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Il volto sorpreso di Sofia mi fece quasi vomitare.
Brutta stronza è questo che pensi di me?
<<Nika...io... cioè...io>> tentò di balbettare.
<<Ho detto se posso aiutarvi>> dissi stringendo i denti per non fare scenate.
<<Veronica, l'hai sentita?>>
Ora mi scoccio!
<<Vi serve un libro!? Altrimenti la porta è quella signori.>> Dissi facendo un sorriso maxi e per giunta finto. Vedevo Carlo che sotto i baffi rideva, cosa ci trovi di divertente?
<<Beh, Sofia vedo che finalmente ti sei dimostrata per ciò che sei!>> Cosa ci faceva qui Jackson?
Perché è sbucato dalla fila vicino alla seconda porta?
<<Jack...io... cioè Carlo...cosa succede?>>
<<E tu come hai fatto ad entrare!? Non ti ho sentito!>> Dissi guardandolo ma non ricevetti risposta, il suo sguardo puntava dritto verso Sofia. Lo sguardo freddo e tagliente, la postura dritta, indossava dei jeans neri stretti, una camicia nera e un lungo cappotto, cavolo arrivava quasi fino alle caviglie! Era estremamente sexy!
<<Succede, mia cara che ti abbiamo scoperto!>> Parlò Carlo avvicinandosi a me. Ragazzi io dovrei lavorare però eh!
<<Scusate...io dovrei lavorare! Il padrone mi licenzierá!>> Cercai di dire io.
Finalmente babilonia si girò a guardarmi, mi fece un enorme sorriso e infine parlò con tono caldo e calmo.
<<La libreria è mia, non ti potrei mai licenziare Bimba!>> Ma scusa e il tipo di prima?
<<E Gordon?>> Domandai dubbiosa
<<Era diciamo il mio dipendente>> ah okay.
<<Ehm..io me ne torno di la a sistemare i libri!>> Annunciai cercando di svignarmela.
Jack mi prese per la vita e mi tenne ancorata a lui, fantastico!
Poi ritornò su Sofia che ci guardava infuriata ma cercò di non farlo notare. Oh no! Ora ho capito tutto!
La guardò come se fosse carne da macello, uno scarafaggio da schiacciare, la guardava calcolatore e senza emozione.
<<Non ti ho dato il permesso di chiamarmi Jack. Non sei assolutamente nessuno per me, sei o meglio eri solo la ragazza del mio migliore amico. Non per questo sono costretto a calcolarti anche perché mi fai schifo>> gelai sul posto. Aveva detto quelle parole con una certa cattiveria, freddezza e calma che gelai sul posto
Il campanello tintinnò, fantastico! proprio ora?
Mi avvicinai, sorpassando la mia ex migliore amica che mi guardò torva, alla cliente. Una dolce ragazza di si e no 14/15 anni.
<<Ciao, posso aiutarti?>> Domamdai cortese
<<Oh si...mi servirebbero questi libri...li avete per caso?>> Guardai la lista dei libri e notai fossero scolastici.
<<Dammi un secondo che guardo nel computer>> le sorrisi.
<<Allora! Ci sono tutti! Hai avuto fortuna perché sono gli ultimi che teniamo!>> Dissi guardandola.
<<Oddio si! Quanto ti devo?>>
<<Vado a prenderli e facciamo il conto!>>
Corsi nella sezione "libri di testo" e presi i 5libri che servivano. Intando nel negozio un silenzio surreale era calato, nessuno parlava più, solo sguardi accusatori su Sofia che iniziò a traballare sulla sua forza. Crollerá tra poco, la conosco, si crede dura ma in realtà è una debole che si nasconde dietro al fidanzato.
Portai i libri e feci velocemente il conto: 110€.
<<Okay, sono 110€ totali!>> Le sorrise. Lei prese i soldi e me li passò. Senza farmi dare nell'occhio li toccai per vedere se erano veri e fortunatamente lo erano.
Gli porsi la sportina e se ne andò salutando educatamente.
<<Bimba, gira il cartello con la scritta "chiuso" e abbassa le tapparelle.>> Mi ordinò sorridendomi. Ma è bipolare? Feci come aveva ordinato, oh sentite è lui il mio cazzo di capo!
