Capitolo Trentacinque

142 15 2
                                    

-Sai, sono davvero contenta che tua sia la mia guida. Grazie per avermi aspettata tanto- lo ringraziò la giovane prima di alzarsi da terra –e scusa se ci ho messo molto ad arrivare-

-Sapevo che saresti arrivata prima o poi, sentiamo da subito i nostri protetti ed io ti avevo sentita già appena nata- rivelò in modo stranamente gentile l'animale, qualcosa in lui si era smosso, forse il cuore era diventato debole con il tempo ma anche Evangeline si sentiva come lui, uno strano senso di completezza ed affinità li stava legando indissolubilmente.

La ragazza pensò ad un semplice senso di amicizia e fiducia ma non sapeva che il loro legame era appena diventato reale, erano finalmente collegati con la mente e con lo spirito ma il Valravn lo sapeva ed avrebbe combattuto per evitare la morte di questa sua nuova protetta perché, prima o poi, sapeva che sarebbe giunta su di lei, veloce e fredda come doveva essere.

Evangeline, ignara di quel legame, era uscita quasi saltando dalla voliera, era più felice che mai, qualcuno le aveva dato le risposte che cercava ed aveva tentato di aiutarla senza secondi fini e n'era davvero sollevata.

Sapere che doveva scontrarsi contro qualcuno di quel calibro non l'aveva sollevata ma era stata una doccia fredda ma meglio essere preparati che ignoranti.

Arrivò in caffetteria che mancavano ancora pochi minuti al pranzo, era ancora praticamente vuota se non per qualche studente più grande, aspettò al solito tavolo la sua compagnia e sperò, in qualche modo, di avere anche i due abissali al tavolo. La presenza di quegli esseri oscuri stava diventando quasi indispensabile nel gruppo, andavano tutti d'accordo con Ian e tutti riconoscevano la sua nobiltà, magari c'era qualche dubbio su Hale ma non riguardo la sua particolare attenzione verso la giovane ingenua che ancora non aveva capito la curiosità e la bramosia che provava il giovane abissale.

Pochi minuti dopo ecco arrivare tutta la combriccola, Hale era vicino ad Ian mentre questo era a braccetto con Ann, l'unica che parve vederla, mentre Cass e Matt stavano parlottando fitti fitti tra loro, forse di qualche esperimento segreto della giovane strega.

Ann la salutò felice di vederla seduta al tavolo e radiosa, doveva aver dormito parecchio bene per risultare così luminosa.

-Pensavamo di doverti venire a svegliare in camera, hai dormito bene?- domandò Ian sorridendole

-In caso avessi ancora bisogno di dormire dimmelo che sto mettendo a punto una pozione soporifera a base di erbe, dovrebbe stenderti...- iniziò Cass

-Si, stenderti per sempre- finì Matt mentre la rossa gli mollava uno scappellotto facendogli quasi cadere gli occhiali che aveva quel giorno -Violenta!-

-Al momento sto bene, in caso dovessi aver problemi ti chiamo, così hai tempo per finirla bene e testarla su Matt-

-Non vedo l'ora di fargli chiudere gli occhi per sempre!-

-Ha dormito bene, angelo?- Hale le si sedette di fianco facendo traballare il tronco su cui era seduta

-Molto, sono veramente riposata ora- non tutti le crebbero, Matt aveva i suoi dubbi e l'aura emanata da lei n'era la prova ma pensò che per mentire a quel modo doveva avere il suo motivo valido.

Il pranzo finì ed Evangeline si trovò nuovamente da sola, questa volta, con nulla da fare.

Forse l'essere da sola non era un bene, la sua mente vagava ed anche i suoi pensieri.

La preoccupazione per ciò che sarebbe accaduto prima o poi e ciò che sarebbe potuto accadere ai suoi compagni standole vicina la faceva rabbrividire, un conto era lei e non aveva ancora pensato che qualcuno potesse venire coinvolto con lei ma vedendo il gruppo che si era formato e la vicinanza che ormai tutti avevano con tutti l'aveva fatta riflettere.

Nyctophilia - ShadowsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora