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Sento il suo fiato che mi avvolge la gola.

《No!》

Grido ritirandomi.

Lui mi graffia la spalla con i suoi affilati canini.

Cado per terra e inizio a piangere.

Ho paura, anche se non capisco il motivo.

Credo di non essere pronta per essere un vampiro.

《Ehy, mi dispiace. Non credevo....》

Dice prendendomi tra le braccia e alzandomida terra.

Mi abbraccia.

Mi accarezza i capelli cercando di calmarmi..

《Ehy se non vuoi non lo faccio. La decisione è tua. Non voglio farti star male per una cosa così.》

Lo abbraccio anche io.

《Poi dormire da me? Mia madre torna domani e io non voglio rimanere sola.》

Lui annuisce con la testa.

Poi mi bacia sulla guancia e si gira verso la finestra.

《Vado a prendere le mie cose. Aspetta qui torno subito.》

Dice scavalcando la finestra.

Mi affaccio dalla finestra e vedo che spicca il volo lasciando dietro un'aria gelida.

Prendo il pigiama e vado a farmi una doccia prima che arrivi Federico.

Subito mi passa per la mente la situazione del tribunale.

Spero che mamma abbia risolto la situazione.

Insomma, come può prendermi in affidazione se ho appena compiuto diciotto anni?

Senza pensarci troppo esco dalla doccia, mi vesto e mi asciugo i capelli.

Vado in camera e prendo il telefono.

Quest'ultimo è invaso di messaggi di auguri, uno di questo è di Johanna.

La mia migliore amica. Ci siamo divise 4 anni fa.

Lei doveva seguire i suoi genitori perché non era ancora maggiorenne.

Mentre mi stendo sul letto Federico arriva dalla finestra facendomi sobbalzare.

《Mi vuoi fare prendere un infarto!?》

Chiedo mettendomi una mano sul petto.

《Certo che no.》

Dice mentre ci mettiamo a ridere.

Mi metto comoda mentre lui mi fissa.

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Apro gli occhi e lui mi fissa ancora.

《Buon giorno Serena》

《Giorno》

Dico abbracciandolo.

《C'è mia madre?》

Lui fa cenno di si ed usciamo dalla stanza.

Vedo mia mamma che apparecchia il tavolo per la colazione.

《Mamma!》

Scendo di corsa le scale, inciampando più di una volta, e vado ad abbracciarla..

《Mamma come è andata?》

《Bene tesoro. Abbiamo vinto. Ho spiegato che hai appena compiuto i diciotto anni e quindi sei tu a decidere. 》

Sorrido mentre l'abbraccio.

Dopo colazione io e Federico usciamo a fare una passeggiata.

Passeggiamo molto, fino a quando non passiamo davanti a una gelateria.

C'è un suo amico e si mettono a parlare.

Ad un tratto mi sento tirare per un braccio.

Mi fa male così apro la bocca per gridare, ma appena cerco di gridare lui mi mette una mano sulle labbra per farmi stare zitta..

É un uomo.

Non c'è alcun dubbio.

Cerco di ribellarmi, ma niente.

É troppo forte.

Mi ritrovo in un vicolo oscuro dove nessuno passa.

Solo quando mi blocca al muro riesco a vedere il suo volto.

Scusa sono un Vampiro (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now