✨𝓓𝓸𝓾𝓫𝓵𝓮 𝓢𝓱𝓸𝓽✨ - Noen Eubanks [ Tik Tok Series #1]

~Ball~

<<Dai Nora, faremo tardi>>

Dico appoggiandomi alla porta della sua stanza, sono qui da dieci minuti ad aspettarla.

<<Sisi aspetta...solo che, non lo so , mi sembra strano>>

<<Cosa? >>

<<Tutto questo, non mi sembra reale, è il mio sogno di una vita>>

Dice e la sento mentre si avvicina alla porta, aprendola.

Rimango a guardarla incantato.

<<È troppo? È troppo ok...o forse non va bene l'eyeliner? Michelle non c'è più ormai, è andata in Texas e non potevo chiederlo a te quindi mi sono guardata un paio di video e mi sono arrangiata, forse ho esagera->>

Comincia a parlare a vanvera ma la fermo prendendola per le spalle.

<<È tutto perfetto, ok? >>

<<Davvero? >>

<<Davvero>>

Dico rassicurandola.

<<Dai, facciamo delle foto poi andiamo, immortaliamo il momento>>

Dico sorridendo.

<<Già che ci siamo facciamo anche dei Tik Tok, no? >>

Dice lei ridacchiando, annuisco e dopo aver raccolto un buon numero di ricordi andiamo verso la mia macchina e le apro la portiera.

<<M'lady>>

<<Uh ma che gentiluomo>>

Ridacchio chiudendo la porta e salgo nel posto del guidatore mettendo in moto, dopo una quindicina di minuti in cui cantiamo le canzoni della mia playlist, arriviamo alla scuola e scendiamo.

Entriamo nella sala e cominciamo già a ballare, credo dopo due ore buone in cui ormai le mie gambe chiedono pietà, una voce ci interrompe.

<<Noen! >>

Dice Marcus venendo verso di noi insieme ad una ragazza a braccetto, capelli biondi e occhi scuri.

<<Ciao Mars, chi è la tua accompagnatrice? >>

<<Lei è Marilla, Marilla loro sono Noen e Eleonore>>

<<È un piacere conoscerti, Marilla, mi piace molto il tuo nome>>

Dice Nora facendo il suo solito inchino.

<<Grazie, anche il tuo è molto bello, e anche il vestito>>

<<Io vado a prendere del punch, Noen vieni?  Lasciamo le ragazze tra di loro>>

Lancio un'occhiata a Nora che annuisce e poi vado con Marcus.

Nora pov

<<Ok adesso che se ne sono andati, sei BELLISSIMA, sono naturali? >>

Le chiedo avvicinandomi e indicando i suoi capelli.

<<Grazie! E comunque si, sono Francese e irlandese e di conseguenza i miei geni hanno fatto uno strano misto quindi sono uscita così>>

Dice sorridendo.

<<Anche tu sei molto particolare, sembri quasi uscita dal libro di storia, sopratutto con quel visino, e gli occhi, sono lenti? >>

<<Oh no no no, sono naturali, non metterei mai della plastica nei miei occhi, anche perché mi fa abbastanza impressione>>

Dico e ridiamo entrambe, poi si avvicina un ragazzo che scompiglia i capelli a Marilla, le somiglia tanto.

<<Ma ciao sorellina, e lei? >>

Il ragazzo appoggia il gomito sulla spalla di Marilla, che è evidentemente infastidita, e mi guarda da capo a piedi.

<<Henry, lei è Eleonore, Eleonore, lui è mio fratello Henry>>

Dice Marilla presentandoci.

<<È un piacere conoscerti, Henry>>

Dico cortesemente.

<<Il piacere è tutto mio, piccola fata, allora, i vostri cavalieri? >>

<<Sono andati a prendere il punch>>

Gli risponde la sorella.

<<La tua dama? >>

<<Rebecca? Sbava ancora dietro al biondino, mi dispiace per lei, insomma lui è un bravo ragazzo e tutto, ma non è interessato>>

<<Noen? >>

Intervengo catturando l'attenzione di entrambi.

<<Hey hey hey, ho sentito il mio nome, ecco a te>>

Dice il diretto interessato apparendo insieme a Marcus e dandomi il bicchiere.

<<Oh, biondino, come va? >>

Dice Noen dando una pacca sulla spalla a Henry.

<<Benissimo biondo, allora, lei è la tua dama? >>

Dice Henry alludendomi.

<<Siamo venuti come amici->>

Comincia lui ma Henry lo interrompe.

<<Bene bene, quindi non te la prendi se te la rubo per un ballo, vero? >>

Dice lui avvicinandosi e porgendomi la mano.

<<È più che capace di decidere da sola>>

Henry sorride alla risposta di Noen e mi porge la mano.

<<Allora principessa, mi concede questo ballo? >>

Principessa...non mi da la stessa sensazione che ho quando Noen mi chiama così, e in un certo senso mi sono rattristata quando Noen mi ha data a Henry, io volevo passare la serata con lui, ballare e fare figuracce insieme...

Guardo Noen prima di annuire, non lo so perché, è l'istinto, poi Henry mi trascina in pista a ballare un lento.