Bad Boy | Justin Bieber

2.

Justin's  point of view

Erano passati cinque giorni ed era il mio pensiero fisso, non riuscivo a scacciarla dalla mia mente, i suoi occhi azzurri mi avevano intrappolato.

"Justin,domani andiamo al capannone a sistemare delle cose." disse Daniel.

"Justin, ma mi stai ascoltando?" chiese.

Annuii e uscii di casa di fretta per andare al bar di Jake. Dovevo vederla e cercare di spiegarle la verità.

"Jake." lo salutai, cercando Jasmine con lo sguardo.

"Se cerchi lei è nel ripostiglio." mi informò.

"Come lo sai? Ti ha detto qualcosa?" chiesi finendo la mia birra veloce.

"Mh, mi parla sempre di te." disse facendo un mezzo sorriso.
Andai nel ripostiglio a cercarla.

"Jasmine, sono Justin." dissi cercandola.
"Che cosa vuoi?" disse scontrosa.

Che caratterino.

"Voglio..voglio parlarti." mi leccai il labbro superiore.
"E allora parla." disse mettendo in uno scaffale delle bottiglie di birra.

"Vieni in spiaggia con me?"chiesi.

"É aprile, Justin... e sto lavorando." disse ridendo e addolcendosi un po'.
"Non faremo il bagno." la rassicurai.
"Se qualcuno ti vedesse lo direbbe alla polizia." spiegò seria.

"Farò in modo che non mi vedano."la presi per mano e la portai in auto.

"Per essere aprile, l'acqua non è così fredda." disse bagnandosi le mani.

"Jasmine."

"Justin." disse lei guardandomi.

"Tu, cazzo, mi piaci e questa volta non è solo perché voglio scoparmi qualcuna." dissi avvicinandomi

Ma che cazzo ho appena detto? Merda. Non la conosco nemmeno un po'.

"Riesci a comporre una proposta con parole dolci?" chiese e ridemmo a lungo.

La presi velocemente in braccio e ci buttammo in acqua.

"JUSTIIIN." disse col trucco sbavato.

"Jasmine." mi avvicinai sempre di più  a lei, finché non vedemmo la polizia dall' altra parte della spiaggia.

"Scappa!" esclamai prendendola per mano e correndo verso la macchina, seppure bagnati.

Accesi il motore e andammo in un posto più riparato.

"Justin." disse quasi piangendo, presa dall'ansia e sitemandosi il trucco.

"Jasmine, va tutto okay. Mi è successo tante volte." la rassicurai.

"Cosa ti è successo tante volte? Portare una ragazza al mare e poi scoparla oppure portare una ragazza al mare e poi scappare dalla polizia?" chiese tirando su con il naso.

"Niente di tutto questo. Intendevo che, cioè.. mi capita spesso scappare dalla polizia." gesticolai. Volevo riuscire a calmarla, ma non sapevo come.

"Tu non capisci quanto sia grave questa cosa. Tu non riesci, sei proprio un incosciente. Mi piace passare del tempo con te, davvero, anche se è pericoloso." disse abbassando il finestrino.

Accesi nuovamente il motore e ci dirigemmo verso il bar.

"Tuo fratello mi odia." dissi arrivando.

"Perché? Lo conosci? Cosa stai dicendo?"chiese.

"Ciao Jasmine." le dissi accarezzando i suoi capelli.

"Ciao." sbuffò e se ne andò.