Capitolo Ventidue

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Dopo le due ore in scuderia, passate come un non nulla, le ragazze dovettero iniziare ad incamminarsi verso l'arena che si rivelò poi una palestra enorme e coperta, separata in zone diverse e che non aveva nulla a che vedere con le palestre del mondo umano.

-Secondo te cosa ci toccherà fare? Io non ho assolutamente voglia di correre- Ann non sembrava affatto un tipo sportivo e la sua voglia di far attività finisca ne era la prova –Nuoto solamente, fatemi fare nuoto ma non fatemi usare le gambe sulla terra ferma, non lo sopporto- si lamentò mettendo un broncio adorabile -Scommetto che quei due sono degli atleti formidabili, guarda quelle spalle! – continuò indicando con la testa in direzione di Ian ed Hale –Le vedi? Quelli sono muscoli e non nasci con quelli, sarebbe bello ma no- quasi aveva gli occhi a cuore

-Sai che ti sentono, vero? – domandò l'amica alla biondina che, rossa fino alle orecchie, scosse la testa

-Devo ricordarmi che sono demoni, hanno il super udito ma ormai non posso farci nulla- continuò mentre i ragazzi davanti a loro ridevano straniti, quella ragazza li osservava anche troppo.

Si cambiarono tutti nei vari spogliatoi separati, indossarono la tuta data dall'accademia con lo stemma decorativo del colore rappresentativo per la propria specie e si ritrovarono tutti al centro dell'arena. Si guardarono in giro curiosi, era una struttura enorme ed attrezzata, pronta a poter allenare uno squadrone d'assalto al meglio.

Quando il professore arrivò ed iniziò a presentarsi capirono tutti immediatamente che non era un uomo troppo socievole, un uomo che prediligeva la manualità a tutto il resto e lo si vide anche nelle sue ore d'allenamento: poche chiacchiere e più fisico.

Iniziarono a correre per testare la resistenza ed il fiato di tutti, inutile dire che né lei né Annabeth risultavano tra le migliori, non che ad Evangeline non piacesse correre ma non riusciva a mantenere il passo veloce per troppo, d'altronde la sua trasformazione ancora non era avvenuta, era ancora un'umana in tutto e per tutto. Le due ore non finivano più, i ragazzi erano madidi di sudore e le ragazze avevano le code che ormai si appiccicavano al collo ma il professore non accennava a farli smettere, non era soddisfatto dei risultati.

-Siete delle fatine, dovete correre ed allenarvi se volete essere in grado di superare tutte le prove della vostra futura vita, ora morireste al primo ostacolo! Ed ora, andate vicino alle armi, sceglietene una ed in base ai vostri risultati verrete messi in coppia con qualcuno di opposto- ovviamente i più avvantaggiati sbuffarono e si lamentarono ma il prof sembrò bruciarli tutti con un solo sguardo.

Quel mezzo troll faceva veramente paura quando ti guardava seriamente ed entrambe le ragazze si ritrovarono felici di non essere il soggetto sul quale si erano posati certi occhi.

Evangeline avanzò insicura ed osservò le armi rimaste, alcune lance, alcune fruste ed altri archi insieme ad una spada ma proprio non sapeva cosa scegliere ed evitò di farlo perché il professore la bloccò immediatamente –Bene, ora che avete scelto avvicinatevi. Voi coraggiosi che non avete nulla in mano sarete nel corpo a corpo mentre voi altri raggruppatevi in base all'arma scelta. Evangeline stranita alzò lo sguardo e con occhi di chi era in panico diede un occhiata a tutti. Pochi non avevano un'arma ed erano forse i più spaventosi e massicci tra tutti, poche ragazze erano nella sua stessa situazione ma quelle poche sembravano alte quanto delle giraffe e forti come uomini, ricordavano delle valchirie, grandi e forti e questo la fece agitare ancora di più. Si avvicinò al professore senza farsi notare e non appena fu vicina a lui parlò piano richiamando la sua attenzione –C'è un malinteso, io non volevo non avere armi, non sapevo quale scegliere, potrei scegliere ora? – era talmente agitata che le sudavano le mani ma il prof sorrise facendola rasserenare

-No, in casi di vita o di morte non si deve attendere, le decisioni prese o le cose accadute per caso non possono essere cambiate, non si torna indietro, perciò torna al tuo gruppo-

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