MI SEI MANCATO

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Alice’s pov

È domenica finalmente. Oggi arriva Daniele!
Mi ha scritto che sarà in stazione per le 15.20; ho ancora cinque ore e dieci minuti per finire di mettere in ordine casa. Yuki ha deciso di restare da Marco per ancora qualche giorno così ho pensato di cedere a Daniele la mia camera ed io dormirò in quella della mia coinquilina.
Mi manca ancora… da fare praticamente tutto! Aiutoooo!!!!!
Devo passare il pavimento, riordinare camera, fare la lavatrice… non ce la farò mai!
Mi rimbocco le maniche e inizio. Non ho tempo da perdere. Primo: lavatrice; secondo: pulire e riordinare la camera; terzo: pulire il pavimento… ultimo: spesa. Devo fare provviste per le nostre serate cibo-divano-film. Caramelle, patatine, biscotti e schifezze varie.
Finisco giusto in tempo per andarlo a prendere alla stazione. Lo vedo subito. È un biondino con gli occhi di un azzurro chiarissimo. Il classico tipo di ogni ragazza. E prima che me lo chiediate, no. Tra noi c’è sempre stato solo amicizia. Una profonda e meravigliosa amicizia.
Tappa come sono non mi ha ancora notata tra la folla ed io, cercando di restare invisibile, gli corro incontro saltandogli poi al collo per abbracciarlo forte forte. Per un momento resta paralizzato, così mi stacco e appena realizza chi sono molla le borse a terra e mi prende tra le braccia sollevandomi da terra ed iniziando a farmi girare.
“Ciao pulce” mi saluta lui affettuosamente con un buffetto alla guancia dopo avermi fatto tornare con i piedi sulla terra ferma.
“Ciao piccoletto” no, lui non è per niente basso. È sul metro e ottantacinque, ma quando ci siamo conosciuti era più basso di me e da lì il nomignolo. Poi lui è cresciuto ed io sono rimasta piccolina.
Ci siamo sempre chiamati così anche se non so da dove arrivi il soprannome “pulce” … ma in fondo mi piace…
“Allora? Come stai Ali? L’ultima volta che ti ho sentita per telefono mi sei sembrata un po’ agitata...” si riferisce a dopo che CC mi ha baciata l’altro giorno. Ci siamo sentiti per metterci d’accordo sulle ultime cose.
“Bene. Ti dovrò aggiornare su un po’ di cose, ma adesso abbiamo chiarito. Diciamo…” sa praticamente tutto quello che è successo, con Arthur, con CC, tutto, ma non l’ho ancora aggiornato sugli ultimi giorni.
“Uh… passi avanti con il bel dottore?” mi risponde allusivo e non posso che sorridere leggermente imbarazza.

Daniele’s pov

Alla mia domanda le sue guance si sono subito arrossate a sulle labbra le è comparso un timido sorriso. Sono così felice per lei.
“Cosa mi stai nascondendo?” cos’è che non mi ha detto questa combinaguai della mia amica?
Anche io come la signora Amalia sono sempre stato un tifoso del “bel dottore”. Al contrario di Alice, e probabilmente anche del famigerato CC, ho capito subito che l’uomo conosciuto in tutta la penisola italiana come “il principe della sala settoria” aveva una mega cotta per la mia sorellina. Non che siamo veramente fratello e sorella, ma è così che ci piace definirci. Comunque, tornando all’argomento CC, devo ammettere che ne sono rimasto lo stesso molto stupito ed ero anche un po’ preoccupato. Mi sono arrivate voci dalle mie colleghe su di lui e la sua nomea non mi ha lasciato tranquillo. Non volevo che ferisse Alice. Mi era stato riferito che era un uomo affascinante ed intelligente, tutte le donne cadevano ai suoi piedi e lui non rifiutava mai una notte in dolce compagnia.
Nonostante Alice mi avesse parlato dei suoi atteggiamenti prima del congresso, i quali mi avevano subito spinto a pensare che il dottor Conforti fosse attratto dalla mia amica, ero preoccupato che lui potesse semplicemente usarla. Cambiare abitudini durate anni non è facile per nessuno nonostante l’intensità dei sentimenti che si possono provare per una persona.
Quando mi ha detto che sarebbe andata al congresso poi, le mie ansie e preoccupazioni sono salite alle stelle. In quel periodo stava ancora con Malcomess, che devo ammettere non mi è mai piaciuto granché: più che altro per il fatto che era sempre all’estero e non faceva che portare irrequietezza nell’animo di Alice; il fatto che fosse già impegnata però non mi tranquillizzava: da quello che avevo sentito Conforti non era tipo da lasciarsi scoraggiare per così poco e avevo ragione.
Dopo quella notte Alice era rimasta turbata per aver tradito il fidanzato e Silvia ed io abbiamo fatto tutto il possibile per farla stare meglio. Averi voluto prenderlo a pugni. È vero, Alice dopo non si è comportata in modo molto maturo, ma questo per me non cambiava le cose. Era per lui che la mia sorellina stava male e qualcosa avrei dovuto pur fare no?!
Non sapete poi la gioia di sapere che Alice gli aveva tirato una pallina addosso. Sono scoppiato a ridere quando me l’ha raccontato. Probabilmente lei avrebbe voluto prendermi a schiaffi in quel momento, ma non potevo farne a meno.
Il mio parere su di lui, col passare del tempo, è notevolmente mutato. Ho saputo delle belle serate che le ha fatto passare ed in quel momento ero felicissimo. Finalmente qualcuno degno della mia piccola pulce. No ok, nessuno sarà mai degno di Alice secondo i miei parametri. Resto comunque molto geloso di lei. Credo sia normale essere gelosi visto l’affetto che ci lega, ma ciò nonostante sono felice abbia trovato una persona che come me vuole solo il suo bene.
Ora, voglio sapere cos’è successo di così eclatante per far imbarazzare questa nanerottola al solo nominarlo però!
Vedo la sua titubanza a parlarne, ma io sono io, e così insisto.
“Allora? Cosa devi raccontarmi?”
“Possiamo parlarne dopo? A casa?” hm? Come mai questa richiesta? Normalmente non si fa problemi a parlarne in un luogo pubblico… ma è evidente che voglia un po’ di privacy così le concedo di rimandare questa chiacchierata a più tardi. Dopotutto mi va anche bene: sono rimasto un po’ spossato dal viaggio e voglio riposare. Sono proprio curioso di sapere. Ecco una delle poche cose in cui le somiglio: l’innata curiosità.
Quanto mi era mancata questa piccola pulce…
Ho già fatto richiesta di trasferimento qua a Roma, ma quello che Alice non sa è che la mia permanenza non sarà di qualche mese come crede lei, ma fino a fine specializzazione. Devo ricordarmi di prepararmi con la telecamera quando glielo dirò: devo assolutamente immortalare la faccia che farà.
Inizierò direttamente domani. Devo concludere una ricerca che sto portando avanti da un mese in collaborazione con un altro istituto e credo che con l’aiuto del professor Malcomess, di cui ho sentito tanto parlare, non avrò alcun problema.
Alice mi ha portato a casa sua alla fine. Le avevo detto che non era necessario considerato che mi fermerò qui abbastanza a lungo, ma non ha voluto sentir ragioni. Almeno per i primi giorni quindi mi fermerò qui, fino a quando non tornerà la sua coinquilina.
Mi lascia la sua camera, sistemo le mie cose e mi stendo sul letto per riposarmi un attimo.

Alice’s pov

Daniele è in camera a riposarsi. Sono le 16.00, siamo appena rientrati e dopo avergli velocemente mostrato la casa l’ho lasciato in camera mia per mettere giù i bagagli e lavarsi.
Devo parlargli di Claudio. Forse Dani può aiutarmi a capire come devo comportarmi.
Con Daniele è più facile parlare che con Silvia. Al contrario della mia amica, sempre diretta e sincera fino alla morte, lui ha più… tatto diciamo. Ed è di quello che ho bisogno, di qualcuno che mi dica ciò che pensa, che me lo dica se ho sbagliato, ma che lo faccia… come posso dire? Con calma, delicatezza. Per quanto adori Silvia, non è nella sua indole spiegare alle persone i propri errori con dolcezza. Non so se sono riuscita a spiegarmi… spero abbiate compreso cosa intendo.
Oddio! Mi sono addormentata! Sedutami sul divano sono crollata.
Sono le 19.15. È tardi! Vado in camera mia e trovando Daniele che russa sul letto. Mi viene quasi da ridere. Conoscendolo dormirà fino a domattina…
Vado in cucina e mi “preparo” la cena. In realtà mi limito a scaldare le lasagne che la nonna mi ha fatto portare da Marco l’altro giorno.
Mi vien male al solo pensiero che domani sia lunedì e devo tornare al lavoro. La mia consolazione è che da domani alla fine dell’anno ci sarà Daniele a supportarmi.
Finito di mangiare vado a farmi una doccia e poi a nanna.
Non voglio dormire da sola però… raggiungo Dani e dopo aver messo lui sotto le coperte, mi ci infilo sotto anch’io e accoccolandomi al suo fianco.
Buonanotte piccoletto.

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Spazio autrice:

Mi scuso per la lunga assenza. Ho avuto un periodo un po' complicato e pieno, ma prometto che adesso riprenderò il ritmo sempre che non mi riempivano di compiti a scuola.
Grazie ancora di seguirmi😘

L'allieva - Scelte che cambiano la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora