Certe volte faccio fatica a capirlo. Come mai si comporta così con me? non mi sembra di avergli mai fatto niente. Sarà. Sono stanchissim *, perciò mi sdraio sul divano per riposare un po 'come Yeji torni a casa. Sento un po 'di freddo e il mio rigore su di me stess *, ma sento qualcosa di morbido adagiarsi su di me. Forse Yeji è tornata a casa ma non vuole svegliarmi. aspettando cheApro lentamente gli occhi, stropicciandoli un po 'con le mani, cercando di mettere a fuoco la vista, ma non mi sembra Yeji quella in piedi davanti a me ... Jungkook? << Oh, non volevo torno in camera >> dice in preda al panico e con voce tremante dall'ansia. Che gli prende? Sta per andarsene, ma cerco di farlo rimanere. svegliarti, mi dispiace,<< No, tranquillo, non mi hai svegliat *. Non te ne vai, per favore, rimani qui >> dico, cercando di sembrare più calmo * possibile, anche se dentro di me mille domande e ansia si fanno sempre più presenti. Sì gira guardandomi negli occhi. Non riesce a mantenere lo sguardo e la distoglie. << No, stavo uscendo >> sputa freddo, tanto che mille brividi mi percorrono la schiena. Mi sembra di aver ricevuto un ceffone in pieno volto. Si vede che se vuole vuole andare e che non vuole avere a che fare con me.È quello che dimostra ogni giorno, ma voglio tentare comunque un convincerlo a rimanere. Non voglio rimanere in casa sua da sol *. << Devi proprio uscire? >> << Beh ... >> << Dai, resta un po 'qui con me, mi sentoi così sol * se tu te ne andassi. Vieni, mh? >> faccio con gli occhi dolci e con un filo di voce, paura di cosa può venire ad rispondere. Sì, dirige verso di me e si trova nel divano a fianco al divano in cui sono io.Sono riuscit * a convincerlo. Un sorriso spunta sul mio volto, di quelli che solo lui riesce a fare una fattoria. << Beh, è molto che non parliamo senza i tuoi amichetti e senza che tu sbatta agli armadietti ... >> dico cercando di nascondere la rabbia che provo in questo momento, ma fallisco. << C-come va? >> sto balbettando, non ci credo. * Patetic.<«Bene >> sputa acido senza distogliere lo sguardo dal displey del cellulare. << Allora come mai stavi piangendo stamattina? >> sentendo le mie deboli parole, si irrigidisce e finalmente alza lo sguardo degnandomi della sua attenzione. << Non stavo piangendo >> sputa nervoso. << Non voglio insistere, ma ti ho visto, i tuoi occhi mi facevano paura paura, erano freddi e pieni di dolore. Se non vuoi parlarmene non farlo, ma non mentirmi. >><<Scusa>> dice con voce debole, quasi fatico a sentirlo. <«Scusa, sono un coglione, non meriti tutto questo. È meglio che io me ne vada. Ciao y / n >> si alza e va sulla porta. Mi alzo di scatto facendo cadere per terra la coperta che verso di lui. << Jungkook ... >> sussurro quasi in lacrime facendolo voltare. << ... non te ne vai, non voglio che tu vada .. >> prima mi copriva e corroMi avvicino sempre di più a lui fino ad azzerare la distanza tra noi, facendo sì che le nostre labbra si sfiorassero. All'inizio è sorpreso, ma la ricambia in seguito. È la sensazione più bella che io abbia mai provato in vita mia, le sue labbra sono così soffici. eacxtvyCi stacchiamo, poi, per riprendere fiato. << Ti amo. >> sussurro guardandolo negli occhi. Quegli occhi color nocciola, un universo racchiuso in due piccoli occhietti. Non risponde, ma mi afferra dolcemente il mento e facendo rincontrare di nuovo le nostre labbra. Aspetto questo momento da tutta la vita. «Ti amo anche io, y / n >> arriva la sua risposta. Lo guardo e noto che sta arrossendo. Jeon Jungkook sei la ragione di tutto.
