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Cazzo, cazzo, cazzo... devo assolutamente capire chi è stato a farmi quel meraviglioso pompino il problema è che non so un nulla di lui o di lei, e Yoongi continua a stare zitto, fanculo a lui e a questo fottutissimo gioco.

Sto osservando uno a uno tutti i partecipanti, ma nessuno sembra calcolarmi, tutti sono apparentemente tranquilli e non danno nessun segno di agitazione o altro.

Siamo qui tutti in cerchio, chi seduto sul divano come me e chi sul tappeto per terra, ci sono poche ragazze, circa cinque o sei, ma non per questo le dovrei escludere, e poi ci sono parecchi ragazzi, sono tutti più o meno carini, ma non saprei davvero quale di tutte queste persone è riuscita a sconvolgermi così tanto.

Se con quel pompino, l'alcol e il fumo mi ero riuscito a rilassare, ora sono più frustrato e nervoso di prima. Fanculo tutto e tutti. Veramente.

La festa e il gioco finiscono verso le sei di mattina e io sto aiutando il mio migliore amico a riordinare tutto, nel mentre cerco di estorcergli qualche informazione.

«Allora Yoongi, ti è piaciuta la festa?» gli chiedo cercando di prendere alla lunga il discorso. «Ma che razza di domanda è? Certo che mi è piaciuta» fa spallucce prendendo un sacco dell'immondizia e buttandogli dentro qualche bottiglia di birra finita.

«Ah no perchè mi stavo chiedendo se nel gioco "7 minuti in paradiso" ti sia successo qualcosa di particolare» dico con voce innocente continuando a impilare bicchieri sporchi. «Kookie, vai dritto al punto, mi conosci e sai che non amo i giri di parole» sospira passandosi una mano tra i capelli verde menta.

«Yoongi ti prego tu devi dirmi chi è venuto in stanza con me, ho bisogno di saperlo!» lo guardo supplichevole. «Jungkook, sai che il gioco non permette di rivelare il nome delle persone che vengono scelte dalla bottiglia» fa per riprendere a buttare la sporcizia ma lo blocco.

«Tu stai scegliendo di seguire delle cazzo di regole di uno stupidissimo gioco al posto di rivelare informazioni di vitale importanza al tuo migliore amico?» la mia voce risuona per tutta la stanza e Yoongi mi continua a fissare negli occhi.

«Va bene» sospira «In fondo me ne sono sempre sbattuto delle regole» fa spallucce ridacchiando, «Però» ma perchè ci deve sempre essere una condizione?, «Mi devi dire ciò che è successo nella camera di tanto sconvolgente».

Cazzo. Sono fottuto. Fantastico.

«E se io non potessi rivelarti nulla?» mi porto una mano a scompigliare i capelli sorridendo angelicamente. «Kookie, che cosa avete avete fatto là dentro?» si avvicina a me con un ghigno in viso.

«Ehm, diciamo che quella persona mi ha fatto un fantastico pompino» mi mordo il labbro inferiore cercando di sembrare il più innocente possibile. «COSA!?» Yoongi spalanca i suoi occhi felini, non li ho mai visti così grandi. La sua faccia esprime sorpresa, la bocca è aperta e tutto ciò che aveva in mano è caduto con un tonfo a terra.

«Y-Yoongi, mi stai facendo paura, chi è stato?» chiedo ora in ansia. «Jungkook, io ti voglio davvero tanto bene, ma non ti posso riferire chi è stato» il suo sguardo si abbassa verso il pavimento.

«Perchè? Ti prego Yoon, devo saperlo!» quasi urlo con un tono di supplica. Ma che cazzo mi prende? Non prego mai nessuno, perchè in questa situazione dovrebbe essere diverso? «Kook, l'unica cosa che posso dirti su questa persona è il suo numero di telefono, poi deciderà se confessarti chi è o no» afferra il suo cellulare e mi invia il suo numero.

«Jungkookie, ora vai, qui finisco di sistemare io» annuisco ed esco velocemente da casa sua con l'agitazione di sapere chi sia.

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(capitolo di passaggio)

Blow-job ||KOOKV||Where stories live. Discover now