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●Isabel●
L'indomani.
Mi alzo allo stesso orario del giorno precedente e faccio colazione con mia madre e mia sorella.
Dopodiché vado all'università e appena entro noto in lontananza Juliette che sta camminando per il corridoio.
«Ehy, eccoti!» mi avvicino a lei.
Juliette «Ciao.»
«Sai per caso che materia abbiamo a prima ora? L'ho totalmente dimenticato.»
Juliette «Antropologia.» sorride.
«Ok, grazie.» sorrido anch'io e poi entriamo in classe. Prendiamo posto e ci sediamo accanto.
Dopo qualche minuto entra il professore e, dopo essersi presentato, comincia a spiegare l'antropologia della moda.
Davvero interessante.
Prendo appunti e ogni tanto parlo con Juliette senza farmi vedere dall'insegnante.
Le ore seguenti seguiamo le lezioni di storia dell'arte moderna, Sociologia della moda e infine disegno pratico.

Dopo una mezz'ora suona la campanella e ci rechiamo a mensa.
«Dai, vieni sediamoci insieme agli altri. Facciamo amicizia.»
Juliette «Oh no, no. Non mi va...»
«Perché no? Guarda, ci sono pure dei ragazzi carini.» cerco di spronarla a venire con me «Almeno proviamo a parlargli.»
Juliette «No, no. Vai tu..»
«Se non vai tu non ci vado nemmeno io.»
Lei continua a dirmi di andare ma io rifiuto.
Prendiamo i vassoi con il cibo e poi ci sediamo ad un tavolo libero.
Juliette «Grazie.»
«Comunque non mi hai parlato ancora di te.»
Juliette «Non c'è molto da dire. Sono figlia unica. Mia madre è avvocato mentre mio padre è un giudice. »
«Io invece ho una sorella più piccola. Mia madre lavora come giornalista a casa mentre mio padre fa il giocatore di baseball.»
Juliette «Harris?!»
«Si. Dylan Harris.»
Juliette «Oh mio Dio! Harris??!!»
Rido «Si si.»
Molti si girano e cominciamo a farfugliare tra loro.
Juliette «Io e mio padre lo seguiamo in tv!»
«Per adesso è in tour quindi uno di questi giorni avrà una partita. Meglio non perdersela.»
Juliette «Io sono una sua grande fan! Ho i suoi poster! »
«Beh, si vede.» rido.
Juliette «Oh, scusami.»
«Tranquilla, fa niente.»
Mi sorride e poi ritorniamo a mangiare la cotoletta con contorno di patatine.

Ore 15:30.
Usciamo dalla mensa e mi accorgo di alcuni volantini che sono sparsi per il corridoio.
«Julie, guarda! Stanno organizzando una festa.» stacco il manifesto da uno degli armadietti.
Juliette «E allora?»
«Dobbiamo andarci! Ci divertiremo.»
Juliette «Non so. Ci sarà tanta gente.»
«Meglio. Faremo conoscenza. Dai, vieni pure tu!»
Juliette «Non saprei...»
«Puoi venire pure a casa mia, se vuoi. Così ci andiamo insieme.»
Juliette «A casa di Harris?!»
«Si, dove sennò?» chiedo ironica «Avanti, dai!» insisto.
Juliette «Oh okay. Voglio un autografo!»
«Quando verrà gli dirò di farti l'autografo, va bene?»
Juliette «Oddio si!!»
«Quindi hai detto si per la festa?»
Juliette «Si!»
«Allora a che ora ci vediamo?»
Juliette «Alle 19 a casa tua.»
«Perfetto. Ci vediamo. Devo andare.» ci salutiamo con un abbraccio e poi vado via con Greg che mi aspetta all'ingresso.
Ritorno a casa e, dopo aver pranzato, vado in camera.
Prendo il cellulare e mando un messaggio a Julie per dirgli la via di casa mia.

Ore 19:00.
Mi alzo dal divano non appena sento bussare alla porta e apro «Eccoti, ti stavo aspettando.» dico raggiante.
Juliette «Wow! Hai un giardino meraviglioso!»
«Grazie. Non hai visto ancora la casa.» la lascio entrare.
Juliette «Oh mio dio!»
«Ti piace?» sorrido.
Juliette «Si!»
«Dai vieni ti faccio vedere la mia stanza. È al piano di sopra.»
Juliette «Casa tua è pazzesca!»
Si guarda intorno e io nel frattempo la conduco nella mia stanza.
«Questa è la mia.»
Juliette «È gigantesca!»
Mi siedo sul letto «Già.» sorrido «Hai portato il vestito per la festa?»
Juliette «È nella borsa. Tu hai deciso cosa mettere?!»
«Sono molto indecisa. Guarda...» apro la cabina armadio ed entro facendomi spazio tra i vestiti firmati e i tacchi «Secondo te cosa dovrei mettere?»
Juliette «Ne hai tantissimi!»
«Diciamo di sì. Mh, che ne dici di questo?» prendo un abito corto di velluto rosso «È troppo eccessivo?»
Juliette «Provalo!»
«Ok, un attimo.» usciamo dalla cabina e mi provo velocemente il vestito insieme a dei tacchi neri. «Allora?» mi guardo nel frattempo allo specchio.
Juliette «Lo adoro!»
«Ne sei sicura?» mi giro verso di lei.
Juliette «Beh, magari non per stasera. Vediamo cos'altro hai»
«Si, vediamo.»
Controlliamo tutti i vestiti e finalmente, dopo minuti, scegliamo un abito corto di colore nero.
Non è nemmeno tanto scollato.
«Secondo me è perfetto.»
Juliette «Si va più che bene!»
«Allora questo.»

Ore 20:00.
Lascio Juliette indossare il vestito con le pailettes nere e poi passiamo al trucco.
Ci trucchiamo a vicenda e poi verso le 21:00 scendiamo al piano di sotto dove vediamo mia madre.
Ashley «Lei è...?»
«Oh, lei è Juliette Dubois.»
Ashley «Piacere sono Ashley, la madre di Isabel.» sorride.
Juliette «Piacere mio signora.»
Ashley «Dovete uscire?»
«Sisi stiamo andando ad una festa.»
Ashley «Festa?»
«Si, per le nuove matricole. Mi ritirerò presto.»
Ashley «Ricorda che c'è Greg per qualsiasi cosa.»
«Si mamma lo so. Adesso vado sennò arriviamo in ritardo.»
Dopo che mia madre finisce con le raccomandazioni usciamo da casa.






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Un Amore Sotto ControlloWhere stories live. Discover now