{Iscrizioni CHIUSE}
{Role a tema My Hero Academia, per maggiori informazioni consultare il primo capitolo}
❝ 𝕮𝖔𝖓𝖉𝖎𝖙𝖎𝖔 𝖘𝖎𝖓𝖊 𝖖𝖚𝖆 𝖓𝖔𝖓
La condizione necessaria al verificarsi di un evento.
Indica il vincolo ineluttabile che sus...
«Allora io vado» Sua sorella ancora esita a lasciar libera la sua povera gamba dalla dispotica stretta che lei chiama abbraccio. «Mitsuki-chan, ne abbiamo già parlato» «Ma io non voglio che tu te ne vada! E ora chi mi accompagnerà a scuola? Chi mi aiuterà con i compiti? E i tokoyaki? Io non so farli! Nessuno sa farli bene come te, onee-sama!» La ragazza dai capelli biondi si china all'altezza della sorella, carezzandole i capelli scuri e stringendola in un abbraccio affettuoso. «Non sto andando su un altro pianeta, solo cambiando scuola, questa sera quando tornerai a casa io sarò già qui ad aspettarti con tantissimi tokoyaki, okay?» «Promesso?» «Promesso.» Mitsuki lascia la stretta e annuisce, nonostante abbia un po' le lacrime agli occhi. «Buona fortuna, Masucchan!» «Grazie, onee-chan, ce n'é sempre un po' bisogno.» La ragazza si rialza, afferra la borsa appoggiata vicino all'uscio e, mettendosela a tracolla saluta con un sorriso sereno la madre, che la guarda, anche lei con le lacrime agli occhi, appoggiata allo stipite della cucina. «A più tardi!» E detto questo esce dalla porta di casa, chiudendosela alle spalle senza rimorsi. Quello è il primo giorno della sua nuova vita.
Quando arriva la classe non è ancora particolarmente gremita e Masu conta all'incirca sette o otto persone, ma nessuna faccia conosciuta. Si sistema in terza fila, vicino alla finestra, chiudendo gli occhi e lasciando che la luce del sole le sfiori il volto, dandole forza, mentre cerca qualcosa da dire per rompere il ghiaccio. Quell'anno andrà bene. Deve andare bene. D'altronde lei è Masu, figlia dell'ex numero cinque e cugina dell'attuale numero sette, le cose non possono che andare bene, per lei... giusto? L'ansia che sente in quel momento non ha senso e non dovrebbe esserci! Prima che possa fare qualunque cosa, incluso lasciarsi andare ad una crisi di nervi nel momento peggiore di sempre, una voce riempie il silenzio imbarazzato dellaula. «Angioletto!» Masu spalanca gli occhi, voltandosi in direzione della porta e praticamente spiccando un balzo per correre ad abbracciare il ragazzo appena comparso. No, le cose non possono andare male, non per lei. Non per loro. «Shinji-kun, credevo che non saresti mai arrivato!» Esclama, con tono che dovrebbe essere arrabbiato, ma che è ben poco credibile se si pensa che la ragazza già lo sta abbracciando. Tutti gli occhi sono puntati sui due, perplessi all'unanimità, o quasi, ma a Masu non può che far piacere. «Sono Takatsumi Hikarimasu» dichiara, quindi, sciogliendo labbraccio in cui aveva stretto il suo amico dinfanzia e facendo un inchino. «Ed è un piacere conoscervi!»
Sì, quello era il primo giorno del nuovo anno e della nuova vita di Masu e di tutti loro.
Prima parte del primo capitolo! Alcuni studenti sono già in classe, altri devono ancora arrivare prima del suono della campanella. Vi lascio qui sotto anche un altro importantissimo e fondamentale membro del personale della U.A.: l'infermiera. Non servirà subito, ma sono certa che prima o poi ci sarà bisogno di lei :")
Megumi Satou Quirk: Last Resort È in grado di guarire qualunque ferita con un semplice tocco, ma solo se il paziente è in punto di morte.
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