Strette Decise e Sbalzi D'Umore

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I always let you down

You're shattered on the ground

But still I find you there

Next to me

Imagine Dragons - Next To Me

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La pelle abbronzata era quasi completamente accarezzata dall'inchiostro nero.

Studiai tutti i tratti scuri stampati indelebilmente sul suo corpo partendo da quelli sulle braccia, notando i passeri tatuati sul suo petto fino ad arrivare ai rami di alloro sul suo basso ventre.

Il tutto accompagnato da un fisico rasentante la perfezione.

Ovviamente.

L'accenno di addominali, le clavicole sporgenti e le gambe sottili erano solo una piccola parte di quel fisico impeccabile.

Forse Maya non aveva tutti i torti appellandolo come "Dio greco".

Scossi il capo, cercando di togliermi l'immagine dalla testa.

Tentando di non essere distratta puntai lo sguardo sul suo viso, trovandoci un ghigno compiaciuto stampato.

«C'è qualcosa che disturba la tua attenzione, per caso?». Incrociò le braccia alzando un sopracciglio canzonatorio.

Alzai gli occhi al cielo. «Puoi metterti qualcosa addosso, per favore?».

Dalle sue labbra uscì uno sbuffo seccato. «Come se ti dispiacesse.». Prese, poi, posto vicino a me sul letto portando un braccio dietro alla testa, mettendo in evidenza i muscoli allenati.

«Hai tu il mio "pigiama".». Fece le virgolette con le dita. «Quindi, a meno che tu non voglia dormire nuda, cosa che tra l'altro io non contesterei, io non posso vestirmi.». Un sorrisetto a dir poco malizioso prese posto sul suo viso.

«Non puoi rimetterti i vestiti che avevi prima?». Strinsi gli occhi nella sua direzione, puntandoli nelle sue gemme, così maledettamente verdi.

Dovevo smetterla; mi stavo lasciando distrarre in maniera ridicola.

Mi sentivo una quattordicenne alle prese con la sua prima cotta adolescenziale.

«Non ho intenzione di dormire in jeans e camicia. Discorso chiuso.». Alzai gli occhi, irritata dalla sua cocciutaggine, non potendo dire nient'altro visto il suo "gentilissimo" gesto di avermi prestato i vestiti.

Bloccai il telefono, ancora tra le mie mani, appoggiandolo sul piccolo comodino in legno posto di fianco al letto, e mi girai dandogli le spalle cercando di ignorarlo e di prendere sonno.

Il profumo fresco del cuscino e la stressante serata appena trascorsa mi aiutarono. Infatti in qualche minuto gli occhi mi si chiusero e mi addormentai.

**

Mi svegliai quasi boccheggiando in cerca di aria fresca e sentii subito il petto stringersi a causa del terribile caldo che stavo sentendo.

Mi guardai attorno un po' disorientata, perlustrando ogni singolo punto e angolo della stanza buia, non riuscendo a riconoscere le pareti familiari della mia camera da letto o del mio salotto.

Sentii un leggero russare, accompagnato da una serie di lievi sospiri vicino al mio orecchio e solo a quel punto tutto il casino successo qualche ora fa' mi ritornò in mente.

Questo, insieme al ricordo della piccola camera del Motel ma, soprattutto, del ragazzo seminudo, disteso di fianco a me.

Ruotai il capo verso destra, trovando il viso ancora totalmente assopito di Harry, distante solo qualche centimetro dal mio; sicuramente doveva essersi avvicinato inconsapevolmente durante la notte.

𝑨𝒍𝒄𝒉𝒆𝒎𝒚 [H.S.]Where stories live. Discover now