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se arriva la notifica di aggiornamento di questo capitolo è perché revisionandolo ho corretto alcune cose sorry

12 ottobre 1988
Caro coso inanimato,
mi dispiace di non aver scritto per due settimane, ma ho avuto tanto a cui pensare e tanto da studiare che raccontare la mia vita da schizzato a un quadernino è diventato una seconda priorità. Ma ora sono qui per iniziare il mio solito sproloquio.

Sono stato molto tempo in casa ultimamente, ho anche avuto l'influenza per un po' di giorni - sono molto cagionevole di salute - e nelle ore passate tra il letto e il frigorifero ho avuto modo di riflettere su quello che è successo il giorno in cui ho sentito le urla in casa Way, e sono giunto alla conclusione che, da abile ficcanaso, voglio indagare. Ma non lo farò da solo! Ne ho parlato con Ray e ha detto che se riusciamo a incastrare Mikey Coglione Way e farlo espellere dalla scuola, tanto meglio (parole sue), e avrei voluto parlarne anche con Jamia, ma non ne ho ancora avuto il coraggio. Ah, giusto, ora io e Jamia siamo tornati un po' più amici di prima, con il fatto che in questi giorni usciamo spesso insieme e lei ha smesso di passare così tanto tempo con le cheerleaders, che l'hanno tagliata fuori dal gruppo senza apparente motivo. Il motivo, che lei non riesce a capire, è che adesso lei e Mikey stanno ufficialmente insieme e sembrano piacersi molto. Evidentemente Mikey ama intrattenere relazioni con più di cinque ragazze alla volta e, appena la cerchia si riduce a due o tre, tutte le altre si sentono escluse. Perché sì, è ovvio che tradisca Jamia con qualcun'altra, non credo affatto nella fedeltà di quel gradasso e girano parecchie voci sul suo conto, ma non voglio dirlo a lei perché so quanto ci rimarrebbe male. Ci tiene davvero; non so come, non so perché, ma tiene a lui. Stanno sempre appiccicati nei corridoi e si cercano con lo sguardo a pranzo, anche se siedono allo stesso tavolo. Ew. Cavolo, era meglio quando stava con me - e io sono abbastanza convinto che mi piacciano i ragazzi, ci tengo a ribadirlo.
Ad ogni modo, penso che il motivo per cui Jamia ha ignorato la mia proposta di indagare sul caso misterioso sia, appunto, perché riguarda il suo fantastico splendido bellissimo fichissimo ragazzo con i capelli gellati che sembrano leccati da una mucca. E mi va bene che stia con Mikey, a patto che non si trasformi in una sua copia che vive nella sua ombra e non fa niente se non le viene prima detto da lui. In fondo è la mia migliore amica, mi preoccupa pensare che passi così tanto tempo con gente del genere. Okay, okay, chiudiamo il capitolo di Jamia perché mi sta finendo l'inchiostro della penna e ho ancora molto da dire.

Come dicevo, non sarò solo in questa epica impresa, poiché Ray mi aiuterà nella parte pratica con binocoli e diversivi, mentre io cercherò di estorcere informazioni da Gerard - e no, non sto assolutamente usando la scusa delle "indagini" per passare più tempo con lui, no. Diciamo che l'idea di doverlo vedere ancora e parlarci mi stuzzica solo perché sono un dannato impiccione e sento il bisogno fisico di sapere di più su quello che succede in casa sua: non c'è che un mero interesse nei confronti dei fattacci altrui.
Eppure, eppure, se mi immagino davanti a lui sento la mia mano alzarsi contro la mia volontà per toccare i suoi capelli rossi tinti e scendere piano sulla sua guancia. Nient'altro. Non c'è altro scenario in cui mi vedrei con lui. Perché? Perché non posso levarmelo dalla testa?
Ammetto che mi sono assentato così a lungo anche a causa sua. Dopo l'ultima volta che l'ho visto ho iniziato a pensare a quali siano davvero i miei sentimenti per lui e-
nulla, sono uscito di testa. Ho iniziato a evitare di andare in tutti i posti del liceo in cui sapevo che l'avrei visto, con la testa china su un libro o protesa a guardare il cielo. Realizzare cosa provo non è stato un fulmine a ciel sereno, sapevo già cosa fosse; forse è stato un cerotto tolto. Non so se mi piaccia o che cosa, so che c'è un nodo indistricabile che mi lega a lui in qualche modo e non posso evitare di essere succube di questo collegamento fortuito. Non ho ancora capito cosa lui pensi di me. Vorrei saperlo, ma a volte penso non si ricordi neppure il mio nome, talmente è perso nei suoi pensieri. È la farfalla che danza tra i tarli, so che è questo il vero motivo per cui voglio vederlo. È l'unica persona che muove qualcosa in me, anche se non so nulla di lui e lui nulla di me.

Magari la prossima volta che lo beccherò in giardino gli passerò la sigarett-

ops l'inchiostro della penna di Frank è finito

chiedo perdono per questi DIECI MESI in cui non ho aggiornato questa storia, ma non sapevo molto come continuarla e ho anche smesso di usare wattpad. adesso che ho idee per il continuo della trama e ho anche più voglia di scrivere potrei fare nuovi aggiornamenti, ma non sono sicura della mia costanza lmao
chiedo anche scusa per il capitolo che non mi soddisfa per niente, ma stasera non potevo fare di meglio.
vabbè, buona serata ai cinque gatti che leggono questa matassa psichedelica di pensieri

latibulum - frerardWhere stories live. Discover now