-"Lorelay, tutto bene?" mettendo due dita sotto il suo mento la costrinsi a guardarmi. I suoi occhi erano scuri, tristi. Li avevo visti così vuoti solo tre giorni fa, e non li avrei più voluti vedere in quel modo.

-"I-Io devo parlarti." prese le mie mani, guidandomi verso il divano prima di sedersi. "Promettimi che mi ascolterai, Harry. Senza arrabbiarti."

-"Promesso." dissi, non del tutto convinto di ciò che dicevo, ma dovevo darle fiducia. Si spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, i suoi occhi erano lucidi.

-"Ho parlato solo con mia madre, Harry. Mi ha detto che ieri sono riusciti ad annullare il contratto." la sua voce tremava mentre parlava, ma non capivo dove voleva arrivare.

-"Allora?" la invitai ad andare avanti.

-"Allora...torno a casa, in Italia. Hanno prenotato il volo per me, domani." tolsi velocemente la mani dalle sue, non poteva dire sul serio, doveva essere un fottuto scherzo.

-"Non puoi essere seria." dissi, alzandomi velocemente dal mio posto.

-"Harry, ti prego, prova a capirmi. Era la soluzione che aspettavo, qui non è il mio posto." sussurrò quasi, non riuscendo a sostenere il mio sguardo. Soluzione? Soluzione?? Mi stava prendendo in giro?

-"Lorelay, sai meglio di me che questa non è una soluzione! Stai solo scappando!" la mia voce uscii più come un urlo, anche se non volevo alzare la voce con lei.

-"Io non sto' scappando da nulla, perché non c'è niente da cui debba scappare. Tutto deve tornare al suo equilibrio naturale, io devo andare via."

-"Non vuoi partire davvero, stai scappando da Zayn, Lorelay! Perché sai che prima o poi dovrai vederlo ed affrontarlo." le puntai un dito contro, mentre lei avvicinò le ginocchia al petto.

-"Non è vero, non voglio scappare. Zayn ha fatto la sua scelta, che non sono stata io. Lui ha la sua vita, e io devo portare avanti la mia."

-"Vuoi lasciare tutto quello che hai a Londra?"

-"Ma non ho niente a Londra!"alzò la voce anche lei. "Non ho una vita qui, non ho nessuno."

-"Hai me! Non ti basto io? Vuoi lasciarmi e dimenticarmi, come se non ci fossimo mai conosciuti?" dissi, e vidi la sorpresa nei suoi occhi. Forse non di aspettava questa risposta.

-"Sai che saresti il benvenuto ogni volta che verresti a trovarmi a casa."

-"Questo comportamento non è da te. Tu sei forte, tu combatti, Lorelay."

-"Non ho più nulla per cui combattere. Voglio solo tornare a casa mia, Harry." delle lacrime rigarono il suo viso, ma le asciugò velocemente.

Sospirai, non volevo vederla piangere, non più. E sapevo anche come fare, come farle cambiare idea, anche se lei non sarebbe stata d'accordo.

-"Vado a prendere una boccata d'aria." farfugliai, allontanandomi. Lei si alzò, fermandomi, e mi girai verso la sua direzione quando pronunciò il mio nome.

-"Non dire nulla a Zayn." mi pregò.

-"Non gli dirò nulla."

-"Grazie." sorrise, lasciandomi andare, dopo averle lasciato un bacio sulla guancia.

Odiavo mentirle, ma l'avevo fatto per lei. Dovevo andare da lui, era lui la vera soluzione, era lui che le avrebbe fatto cambiare idea, perché lui l'amava.

Lorelay aveva semplicemente bisogno di colui che la faceva soffrire tanto per stare bene : Zayn. Zayn era sia la sua malattia che la sua cura.

P.O.V ZAYN

Mine [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now