Justin Bieber, il mio migliore amico...

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CAP 16

Credo che ero in fila da un quarto d'ora e Jessie e Chaz ancora non si erano fatti vivi. Appena li rivedo moriranno.

Non ce la facevo più, non mi sentivo più le gambe e le mia testa rimbombava per le urla di un'ora fa.

Un uomo sui quarant'anni alto, aveva lo sguardo serio, vicino a me, e mi guardava dalla testa ai piedi. Cosa vuole?.

'Vuoi un autografo?'. Gli chiesi, lui mi guardo con la faccia interrogativa.

'Gli ho chiesto se vuole un mio autografo, visto che mi sta guardando da cinque minuti'. Dissi non molto cortesemente.

'Oh mi scusi signorina, ma io l'ho già vista da qualche parte...'. Disse l'uomo pensieroso.

'Impossibile'. Dissi girandomi verso la fila davanti a me che sembrava scorrere poco a poco.

'Mi sarò sbagliato...'. Disse l'uomo alzando le spalle.

'Già'. Gli dissi sorridendo.

'Ma che cosa c'è una festa?'. Gli chiesi, l'uomo mi guardò e si mise a ridere.

'No, non c'è una festa signorina'. Mi disse per poi tornare a sghignazzare.

'Allora cosa c'è?'. Chiesi curiosa.

'Non posso dirlo'. Disse tornando serio.

Visto che mi stavo rompendo, gli schiacciai il piede, un urlo di dolore fuori uscì dalla sua bocca, tutte le ragazze in fila ci guardarono, e io con sguardo innocente dissi:

'Non sono stata io'. Girai lo sguardo verso il signore e mi avvicinai al suo orecchio

'Scusi, non volevo..ma lei non mi diceva cosa c'era'. Dissi con viso angelico.

'Immagino..non si preoccupi, sono abituato anche a peggio'. Una piccola risata uscì dalla mia bocca.

POV JESSIE

Mentre conoscevo meglio la famiglia Bieber, pensavo a cosa stesse facendo Charlie, spero che non faccia una delle sue figure, pensai tra me e me.

'Pattie, è fiera di suo figlio?'. Le chiesi

'Noi siamo tutti fieri di lui'. Disse marcando la parola Noi.

'Sapevo che ce l'avrebbe fatta fin da subito, ho creduto in lui ogni attimo della sua vita. Adesso sta crescendo, ma per me rimarrà sempre il mio piccolo Justin'. Continuò

'Siamo davvero soddisfatti di lui, lo so, ci sono stato davvero poco nella sua infanzia, ma adesso sto cercando di recuperare ogni errore fatto nel passato...'. Disse Jeremy guardando negli occhi Pattie, lui ancora l'amava, lo si leggeva nei suoi occhi.

'Io non lo conosco molto bene, ma come l'hanno descritto Charlie e Chaz sembra davvero un ragazzo speciale..'. Dissi sorridendogli.

'Charlie parlava di lui?'. Mi chiese Pattie

'Non posso mentirle, perché sarebbe stupido, ma ogni istante non ha fatto che raccontarmi di lui e di tutti i momenti passati insieme'. Risposi ridendo.

'Quando parlava di lui i suoi occhi brillavano, era davvero importante per lei..'. Continuai.

'lo so, erano quasi fratelli, anche se Charlie provava qualcosa per lui gli voleva davvero tanto bene e lui lo stesso..' . Mi disse Pattie.

'lei lo sapeva che gli piaceva a Charlie?'. Le chiesi.

'ovvio, lui non lo so se lo aveva capito, ma io lo capì subito perché il sorriso che aveva con lui non lo vedevo mai quando stava con altri amici, dopo mesi che io e Justin siamo partiti per Atlanta, vedevo il suo sguardo perso e il suo sorriso stava scomparendo. Anche se avrebbe cominciato una nuova vita, e a lui piaceva l'idea, non riusciva a non pensare a Charlie e a quando avrebbe saputo che lui l'aveva lasciata...Mi faceva male vederlo così credimi, gli mancava al sua migliore amica...'. Guardai pattie con gli occhi lucidi, stavo per piangere.