Capitolo 26

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23 SETTEMBRE - RITORNO A NEW YORK

Mi risveglio con una forte nausea e corro subito in bagno a vomitare.

Che schifo! Per due giorni sono stata tranquilla,avevo solo le nausee che poi passavano e non ho vomitato per niente.

Vomito anche l'anima e respiro a fatica mentre svuoto anche quello che non c'è nel mio stomaco. All'improvviso sento una mano massaggiarmi la schiena e l'altra mano mi prende i capelli che ho raccolto in una coda nella mia mano e sussurra con voce roca dal sonno

-"Sssh...va tutto bene piccola! Tranquilla!" e continua a massaggiarmi.

Io vomito ancora e oltre all'anima mi escono anche le lacrime per lo sforzo.

-"Sssshhhh...tranquilla!" dice con voce bassa e calda Christian.

Quando mi sono svuotata tutta mi lavo la bocca due volte con dentifricio e collutorio e mi rinfresco il viso e il collo.

Dopo aver finito Christian mi prende tra le sue braccia e mi stringe in un abbraccio forte continuando con una mano a massaggiarmi la schiena e  a darmi piccoli baci sulla testa e piano piano mi calmo.

-"Che schifo!" dico lagnandomi disgustata.

-"Lo so tesoro,sshhh....torniamo a letto ora! Vieniti a riposare!" risponde dolcemente tenendomi abbracciata e portandomi in camera.

Ci rimettiamo a letto e lui mi coccola mentre sono abbracciata stretta a lui e ho il viso sul suo petto.

-"Che ore sono?" sussurro. Lui guarda l'ora sul telefono.

-"Sono le sette! Torniamo a dormire,tanto abbiamo il volo alle 15:00!" risponde dolcemente. Mi bacia la fronte e continua ad accarezzarmi e subito ci riaddormentiamo.

Quando ci risvegliamo sono le undici e quarantacinque. Christian mi accarezza la testa e mi guarda,poi sussurra con voce roca dal sonno

-"Come stai?"

-"Meglio....", sorrido e riappoggio la faccia nell'incavo del suo collo.

-"Lo so che sei comoda e che stai bene così e anch'io sto divinamente ma dobbiamo alzarci,sistemare le nostre cose e mangiare almeno qualcosa prima di partire!" dice dolcemente e mi bacia la testa.

-"Mmmmhh....non parlarmi di mangiare ti prego!" mugugni schivata ripensando allo sboccamento di prima mattina.

-"Piccola devi mangiare,almeno qualcosa...siete in due e dovete nutrirvi!" risponde dolcemente.

Mi stacco leggermente da lui sorridendo e con il finto broncio sussurro

-"Ok...se proprio devo....". Lui sorride e mi accarezza una guancia guardandomi negli occhi e poi sulla mia bocca sussurra

-"Devi!" e poi mi bacia dolcemente mentre con le braccia intorno al mio corpo mi stringe a lui e io avvolgo le mie braccia intorno al suo corpo;le nostre lingue si legano teneramente ed iniziano a giocherellare lentamente e con pura passione. Dopo qualche minuto ci stacchiamo con i respiri affannati. Lui sussurra

-"Dai,forza alziamoci se no facciamo tardi!". Annuisco e mi stacco di malavoglia da lui,per poi alzarci belli nudi come le nostre mamme ci hanno fatto ed ognuno ci prepariamo.

Siccome è una bella giornata e c'è stranamente il sole da queste parti,indosso un vestitino bianco con le spalline stretto sopra fino a livello dello stomaco e poi si slarga e cade morbido e scende fino a metà cosce tutto ricamato a fiori,abbino gli stivali bassi autunnali che arrivano fino al polpaccio con tacco largo e basso di colore beige e sopra metto una giacchina di jeans,mi trucco leggermente e lascio i capelli sciolti.

NOIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora