se si sentiva perforato dal suo sguardo -è stato un'errore-
-Draco aspetta, non volevo-
-Ci vediamo sta sera, passo io- prese il cappotto che nel frattempo aveva lasciato sulla sedia della cucina e si diresse all'uscita, mentre Hermione rimase ferma sul divano con la sua maglietta che sapeva ancora di lui.

 I'm with you, don't worry  •Dramione•Where stories live. Discover now