E che capo!
Gia!
<<Allora, io andrei a sistemare...vi lascio in pace!>> Feci per andarmene ma la sua risata cattiva mi fece fermare.
<<Lo vedi perché nessuto ti vorrebbe? Sei debole! Ora capisco perché tutti ti hanno lasciato, non vali nulla! E a quanto dicono anche a letto non fai granché mentre con me si è divertito molto Lucas>> congelai sul posto, iniziai a respirare pesantemente, non dovevo cedere all'attacco di rabbia, non dovevo darle questa soddisfazione.
<<Pensi che meriteresti Jack? No tesoro, io me lo merito. Io saprei soddisfare ogni sua voglia, io ci so fare>>
<<Certo, con le gambe aperte sono capaci tutti. Prova ad aprire la bocca vediamo quanti ne attiri>> le risposi.
<<A letto fai cagare, anche come sottomessa>> aggiunse Carlo.
Avevo il cuore a pezzi, mi sentivo mancare la terra sotto i piedi e volevo solo piangere ma indossavo l'armatura. Forse non ci stavo nemmeno male per i suoi insulti, nemmeno per aver scoperto che Lucas andava letto con lei ma forse perché non ero degna di Jackson.
Non che mi fossi innamorata sia chiaro ma fa male sapere che non posso esserne nemmeno amica.
<<Se lo fossi stata pensi ti avrei lasciato in mano a Carlo? È da sei mesi che cerco un approccio con lei ma mi hai sempre detto che stava male, ho aspettato e infine, finalmente, l'hai invitata a uscire. Trattieni le tue stupide lacrime, non sai nulla di noi e fortunatamente Carlo non ti ha detto nulla ma sai siamo gente poco raccomandabile. Quindi, ora ti arrangi con Carlo, io porto la MIA bimba a mangiare>>
Restai allibita.
<<A mangiare? Io e te?>> Chiesi sconvolta.
<<Si, prendi le tue cose. Muoviti piccola>>
Il mio stomaco brontolò forte, un capogiro mi pervase e anuii solamente.
Presi il cappotto e la borsa, Carlo e Sofia erano spariti e rimase solo Jack.
Mi avvicinai cauta, senza fare movimenti bruschi.
<<Dove ti andrebbe di andare a mangiare?>> Chiese.
<< Io...al..Mc Donald's>> risposi timida. Ho fame, ho i crampi e è economico e buonissimo.
<<Andiamo dai!>> Mi prese sotto la spalla e uscimmo dalla libreria. Aprii l'ombrello che venne preso subito da Jackson.
<<Come mai vuoi portarmi a mangiare fuori?>>
<<Non posso invitare una bella ragazza a mangiare?>> Che carino!
<<Oh beh...si, ma non credo di essere una bella ragazza cioè...>>
<<Tu sei bellissima, è da sei mesi che cerco un approccio con te>> ammettè mettendosi il braccio libero dietro la nuca.
Arrivammo all'auto e mi aprì la portiera, che galantuomo.
<<Sei mesi che cerchi un approccio? Se sei il capo potevi parlarmi tranquillamente!>> Ammisi.
<<Sofia me lo ha sempre impedito dicendomi che stavi male. Infatti in sei mesi hai accettato solo ieri di uscire con lei e te lo chiedeva sempre, a detta sua>> sbagliato, solo ieri Carlo mi chiese di uscire.
<<In realtà me lo ha chiesto Carlo solo ieri>>
<<Cosa!? Hai capito questa stronza! Beh, Carlo gliela farà pagare! A lui la scelta!>> Esclamò.
<<Beh, cazzi suoi.>> Feci spallucce.
In quel momento arrivammo, fermò la macchina e scese velocemente per aprirmi lo sportello.
<<Sei galante anche davanti un fast food!>> Risi mentre lui mi porgeva il braccio.
<<Sempre bimba, mamma mi ha insegnato l'educazione!>> Anche la mia..fino a 7anni.
