Bitter LOVE(completa)

1-let the game begin

Ci dissero di sederci in una sala per aspettare i due capi delle compagnie. Ero pronta, avevo una serie di progetti da mostrare; dovevo fare bella figura e superare le mie avversarie in modo da confermare l'assunzione effettiva tra un mese.
«Tranquilla, siamo bravi... sicuramente ci assumeranno!» disse Blake. Io annuii e sorrisi. In quel momento ricevetti una chiamata da Kate. «Ehi Kate, che succede? Veloce, stanno per entrare le compagnie!»
«Se vedi Marco, me lo saluti?» Mh? Non seppi perché, ma il cuore iniziò a palpitare. «Perché mai dovrei vederlo?»
«Anche Marco è a Hollywood... per vedere dei collaboratori, non ho ben capito...»
«Oh, ehm... va bene, se lo incrocio ti farò sapere. Anch'io sono qui per vedere delle aziende.»
«Va bene, a dopo... buona fortuna!»
«Mi manchi, Kate...» dissi di getto.
«Anche tu, Lexie... ci vediamo presto, spacca tutto!» e staccò la telefonata.
Non ero per niente tranquilla... Marco qui significava solo una cosa...
Sentii dei passi verso di noi e pensai che il mio cuore potesse saltare fuori dalla finestra. Erano passi di due persone, persone che conoscevo molto bene... sopratutto una...
Eccolo lì, il mio incubo peggiore. Alzai la testa e i miei occhi verde smeraldo incontrarono i suoi. In un secondo mi tornarono in mente tutti i momenti passati insieme, dall'inizio fino al nostro ultimo addio. Dopo due anni che non lo vedevo e mi aveva lasciato con una lettera, ora che stavo bene lui stava rientrando nella mia vita. Sembrava fatto apposta, cosa voleva da me?
I nostri occhi restarono fissi gli uni sugli altri per almeno 5 minuti. Alex non era cambiato... era diventato più bello, forse con una leggera e corta barba; aveva sempre una mascella ben definita e degli occhi provocanti e lo smoking gli stava benissimo. Da sotto al vestito si vedeva che non si era rammollito; se possibile, il suo fisico era diventato ancora più massiccio.
Accanto a lui, Marco era paonazzo. Fu lui a spiaccicare per primo parola. «Io... non pensavo... insomma, Kate mi aveva detto...» Dopo interminabili minuti riuscii a dire solo «Kate ti saluta...»
«Oh, ehm, grazie..» Tornai a guardare Alex che era ancora fisso su di me...
Cercai di dimostrarmi forte, non dovevo far trapelare i miei sentimenti. Blake non doveva capire nulla, e poi era solo lavoro. Era il mio momento per spiazzarlo e prendermi la mia rivincita. Feci finta di non conoscerlo, accennai un sorrisetto e alzai un sopracciglio. Camminai fino alla lavagna multimediale e la accesi per esporre il mio progetto.
«Conosco 4 lingue e sto seguendo dei corsi di francese, io e il mio compagno siamo a capo di un'altra importante azienda; penso la conosciate, per questo una collaborazione tra le nostre aziende sarebbe efficace, sempre se mi prenderete a lavorare con voi. Sono in grado di relazionarmi bene con le persone e so pianificare molto bene, inoltre...»
«Va bene, basta così.» Alex mi interruppe e lo guardai. Era la prima volta che lo sentivo parlare. La sua voce, come era sexy...
«La terremo in considerazione, le faremo sapere...»
Mi aveva distrutta un'altra volta...
Strinsi le labbra «Bene, grazie...» Presi i miei fogli e mi chiusi in bagno, scoppiai a piangere e buttai tutti gli appunti nel gabinetto.
«Lexie! Lexie! Apri! Amore, scusa, io non lo sapevo... ci ritireremo, troveremo un'altra collaborazione.»
«No!» ero decisa, volevo batterlo al suo gioco. Aprii la porta «Faremo questa collaborazione, e Dio solo sa se non sarò io la migliore.» decisi di uscire per prendere un po' d'aria e calmarmi.
«Non è possibile... è solo un brutto sogno...» sussurrai... «Addirittura? Vengo considerato anche un incubo ora?» Oh no, era dietro di me... dovevo cercare di evitarlo in tutti modi, non risposi...
«Parlo con te! Avanti, mi hai riconosciuto appena hai sollevato lo sguardo, come io ho riconosciuto te.»
«Cosa vuoi che ti dica, Alex?! Mi hai trattata di merda! Sei... sei... Dio, ti odio! Mi lasci con una lettera e ti ritrovo qui a fare lo sbruffone... e ancora non sei contento!» urlai. Lui rise, ma sapevo di averlo ferito...
«Attenta a come parli... potrei essere il tuo nuovo capo!» «Oh, mai dai, sappiamo entrambi che non mi assumerai...» «Perché no?» mi chiese. Ora ero sorpresa. «Sei brava in quello che fai e sei molto sveglia e sono sicuro che ci porterai in alto. Inizi da lunedì... inizialmente faremo qualche collaborazione a distanza con qualche incontro e qualche campagna ravvicinati di tanto in tanto e poi ufficializzeremo il tutto il mese prossimo a Boston. Ovviamente dovrai trasferirti lì.»
«Aspetta, cosa? Sei tu?! Il colloquio di Boston?! Dio, non ci posso credere...» Mi misi le mani nei capelli... «Non posso trasferirmi a Boston! Là ci sei tu! Io... io non posso neanche lavorare con te... o vivere con te..»
«Se sarai il mio braccio destro, dovrai farlo... pensaci e fammi sapere! Aspettati un'email nelle prossime 24 ore.» detto questo tornò dentro... Dio, mi odiava, era ufficiale... poco dopo scese Blake seguito da Marco «Lexie, io... mi dispiace, davvero...» «Risparmiati le scuse...» gli dissi. Salii nella limousine con Blake e andammo nel nostro albergo, pagato generosamente dal mio nuovo capo. Nel viaggio di ritorno parlai con Blake «Al trasferimento ci penseremo più avanti, tu goditi quest'opportunità, è un'occasione irripetibile. Fagli vedere cosa si è perso e sconfiggili tutti.»
«Oh... bene, allora...» «si ricomincia!»

POVS Alex
L'avevo rivista. Saranno stati 10 minuti, ma Lexie Burn era stata di nuovo sotto i miei occhi; era bellissima come sempre, le sue curve si erano accentuate e stava benissimo in tenuta da lavoro.
Oggi era avvolta in una bellissima gonna attillata bordeaux lunga fino al ginocchio e una camicetta con una giacca sopra.
Per fortuna non ha notato la mia erezione...
«Sapevo che volevi vederla, ma non immaginavo in questo senso, in questo modo... e così presto...» mi disse Marco ridendo, e sorrisi. Probabilmente il destino mi aveva dato una mano, ed io ne ero felice... Non mi sarei fatto sfuggire un'altra occasione.

AUTRICE: già al primo capitolo ci sono problemi hahaha! Vi piace l'inizio?