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●Blake●
Non resisto e gli stringo il braccio con una mano.
«Lasciala.»
Daniel «Senti, non sono affari tuoi!» lascia Bel e si avvicina a Blake.
«Sono affari miei. Non devi permetterti mai più.»
Daniel «Bel, sta con me. Quindi devi metterti da parte.»
«Isabel, non vuole stare con te.»
Daniel «Ti sbagli. Quel giorno sarebbe dovuta essere mia e tu hai rovinato tutto.»
«Beh, adesso è mia.» sorrido.
Mi arriva un pugno in pieno viso ma mi ritraggo.
Isabel «Daniel. Vai via. Non voglio più vederti, come devo dirtelo?!»
Daniel guarda Blake e poi Isabel «Stai con lui?»
Isabel «Sono affari miei.»
Daniel «Bene, capisco. Tanto andrà via presto.»
«Tu non vai da nessuna parte!»
Lo afferro per la maglia e lo sbatto al muro iniziandolo a picchiare.
Sfortunatamente vengo richiamato dalla madre di Isabel.
Mi fermo e mi allontano da Daniel.
Ashley «Che sta succedendo qui?!» si avvicina.
Daniel si alza con difficoltà e dice con affanno «Non finisce qui!» esce poco dopo da casa sbattendo la porta.
Ashley «Bel?!»
Isabel «Mamma...è troppo complicato.»
Ashley «Mi vuoi spiegare?»
«Mi scusi signora Harris ma quel ragazzo ha cercato di violentare Isabel.»
Ashley «Oddio Tesoro stai bene?! Dobbiamo subito denunciarlo.»
Isabel «Mamma, sto bene...»
Ashley «Perché non me l'hai detto prima?!»
Isabel «Non volevo farti preoccupare. E poi c'era Blake con me.»
Ashley «Non mi interessa. Devi avvisarmi per qualunque cosa.»
Isabel annuisce e Ashley la abbraccia.
Ashley «La mia bambina.» sospira e poi scioglie l'abbraccio «Ne parlerò pure con tuo padre e prenderemo provvedimenti.»
Isabel «Va bene...»
«No!»
Si girano tutti verso di me.
«Volevo dire... Non deve fare preoccupare il signor Harris. Isabel è al sicuro con me.»
Ashley «Non se ne parla. Non può rimanere a piede libero.»
Isabel «Ma sono sicura che non ritornerà più. Hai visto come l'ha conciato.»
Ashley «E se ritornasse? Non possiamo rischiare.»
«Signora Harris, so difendere vostra figlia. Altrimenti non mi avreste assunto, non le pare?»
Ashley «Isabel, tu che dici? Sei sicura che vuoi che non chiami la polizia?»
Isabel «Tranquilla. Sono in ottime mani.» guarda Blake.
Ashley annuisce e poi dice «Fate attenzione.»
«Non si preoccupi.» sorride ad Isabel.
Nessuno la toccherà finché ci sarò io.
Io e Isabel ritorniamo in stanza e subito le prendo il braccio «Quello stronzo ti ha fatto male?»
Isabel scuote la testa «Non mi ha fatto nulla.»
«Bel, ti ha lasciato un segno. Lo ammazzo.» le bacio il leggero livido.
Isabel «Blake, non è nulla. Andrà via.» si avvicina di più a lui e lo bacia
«Ti prometto che non accadrà più.» la bacio anch'io con più foga e la conduco fino al letto.
Ho una voglia matta di prenderla adesso.
Isabel inizia a spogliarmi e capisco che anche lei mi vuole.
Mi alzo per chiudere la porta a chiave e ritorno da lei.
Ci spogliamo e poi facciamo sesso finché non siamo agli estremi delle nostre forze.
Restiamo tutti sudati l'uno vicina l'altra cercando di riprendere fiato.
«Non ho mai fatto del sesso migliore di questo, Bel.» la avvicino di più a me.
Isabel «Mh, modestamente.» ride e dopo qualche minuto lo abbraccia «Posso chiederti una cosa?»
«Certo.»
Isabel «Cosa facevi prima essere assunto? Non me l'hai mai detto. So così poco di te.»
«Oh.» mi gratto la nuca.
E adesso che le dico?
«Io lavoravo con mio padre.»
Isabel «E poi? Parlami di lui e del lavoro che facevi. Sono curiosa.»
«Del suo lavoro?...»
Non posso dirle che sono figlio di un meccanico.
«Lui fa l'avvocato.»
Isabel «Wow, come mai non hai seguito le sue orme? Non ti piace?»
«No. Ho studiato pugilato da quando avevo 4 anni. Volevo salire sui ring ed essere il campione. Ma non ho più continuato e adesso ho trovato questo lavoro. Non mi è andata male.» le sorrido «Ho trovato te e posso picchiare Daniel.»
Isabel «Diciamo di sì.» ride «Non hai fratelli o sorelle?»
«No. Sono figlio unico.»
Isabel «Capisco. Comunque, appena i miei sapranno di noi potremmo fare venire tuo padre. Sarà solo e gli mancherà vederti.»
«Mi sembra un'ottima idea.»
Isabel «Esatto. Secondo te la prenderà bene pure lui? Penso di sì, no?»
«Non mi importa cosa pensa.»
Isabel «Mh, va bene.» sospira e poi si copre con la coperta.
«Non saranno le opinioni dei nostri genitori a dividerci.»
Le accarezzo i capelli.
Sono morbidissimi!
Isabel «Già, staremo lo stesso insieme.» sorride e, con la mano, traccia la linea degli addominali.

Un Amore Sotto ControlloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora