capitolo 12

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<<decisamente no>> scartai, per l'ennesima volta, anche quest'ultimo vestito che Alya stringeva tra le mani

<<sei stata davvero molto gentile>> afferma sarcastica incrociando le braccia al petto, scrollo le spalle indifferente tornando a posare lo sguardo sul libro che stavo leggendo, il quale mi ero portata da casa. Sapevo che Alya impiegasse molto tempo per quanto riguardava i vestiti, erano la sua passione più grande esattamente come lo era per me la lettura.

Sfoglio un'altra pagina continuando a leggere ignorando le parole della mia amica che continuava a lagnarsi per non aver trovato il giubbottino da lei desiderato. Avrebbe dovuto sbrigarsi, si sa le cose più carine vanno subito a ruba.

<<Che ne dici di questo?>> si avvicina nuovamente stringendo tra le mani un semplice vestito a tubino rosa cipria con dei merletti in pizzo sul bordo delle maniche, del collo e sul estremità inferiore cosparso di brillanti color pesca.

<<troppo stretto per i miei gusti>> affermo semplicemente dopo avergli lanciato una fugace occhiata riposando subito dopo lo sguardo sul mio libro disinteressata

<<oh sì certo, lo so, infatti è per te>> afferma con nonchalance in una lieve scrollata di spalle

<<stai scherzando vero?>> la stilettai con lo sguardo <<non indosserei mai un abito così appariscente, odio essere al centro dell'attenzione e inoltre...non fa per me>>

<<certo che sei proprio una guastafeste. Su andiamo, che ti costa? Lasciati andare per una volta>>

Scuoto la testa in disapprovazione ricevendo in risposta un piccolo broncio e due occhioni dolci

<<oh ti prego, Alya no, gli occhi dolci no>> alzo gli occhi al cielo e incrocio le braccia al petto dimostrando una sicurezza che non mi apparteneva.

Non posso cadere in tentazione, gli occhi dolci non faranno effetto, non questa volta.

<<ti prego>> biascica in tono supplichevole con una piccola vocetta da bimba innocente allungando in un modo smisurato la lettera "e" della parola.

<<ho detto di no!>> distolgo lo sguardo costringendomi a non assecondarla

<<eh no marinette, adesso basta! Se non lo comprerai con le buone, lo farai con le cattive.>> afferma autoritaria dirigendosi verso la cassa con l'abito tra le mani

Oh mamma.

<<Alya, ripensaci per favore, spenderesti solamente soldi inutili>> iniziai cercando di persuaderla << non indosserei mai un abito del genere, inoltre non ce ne sarebbe l'occasione>>

<<c'è eccome invece. Domani, festa a casa di Luka>>

<<tu sei pazza, non verrò mai ad una festa!>> ribattei riluttante emettendo una smorfia << inoltre devo lavorare, devo restare a casa con Felix. Adrien è amico di Luka, da quanto ho capito, non mancherà alla festa.>>

<<tranquilla>> rispose con nonchalance <<la mitica Alya ha la soluzione ad ogni tuo problema>>

<<ok basta, mi arrendo, hai vinto. Compra questo dannato vestito e usciamo da questo maledettissimo Atelier>>

<<salve>> salutiamo cortesemente la cassiera all'unisono

Usciamo dal negozio chiudendo delicatamente la porta, il piccolo campanellino posato nell'angolo emette un piccolo tintinnio ed un piccolo sorriso malinconico mi si forma sulle labbra.

Miraculous- la Babysitter di mio fratelloWhere stories live. Discover now