HOSPITAL

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CAP 11

POV CHARLIE

Stavo correndo per la spiaggia, volevo andare il più lontano possibile da tutti. Ma non ce la facevo più ero distrutta e stanca, e così le mie gambe cedettero e io finì per terra e sbattei la testa.

POV JESSIE

'Charlie! Charlie!'. Era più di mezz'ora che chiamavamo il suo nome io e Chaz.
Ad ogni passante chiedevamo se avevano visto Charlie mostrandogli una sua foto, ma tutti ci dissero di no.
Dove sei Charlie?

*DRIN DRIN*

Presi il telefono che mi squillava dalla tasca e quando vidi il nome di Charlie sul display chiamai Chaz, che stava parlando con un signore.

'Pronto Charlie dove cavolo sei?'. Dissi disperatamente.

'Salve signorina, chiamo dall'ospedale la vostra amica è quà'. Disse una voce a me sconosciuta dall'altra parte del telefono.

'cosa?!'. E' uno scherzo vero?.

'si, è stata vista cadere sulla spiaggia da molte persone e così hanno chiamato l'ambulanza'. Disse la voce molto tranquillamente, come fa ad essere così tranquilla?.

'sta bene? è li con lei? me la può passare?'.Dissi velocemente mentre le lacrime iniziarono a rigare il mio volto.

'signorina, non piangere è sdraiata sul lettino tra poco si dovrebbe svegliare, appena può venga all'ospedale'.

'arrivo' . Raccontai tutto a Chaz e ci recammo subito all'ospedale.

POV CHAZ

Eravamo in sala d'attesa da dieci minuti e Charlie ancora non si era svegliata.

Se Justin non mi avesse chiamato lei non starebbe in quel lettino dell'ospedale, si starebbe godendo il compleanno, invece non è stato così...

Jessie si era abbracciata a me, era immobile. Il suo sguardo era vuoto e perso. Non avevo mai visto i suoi occhi così spenti e rossi per tutte le lacrime versate, la colpa era tutta la mia.

Stavo di merda, avevo appena ritrovato un'amica e la stavo per perdere e io non volevo. Ogni momento passato insieme si fece spazio dentro la mia mente.
Il tempo è passato così velocemente che l'ultima volta che ci siamo visti era quando avevamo 14 anni e passammo la giornata tra risate e giochi presso la casa di Jemy la nonna di Charlie.

'Ragazzi potete andare dalla vostra amica'. Ci disse un dottore distraendomi dai miei pensieri.

Eravamo fuori dalla sua camera, lei era distesa sul lettino con la testa fasciata e un tubicino che aveva nel naso per farla respirare. Aveva l'aria di una che stava sognando, era così dolce e sul suo volto c'era una specie di sorrisino.

Entrammo e ci sedemmo vicino a lei.

'Charlie, ti vogliamo bene, risvegliati'. Dissi e qualche lacrima rigò il mio viso. Così decisi di uscire per prendere un po' d'aria e per lasciare Jessie con lei.

POV JESSIE

Aveva sbattuto la testa e i dottori ci avevano detto che non c'era da preoccuparsi e che si sarebbe ripresa, certo non molto velocemente, ma ce l'avrebbe fatta e questo bastava.

'Charlie, lo so che mi senti, quindi adesso stringi forte la mia mano e usciamo da qui per andare a festeggiare il tuo compleanno'. Dissi tirando su con il naso.

'Perchè sei scappata?. Chaz ci sta malissimo e non avrebbe mai voluto che succedesse questo. Ti devo dire una cosa..mi ha baciata..è stato tutto così veloce e bellissimo. Si mi sono innamorata di lui. Avevi ragione, tu hai sempre avuto ragione su tutto, grazie piccolo angelo. Adesso risvegliati che tra otto giorni vedrai il tuo migliore amico, e so che non vuoi perdertelo. Risentirai la sua voce, vedrai il suo sorriso e i suoi occhi per i quali hai avuto sempre un debole, 'amo i suoi occhi color caramello perché sono come i miei'. Queste sono state le parole che hai pronunciato quando mi parlasti di lui, te lo ricordi?. Ci sono volute tre ore! I momenti più belli della mia vita l'ho trascorsi solo con te migliore amica mia, non mi lasciare proprio adesso perché io ho ancora bisogno di te'. Estrassi il telefono dalle tasche e misi One less lonely girl, la canzone che lei mi cantava sempre.

Chiusi gli occhi e mi addormentai...

POV CHAZ

Ero ancora di fuori, seduto su un muretto. Non ci doveva lasciare proprio adesso,no.

Presi il telefono e andai su twitter e scrissi:

'Charlie, svegliati noi abbiamo ancora bisogno di te..' e lo pubblicai.

Come sarebbe stata la vita di Jessie senza la sua migliore amica?.
Perché sto pensando al peggio?
Lei si risveglierà.

Intanto che aspettavo di fuori, il mio cellulare vibrava, pensavo fosse Jessie che mi chiamava per dirmi che Charlie aveva aperto gli occhi, ma non fu così, era Justin....

'Pronto?. Dissi con voce un po' scocciante.

'cosa vuol dire quel tweet?'.Mi chiese lui.

'adesso ti importa di lei?Dissi alzando leggermente la mia voce.

'Chaz, non ho voglia di litigare dimmi che è successo!'. So che avrebbe perso la pazienza da un momento all'altro.

'..scusa è che sono distrutto perché lei è...in ospedale'. Dissi le ultime parole sottovoce, quasi a me stesso.

'cosa stai dicendo? che ha fatto?'. Disse lui velocemente.

'quando sta mattina stavamo parlando, io mi sono allontanato da lei e Jessie per non farle sentire ma lei mi ha seguito e ha sentito tutta la conversazione'.

'e questo cosa c'entra muoviti!. Disse lui incoraggiandomi a continuare.

'appena riattaccai la vidi con gli occhi gonfi di lacrime, stavo per aprire la bocca ma lei è scappata via piangendo e quando io e Jessie la stavamo cercando ci hanno chiamato dall'ospedale perché mentre correva le sono cedute le gambe e ha sbattuto la testa, i dottori hanno detto che si rimetterà...'. Presi un respiro profonfo.

'è stata tutta colpa mia, se io non ti avessi chiamato adesso lei starebbe sorridendo e ridendo, l'ho fatta piangere per l'ennesima volta..mi sento una merda Chaz..ci sentiamo domani brò e aggiornami e mandagli un bacio da parte mia...'. Si stava pentendo, lo so, conosco bene il mio migliore amico.

'va bene Juss, a domani ti voglio bene..' E chiusi la chiamata.

Justin Bieber, il mio migliore amico...Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon