CHAPTER 13

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Persino mio padre continua a ripetermi che in questo periodo non sto dando molti problemi, Bevery ormai sembra così spensierato e tranquillo nei miei confronti. Le mie amiche vogliono che ritorni come prima, quel che non capisco è il "come prima".

Jason ha smesso di chiamarmi e devo proprio ammettere a me stessa che un po', ad una parte di me, manca.

La sera dopo esser uscita da casa di Stilinski, non l'ho più sentito, questo risale a più di un mese fa. Per i corridoi della scuola Stiles finge di non vedermi e spesso lo vedo correre nel mistero. Credo davvero nasconda qualcosa, ha rinunciato a me pur di nascondere il suo segreto,che molto presto scoprirò, è assicurato.

Parlando di lui, il suo amico McCall ora è proprio davanti a me con la sua ragazza, ho notato che quei due non fanno altro che litigare e poi tornare a stare insieme. Assurdo, mi ricorda tanto me e Jason.

Parlando di Jason decido di andare a salutarlo in compagnia di Chad.

-"Ciao Jason!"- dico entusiasta.

-"Ciao a te, Ally"- risponde incuriosito dalla mia azione.

-"Tutto bene?"-

-"Certo, quel che mi chiedo è se quel 'tutto bene' vale anche per te."- continua a essere stranito.

-"Ascolta Jason, credo che tu abbia imparato la lezione."-

-"Cosa ti dice che io voglia tornare con te?"-

-"Lo stai dicendo tu adesso, io non ti ho chiesto nulla, Jason."-

-"Oh..."-

Dopo averci ragionato un po' su mi stringe in un grande abbraccio, sussurrandomi anche lui all'orecchio "sei cambiata".

Non sopporto quelle due parole che tutti mi dicono, non le sopporto più. Sono cambiata? Se sono cambiata qualcuno dovrebbe spiegarmi in cosa lo sono, ma nessuno lo fa, perchè?

-"Anche tu?"- mi stacco improvvisamente dal suo abbraccio.

-"È la verità."-

-"In cosa Jason, sono cambiata in cosa! Nessuno me lo dice!"-

-"Beh... Prova a pensare, se fossi stata come sempre, ora come ora io starei ancora da solo qui e tu non mi saresti mai venuta a parlare. Soprattutto non mi avresti mai perdonato."-

-"Non ti capisco, non vuoi che ti perdoni? Questi non sono cambiamenti!"-

-"Non è solo questo, Stilinski è un altro esempio"-

-"Stiles cosa c'entra?"-

-"Lo hai appena chiamato con il suo nome, credo tu ti sia risposta da sola."-

Ragionando ancora su questo discorso viene fuori che tutti da giorni parlano di questo, del mio cambiamento.

Forse un po' hanno ragione, ma non posso continuare così, devo tornare quella di prima.

-"Jason scus..."- mi interrompo "- Volevo dire, Jason io vado chiamami dopo."-

Ci salutiamo e chiamo Bevery per farmi portare a casa. Comincio a lamentarmi della casa-baracca in cui mi trovo, di Agnese che è in giro mentre ha dei capelli da aggiustare, di Bevery che non mi porta i miei cinquanta vestiti da provare stasera per l'appuntamento a cui Jason mi invita sicuramente più tardi e per finire, di mio padre che non fa altro che gironzolare per strada e stare al telefono con celebrità.

-"Bevery! Chiama immediatamente mio padre! "- lascio che la mia voce riecheggi per quel poco che la casa permette.

-"Ma signorina Elena, suo padre in questo momento è al telefono per affari molto importanti!"-

-"Mi sembra che tu non abbia capito molto bene quel che ho appena detto, devo forse ripeterlo?"-

Il maggiordomo esce dalla mia stanza e pochi attimi dopo dalla soglia della mia "camera" vedo una sagoma minacciosa avvicinarsi.

-"Ally, cosa c'è di così importante"-

-"Agnese, dove si è cacciata? Chiamala e di a Bevery che i miei vestiti servono entro massimo dieci minuti!"-

Ieri è stata una giornata davvero pesante, alla fine ho scelto l'abito e sono uscita con Jason.

Stilinski è proprio qui davanti a me che non mi degna di uno sguardo, penso sia meglio così, non voglio che la gente continui a dirmi le due parole che odio di più 'sei cambiata'.

Il tempo fuori mette tristezza e malinconia, ma ormai si è quasi in inverno, tutto ciò' mi sembra più che normale. Il comitato studentesco della scuola sta organizzando un ballo di Halloween, dove Jason mi inviterà sicuramente.

Sono sempre qui ad osservare Scott McCall, ora che lo guardo bene penso che sia davvero uno strano ragazzo, dai lineamenti marcati, soprattutto quelli della mascella.I capelli sono scuri e il suo volto è sempre coperto dal mistero e da un'espressione sconvolta, sempre pronta a scoprire qualcosa di visibilmente sconvolgente.

Non so cosa nasconda con il suo amico, ma voglio scoprirlo.

JeepWhere stories live. Discover now