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|| JUVIA POV. ||

I suoi occhi sono diventati gialli.

Era strana.

Non avevo mai visto i miei occhi diventare così, ogni volta perdevo il controllo di me stesso, ma riuscivo lo stesso a ragionare.

Adesso è svenuta e i suoi canini si sono ritirati.

È nelle mie braccia incosciente.

Ad un tratto alza la testa e i canini fuoriescono dalla mascella.

Mi alza la maglia e inizia a tracciare col dito dalle costole fino alla pancia dove fa una piccola sosta.

Affonda i canini nella mia pancia.

Sgrano gli occhi mentre grido.

Cerco di soffocare le urla.

Dalla mia pelle inizia a sgorgare molto sangue.

Tolgo i suoi canini dalla mia pelle e la guardo.

Le labbra sporco di sangue.

Se non l'avevo seguita aveva immerso i canini su qualcuno che passava di qui.

La guardo.

Gli occhi gialli iniziano a normalizzarsi.

Adesso sono del suo colore naturale.

Appena riprende il controllo mi guarda e si mette le mani nei capelli

《Santo cielo Juvia! Sono stata io... Sono un mostro!》

Dice iniziando a piangere.

《No, non dire così.  Non piangere ti prego...》

Lei mi guarda.

Siamo così vicini.

Il cuore batte.

Credevo che gli angeli-vampiri non provassero sentimenti.

《Non mi piace vederti piangere. Non voglio che piangi. Non rovinare il tuo dolce visino.》

Dico dolcemente.

Il mio respiro inizia a farsi irregolare mentre mi avvicino lentamente a lei, come per chiederle se  posso baciarla.

Mi avvicino ancora di più finché le nostre labbra si sfiorano.

Mi sposto e lei fa un certo mugolio.

Le sorrido dolcemente.

《Che c'è?》

Le chiedo guardandola negli occhi.

《Voglio ancora starti vicina》

Dice guardandomi.

L'attiro a me per i fianchi.

Le accarezzo la schiena dolcemente e sento che sta avendo i brividi.

Ridacchio un po' e lei mi tira un pugnetto sul petto.

Infine trascino anche lei nelle mie buffe risate.

《Ti devo di nuovo disinfettare.》

Dice.

Io scuoto la testa.

È peggio di una bambina...

Andiamo a casa sua abbracciati e mano nella mano.

|| SERENA POV. ||

Appena tornati a casa lo trascino nel bagno e cerco il kit di primo soccorso.

Appena poggio il cotone sui piccoli e profondi buchi lui grida.

Mi fa male vederlo così.

《Cerca di non gridare okay?》

Lui annuisce mentre gli tampono il piccolo cotone sulla pelle sporca.

Ci guardiamo negli occhi.

Sprofondo dentro quelle pozze d'acqua.

Il respiro si sta facendo sempre più irregolare.

Si sta avvicinando di nuovo a me.

Sembra che dalle sue labbra non posso starne alla larga.

Mi spingo in avanti ed ecco il bacio che tanto aspettavo.

Toglie le labbra dalle mie e inizia a baciarmi il collo.

I canini spuntano e gli occhi diventano rossi.

Iniziamo di nuovo a baciarci.

Il telefono,come sempre,interrompe il fantastico momento.

《A-amore, il-il telefono》

Dico tra un bacio e l'altro.

Lui annuisce.

Prendo il telefono e senza controllare chi sia rispondo.

"Pronto?.."

To be continue......

Scusa sono un Vampiro (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora