●Blake●
«Papà, hai visto la chiave inglese?»
Dominic «Sarà dove l'hai lasciata l'ultima volta!»
«Non c'è!» sbuffo.
Controllo sotto il tavolino «Trovata!»
Finisco di aggiustare il motore di questa vecchia panda e metto a posto gli attrezzi.
Dominic «Hai fatto un buon lavoro, figliolo.»
«Già...»
Dominic «Che hai?»
«Nulla. Andiamo a casa»
Chiudiamo l'officina e torniamo a casa.
Appena arriviamo a casa, mio padre si mette ad armeggiare con i fornelli.
Dominic «Cosa vuoi per cena?»
«Tu cucini? O meglio, sai cucinare?»
Dominic «E che ci vuole?»
«Hai bevuto?»
Dominic «No.»
«Sei strano.»
Dominic «Solo perché voglio cucinare?»
«Si.» mi siedo a tavola.
Dominic «Sciocchezze.»
Dopo dieci minuti, mi ritrovo un piatto di pasta scotta con del tonno «Una cena meravigliosa.»
Dominic «Te l'avevo detto. Mi sono impegnato.»
«Ero sarcastico, papà»
Dominic «Ah.»
Mangio quella specie di pasta che mi ha cucinato e salgo in camera.
Ma poco dopo, mi raggiunge in camera.
«La tua stanza è di là.»
Dominic «Lo so, figliolo.»
«E che ci fai qui?» lo osservo mentre ispeziona la mia stanza.
Dominic «Non ti piace proprio stare qui?»
Rimango in silenzio.
Non mi aspettavo una domanda del genere.
Dominic «Allora?»
«Qui è noioso, papà. Ho già mandato dei curriculum un po' ovunque, ma non mi ha ancora chiamato nessuno, ovviamente.»
Dominic «Posso chiedere a qualche amico, se vuoi.»
«Grazie papà, però, non credo che tu possa aiutarmi.» mi infilo sotto le coperte «Buonanotte.»
Dominic «Buonanotte Blake.» esce dalla cameretta.
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CITEȘTI
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