CHAPTER 9

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Finalmente è arrivato il fine settimana. Mi sveglio e Bevery come sempre mi porge la colazione. Sento delle voci di sotto e cerco di distinguere le varie parole.

-"Devi andare via di qui, ora!"- sento gridare a bassa voce mio padre, in modo da non farmi sentire.

-"Non me ne andró"-

Riconosco la voce di Stiles. Cosa vuole ancora?

Scendo velocemente le scale con la colazione tra le braccia.

-"Papà lascia perdere, ci penso io."-

Mio padre mi lancia uno sguardo che capisco al volo. Stiles non doveva prendere confidenza con la nostra famiglia.

-"Cosa vuoi St-Stilinski"- lo stavo chiamando per nome.

-"Voglio che tu non creda che sia strano, so che il tuo ragazzo odia sia me che Scott, ma ti prego ascoltami"-

-"McCall o il cane?"- dico scherzando.

-"Molto divertente Ally"- risponde ridendo anche lui.

Stiles è un ragazzo molto semplice, che non pensa molto prima di fare le cose, le fa e basta.

-"Beh, cosa vuoi?"-

-"Te l'ho detto, possiamo essere amici? Non considerarmi strano"-

-"Stilinski, devi capire che uno come te, non potrebbe neanche guardare, una come me. Insomma guardami."-

Mi guarda da sotto a sopra e rimane confuso.

-"Sei una bellissima ragazza, con questo?"-

-"Questo lo sapevo. Stilinski fattene una ragione e va' via, ora."-

-"Stavi facendo colazione? Se vuoi a pranzo ti posso portare al pub qui vicino"-

-"Credi davvero che io vada in un pub? Con te?"- scoppio a ridere di gusto e chiudo la porta.

Comincia a suonare e decido di ignorarlo. Mi siedo sulla poltrona intenta a mangiare finalmente. Qualcosa picchietta alla finestra, poso il vassoio e vado a vedere, ancora Stiles.

-"Stilinski smettila!"- dico affacciandomi.

Vengo interrotta da mio padre che vedendomi affacciata alla finestra urlare qualcosa si preoccupa.

-"Tesoro cosa fai?"-

-"N-nulla, verifico che ci sia il sole"-

-"Oh, io sto uscendo con Bevery, Agnese è a fare la spesa, resterai sola fino all'ora di pranzo."-

-"D'accordo, a dopo"-

Velocemente faccio segno a Stiles di nascondersi dietro un cespuglio, perché lo sto aiutando, sto davvero uscendo di testa?

Dopo che vedo la limousine uscire dal parcheggio e sparire per la strada, dico a Stiles di uscire.

-"Grazie Ally"-

-"Non so perché l'ho fatto."-

Non finisco di parlare che Stiles si infila nella finestra ed entra dentro.

-"Cosa fai? Sei matto?"-

-"Entro in casa tua, grazie dell'invito. Bella casa."-

-"Mi prendi in giro? Stilinski va' via!"-

-"Se non vuoi andare in un pub possiamo andare in un ristorante"- dice riprendendo l'argomento precedente.

-"Lasciami in pace, non andrò da nessuna parte con te."-

-"A che ora passo a prenderti?"-

-"Ti prego va' via, ti prego."- non avevo mai pregato nessuno.

-"Se vieni a pranzo, ti lascerò in pace."-

-"Posso fidarmi?"-

-"Pa-passo a prenderti all'ora di pranzo, ciao Ally"- dice incredulo sul fatto che io avessi accettato.

Spero davvero mi lasci in pace dopo questo stupido pranzo. Non posso pensare che la gente mi vedrà con lui.

Indosso un abito bianco e nero con delle scarpe abbinate. Dopo aver avvisato mio padre che non sarei stata con loro a pranzo, vedo la Jeep azzurra di Stiles entrare nel parcheggio.

-"Hai intenzione di uscire così? Stilinski?"-

-"Che intendi dire?"-

-"Sei come sempre, intendo che sei vestito come sempre"-

-"Che mi importa, salta su"-

Salgo sull'auto e per tutto il tragitto c'è il silenzio più totale.

-"Ho detto a mio padre che sarei uscita con Jason, quindi non dire nulla a nessuno. Se solo qualcuno sapesse... La mia reputazione sarebbe rovinata per sempre"- dico uscendo dall'auto.

Stiles risponde quando siamo ormai entrati e ci siamo seduti al tavolo prenotato.

-"Che ti importa della reputazione?"- mi dice.

-"Stai scherzando? Si vede che non mi conosci."-

-"Tu hai paura degli altri Ally."-

-"Non ho paura di nessuno"- dico seccata, ciò che ha detto probabilmente è vero.

-"Allora perché non vuoi farti vedere con me?"-

Non rispondo a questa domanda e decido di cambiare argomento.

Per tutto il pranzo parliamo di qualsiasi cosa ci venga in mente, è strano ma credo mi capisca. Anche sua madre è morta, questo argomento ci ha avvicinati molto, ma non riuscirà ad avvicinarsi a me anche dopo questo pranzo.

Ci alziamo e ci dirigiamo verso l'uscita.

-"Mi sono divertito con te Ally"-

-"Stranamente anche io, per questa volta. Beh, contento?"-

-"Certo!"- squilla il suo cellulare proprio mentre sto per rispondere.

Credo sia Scott.

-"Non posso ora amico! ... Cosa? ... Come è potuto succedere! Accidenti Scott non puoi farmi questo proprio ora! ... A tra poco guastafeste"- attacca la chiamata seccato e scuro in volto.

-"Parlavi con il tuo cane?"- chiedo ironica.

-"Divertente!"-

-"Stiles, ho chiesto a Jason di venirmi a prendere, beh... Addio"-

-"Aspetta! Non stavi dicendo qualcosa prima che rispondessi?"-

-"Volevo chiederti se ora mi avessi lasciata in pace, ma so che lo farai, perché era questo il patto. Giusto?"-

La conversazione viene interrotta da Jason.

-"Che succede qui?"- domanda perplesso.

-"Jason ti spiego tutto in auto, andiamo. Addio Stilinski"- riassumo la mia freddezza con lui.

-"Ciao Ally"-

Il fatto che abbia detto "ciao" e non "addio" mi preoccupa.

HO DECISO DI SCRIVERE LA PRONUNCIA DEI PERSONAGGI PER FARE QUALCOSA DI DIVERSO:

ALLY - ELLY

JASON - JESON

STILES - STAILS

SCOTT - SCOTT

ACACIA - ACHESHA

AVERY - EVERY

CHAD - CHAD

LUKE - GLIUK

JACKSON - JECKSON

BEVERY - BEVERY

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