Heart to Heart

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Cenarono in silenzio.

Il rumore delle posate regnava sovrano.

Quando la cena venne consumata, Leila si offrì di lavare i piatti, mentre Grethe e Nikolai restarono seduti alla tavola.

"Vorrei mi indicassi un posto dove dormire" la voce della donna raggiunse piano l'udito dell'uomo.

"Puoi dormire nella mia camera, io dormirò sul divano" le rispose docile.

"Nikolai non dormirò ancora qui."

"Non capisco..." le sopracciglia dell'uomo si corrugarono confuse mentre gli occhi assunsero una sfumatura rabbiosa.

"Vorrei mi indicassi un motel o un ostello dove posso stare." disse sicura

"Non dire sciocchezze! Tu resti qui!"

Il suo tono non ammetteva repliche e per un attimo Grethe fu tentata di non protestare più per paura.

"Per favore. Resta"

Con quelle semplici parole, tutte le forze per protestare l'abbandonarono.

"Okay."

Camminarono uno dietro l'altro.

Sguardo basso e occhi pensierosi.

Quando Grethe entrò in camera, si preoccupò di chiudere per bene la porta dietro le sue spalle.

Era la seconda volta che entrava in camera dell'uomo e questa volta era sicuramente meno traumatizzata della volta precedente.

Si prese qualche attimo per studiare la stanza.

Era una semplice camera matrimoniale, dalle pareti di un tenue color panna.

Arredata con pochi mobili in legno, era una stanza vuota.

Niente foto.

Niente oggetti che indentificassero il proprietario della camera.

Corrugò le belle sopracciglia e spostò lo sguardo verso la finestra che dava su un giardino oramai avvolto dalle tenebre.

Le sarebbe piaciuto uscire e fare una piccola passeggiata nella natura, ma non era sicura Nikolai apprezzasse la sua iniziativa.

Sul letto, adagiati con noncuranza, se ne stavano alcuni asciugamani e delle borse di vestiti.

Frugò al suo interno e tirò fuori una maglietta a maniche lunghe abbastanza anonima, perfetta per i suoi gusti.

Jeans e pantaloni della tuta andavano più che bene, non progettava di sicuro un'uscita elegante.

Poi, quando passò alla busta successiva, storse il naso.

Il pigiama che le avevano comprato Julia e Nora era un qualcosa che normalmente non si sarebbe mai messa.

Non perché non le piaceva il color rosa cipria, ma perché odiava i pigiami stretti e a vita bassa.

Grethe preferiva di gran lunga indossare pigiami di due-tre taglie più grandi, dove ci poteva tranquillamente navigare.

Per non parlare della biancheria che le avevano comprato. 

Troppo azzardato per il pizzo...

Quando si rese conto che la taglia era la sua, la cosa la stupì non poco.

Nora e Julia non l'avevano mai vista, come facevano a sapere?

Non appena se ne rese conto, si morse il labbro imbarazzata.

The Night We MetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora