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"Si bimba, sono proprio io , Brendon , e ora che sono ritornato dall'Australia potremmo stare tutta la vita insieme, non sei contenta?" Disse mentre mi abbracciava, invece le ragazze mi guardavano preoccupate , infatti Irene disse 

"Dai Brendon, quei tempi sono finiti , e lascia stare Tym sennò chiamo Grayson, e non credo che vuoi incontrarlo" si scambiarono degli sguardi minacciosi e stringendomi di più a se disse 

" E chi sarebbe Grayson? Una guardia del corpo? Non ho paura di nessuno, e poi non potete farmi niente, mi sto solo prendendo la mia mate " a quelle parole cominciai a piangere silenziosamente, perché sapevo che se avrei opposto resistenza mi sarebbe arrivato uno schiaffo, però una mano mi allontanò dalle sue spregevoli braccia e  vidi Grayson tirare un pugno a Brendon così forte che quest'ultimo cadde a terra 

" Che cos'è questa storia? E chi cazzo è questo di qua che ha osato dire che sei la sua mate e che ti ha fatto piangere, ditemelo che lo ammazzo" disse mentre gli occhi gli diventano rossi però mi affrettai a dire 

" No nessuno un vecchio amico, no.." non finì la frase perché Irene cominciò ad urlare 

" No !! Basta Tymberly, non puoi dire sempre così, è da tre anni che questo malato ti perseguita, deve finirla, io mi preoccupo come tutte le altre ragazze, e ora che c'è Grayson si deve mettere fine a questa storia" io abbasso il capo perché so perfettamente che ha ragione però Grayson me lo rialza chiedendomi

" Dimmi chi è e cosa ti ha fatto, non ti prometto che non lo uccido però cercherò di stare calmo" dopo svariati minuti, in cui lo guardai nei occhi , risposi 

" Brendon è un ragazzo che ho conosciuto in gelateria , tre anni fa , abbiamo fatto amicizia, c'era complicità fra noi due però le cose sono cambiate, lui pensava che ero la sua mate, ma io non lo sapevo ,era appiccicoso e mi stava sempre di sopra, poi un giorno, mi disse che si doveva trasferire in Australia ma ora è ritornato, era un anno che non lo vedevo ,e questa cosa mi stava anche bene" dopo che finì di parlare Grayson si girò a guardare Brendon e gli disse

" Oggi sono di buon umore, quindi puoi anche alzarti e andartene , ti do tre secondi 1...2...3." al tre si alza velocemente e se ne va fuori.

Irene mi abbraccia e mi sussurra all'orecchio
"Speriamo che ha finito di starti addosso" che carina
" Si lo spero anch'io" , mi stacco dall'abbraccio e do un bacio nella guancia a Grayson per ringraziarlo .

Fuori dall'ospedale mi diressi verso la macchina dato che era proprio lì davanti e aspettai che gli altri venivano, quando arrivarono entrammo e andammo nella mia vecchia casa , e davanti il portone c'era ancora la chiazza di sangue che avevo lasciato, però lasciai state ed entrai, dove mi aspettavo tutti quanti.

Alla fine della giornata stanca morta andai nella mia vecchia stanza , mi feci la doccia e mi misi il pigiama che mi avevano portato, andai al gabinetto e mi lavai i denti .

Dopo scesi e misi l'acqua a bollire, la misi nella tazza e misi la bustina per il the , uscì fuori in veranda e guardai le stelle, erano così belle, sembrava che mi volessero dire qualcosa, però non riuscivo a capire cosa , forse era la mia nonnina che mi sta salutando oppure il mio caro nonno, so solo che guardando le stelle e bevendo la mia tisana mi addormentai.

Il mattino seguente mi svegliai con delle urla, così entrai in casa e vidi Grayson , papà , Derek , Arturo e mamma urlare , però entrando si girarono e mi guardarono per poi urlare di nuovo  

" DOV'ERI?" Li guardai sorpresa e dissi con voce bassa e impastata dal sono 

" Ieri sera mi sarò addormentata fuori nel dondolo , perché?" Tutti mi guardarono in modo truce però la mamma disperata uscì dalla stanza 

L'Alpha Dark MoonDonde viven las historias. Descúbrelo ahora