Non ricordo quando di preciso.
Non ricordo il momento in cui ho fatto il primo vero taglio, so che avevo avuto un altra di quelle crisi, anche se però era piuttosto lieve.Ne feci due all'inizio, il giorno dopo ancora.
Continuai con uno o due tagli ogni sera per tutta la settimana.
Era diventato come un rituale per me, una cosa che facevo per stare meglio, per riuscire a dormire.
Faceva male, ma non troppo. Riuscivo a dormire finalmente, a dormire mentre il sangue mi usciva lentamente dalla ferita sporcando le lenzuola.Tutto ciò può sembrare assurdo a chi non l'ha mai provato.
Ma stranamente funziona, sembra strano anche per me.
Ed è questo che voglio capire. Cos'è che mi dà soddisfazione nel farlo.
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Psicologia del dolore autoinflitto
Non-FictionCon questo non voglio incitare nessuno all'autolesionismo, ne tantomeno al suicidio. Voglio analizzare e capire il perché alcune persone si auto infliggono dolore per stare meglio. Voglio parlare delle le mie sensazioni e di cosa mi ha portato a v...