Entrammo e la gente si voltò a fissarci, fissavano Jackson chi con sguardi paurosi, chi di terrore, chi di rispetto e altri tenevano la testa abbassata. Ma chi era quest'uomo?
<<Buongiorno, cosa volete ordinare?>> Mmm...
<<Un mc wrap col pollo croccante, ah menù grande! E come bibita una coca cola!>> Lei segnò tutto e feci per pagare ma Jack ordinò anche lui e pagò tutto. Ma stupido buzzurro del cazzo.
<<Ti ho detto che posso pagare anche io!>> Sbuffai.
<<E io che ti portavo fuori a mangiare! Di solito è l'uomo che paga no?>>
<<Tecnicamente saresti il mio capo! Quindi non dovrei nemmeno essere qui a mangiare con te!>> Ribattei con un sorrisetto da schiaffi. Avevo ragione e lo sapevo benissimo!
<<E sentiamo misssottuttoio dove ci sarebbe questa regola scritta? Mi sembra da nessuna parte>> sorrise lui sotto i baffi.
<<In realtà nel mio contratto>> annunciai solenne.
<<Impossibile! È sei mesi che lo controllo!>> Mi prende in giro?
<<Nel nuovo contratto che mi fece firmare Gordon pochi mesi fa c'era scritto, anche se lui ci provava. Cioè credo, almeno le sue azioni hanno fatto intendere quello>> annunciai.
<<È morto!>> Borbottò lui.
<<Sisi, certo!>> Risi io.
<<Comunque, ti senti con qualcuno? Cioè ti piace qualche...ragazzo?>> Spalancai gli occhi e mi misi a ridere per la sua faccia un poco, un poco tanto, infastidita.
<<No! Assolutamente! E tu? Donzelle a volontà? >> Chiesi ridendo.
<<No, ne ho una che voglio conquistare e tenere per un bel po'di tempo. Diciamo che se scelgo una  donna lo resta per la vita>>
E quindi cosa ci fai qua con me?
<<E lei lo sa?>> Domandai
<<No, non ancora almeno. Prima voglio almeno farci amicizia, poi la farò innamorare e dopo le dirò veramente chi sono>>
<<mM, uomo misterioso! E la fortunata chi sarebbe?>> La curiosità cazzo.
<<Oh la conosci bene bimba, direi benissimo>> alzai il sopracciglio, l'unica donna che conosco è Sofia.
<<Ehm...non lo so, comunque se hai bisogno di aiuto ci sono>>
Si batte una mano sulla fronte, il volto sorpreso e metà depresso.
Un attimo...stiamo uscendo insieme, mi fa complimenti, l'unica donna che conoscevo era Sofia e questa la conosco benissimo...io?
<<Sono sicura le piacerebbe uscire al cinema a vedere qualche film...oh e magari portale un girasole e un giglio. Sono sicura che apprezzerà>> gli sorrisi dolce.
<<Tipo quando? Questa sera andrebbe bene?>> Sorrise furbo.
<<Penso di si>>
<<Allora, ti passo a prendere alle 21.00?>> Domandò. Oh cazzo! Un uomo come lui che vuole provarci con una come me?
<<Si..beh perfetto..>> cosa mi metto? Come mi trucco?
Poi all'improvviso un capogiro mi colpisce. Mannaggia a me che non mangio un cazzo!
<<Tutto bene?>> Chiede lui
<<Ehm...si.. solo puoi portarmi a casa?>> Non sto bene, ho tanto freddo.
<<Certo, andiamo vieni>> disse e mi prese la mano. Buttammo la roba e uscimmo.
Mamma, fa freddissimo..
Salii in auto velocemente e mi rannicchiai come meglio potevo.
<<Che succede? Stai male? Non mentirmi per favore Nika..>>
<<Ho tanto freddo...>> Risposi onesta.
Avvicinò la sua bocca alla mia fronte e ve la appoggiò.
<<Scotti Bimba! Hai la febbre! Ora ti porto a casa e ti faccio un the caldo>>
Partì a razzo e in tipo 15 minuti eravamo a casa mia.
Mi aiutò a scendere e mi accompagnò sopra.
<<So che non è un cinema...ti andrebbe di vedere un film? Anche qui nel divano?>> O cristo!
<<Beh si...non ho nulla a casa però da mangiare...ho tantissimi dvd...>>
<<Vatti a mettere un pigiama caldo, prendi delle coperte che io arrivo va bene topina?>> Topina? Di solito mi offenderei ma lui lo dice con tono dolcissimo.
<<Va bene...a tra poco.. >> e così uscì di casa
Andai in camera e mi misi un pigiama a forma di unicorno, presi delle coperte e andai in salotto mentre sceglievo un dvd.
Ma solo uno?
Tutti e otto i film di Harry Potter!
Presi e accesi una sigaretta, perché ho scelto otto film?
Perché con lui sto bene, non ho mai parlato così bene con una persona come con lui. Mi fa stare bene, per quel poco che lo conosco.
Aspettai circa 15 minuti e poi sentii il campanello suonare. Andai ad aprire e aprii la porta, mi sedei nel divano che, a pensarci bene era un divano letto quindi...mi alzai di scatto causandomi un giuramento, mi ripresi subito e aprii il letto, misi le coperte e andai alla porta.
<<Eccomi! Spero ti piacciano...>> Disse porgendomi un piccolo mazzo di girasoli, cinque per l'esattezza.
<<Io...wow, sono bellissimi...>> Dissi impacciata. Non mi avevano mai regalato dei fiori, era la prima volta.
<<Beh il ragazzo ha detto di conoscerti e che erano i tuoi fiori preferiti perché, a detta sua, li prendi sempre e allora ho pensato di ascoltarlo e..>> lo interruppi abbracciandolo.
<<Sono bellissimi Jack, veramente grazie>> adoravo quei fiori.
Se è andato da Connor lui sa benissimo che fiori mi piacciono, ci conosciamo dall'asilo, era il mio migliore amico ma dopo abbiamo perso i rapporti.
Mi stringe forte a lui ricambiando l'abbraccio, mai come in quel momento mi sentii a casa.
<<Prego bimba...se ogni volta che ti porto dei fiori reagisci così allora te li porterò sempre!>>
<<Non sempre testone! Ogni tanto va bene>> risi io.
<<Ho preso anche delle patatine e altre cavolate...oh e le coca Cola!>> Ammise mostrandomi il sacchetto.
<<Bene! Spero tu non abbia nulla da fare e possa restare con me fino a tardi! Perché abbiamo otto film da guardare! Però prima, tipo ora, dovrei andare a fare la spesa>> sorrisi un poco io.
Deve restare! Devo conquistarlo! Febbre o meno quell'uomo deve essere mio!
<<Andiamo a fare la spesa allora!>> Disse sorridendomi dolcemente.
Vado in camera e ni rimetto la roba di prima, indosso degli anfibi neri e mi metto un rossetto rosso bordeaux.
Andai in cucina e lui mi stava aspettando, sarà la prima volta che vado a fare la spesa con un uomo.
<<Pronta bimba?>> Annuii felice e presi la carta di credito.
Uscimmo e dopo 10 minuti arrivammo al supermercato.
<<Allora, hai mai fatto la spesa?>>
<<No! Ma è una prima volta con te>> presi il carrello e andammo dentro tutti e due.
<<Visto che sei alto, come la torre di Babele, puoi prendermi la pasta la in alto?>>
Lui si mise a ridere e mi prese due pacchi di pasta.
Prendemmo tutta la roba che mi serviva, andammo alla cassa e feci il conto. 350€ cavoletti! Ho speso mano del solito!
Feci per tirare la carta per pagare ma mi precedette il buzzurro in parte.
<<Visto che da domani siamo in ferie entrambi, visto che voglio stare con te il più possibile te la pago io>> vuole trasferirsi da me?
<<Come scusa? Ti trasferisci a casa mia?>> Dissi con un sorriso entusiasta.
<<Beh, se me lo permetti si>> ammise prendendo le nove borse. Ma che uomo forte!
<<Va bene dai...sappi però che ora a casa guarderemo otto film!>>
<<Tutto quello che vuoi tesoro ma sappi anche tu che tra due giorni andrò fino a New York e che tu verrai con me!>>

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